L'invenzione sociologica del pregiudizio

Angela Zanotti

L'invenzione sociologica del pregiudizio

Edizione a stampa

18,50

Pagine: 144

ISBN: 9788846403179

Edizione: 1a edizione 1997

Codice editore: 1042.20

Disponibilità: Discreta

È possibile eliminare il pregiudizio nell'individuo e nella società? In generale è questo il compito "terapeutico" che le scienze sociali si sono proposte, senza peraltro riuscire a fornire una risposta universalmente valida.Come ogni altra formazione ideologica, anche il pregiudizio diventa significativo nel momento in cui assume una rilevanza politica. Conviene quindi - questo è il suggerimento dell'autrice - non considerare il pregiudizio, nelle sue forme collettive, come una patologia sociale da sradicare con vari mezzi e strumenti dalla mente del singolo, ma collocarlo nella sfera delle risorse politiche, dove figura e opera come una forza da combattere ma anche da mobilitare.La domanda che si pone è quanto pregiudizio possa esistere nella società civile senza che questa diventi ingovernabile; ciò a partire dall'ipotesi che presumibilmente pregiudizio e razzismo sono destinati a persistere nelle società e ad essere usati come risorse politiche da vari gruppi - da maggioranze e minoranze, e addirittura dalle "vittime"...

Angela Zanotti (Fulbright Scholar e Ph.D. dalla New School for Social Research di New York) insegna Sociologia all'Università di Ferrara. È autrice di: Impegno e critica.Gli intellettuali di sinistra nel dopoguerra (Liguori, Napoli 1979); Una sociologia senza società (Ianua, Roma 1984); Il tempo dei giovani (con J.D.Fraser e U. Wienand, pubblicazione del Comune di Ferrara 1990). Inoltre, ha contribuito ai volumi collettanei: USPresidential Elections 1984 (a cura di R.M.Bollettieri Bosinelli, Pitagora, Bologna 1986) e Stranieri in Italia (a cura di G.Cocchi, Istituto Cattaneo, Bologna 1990).Ha pubblicato su riviste italiane e straniere tra cui: "La Critica Sociologica", "Affari Sociali Internazionali", "Social Research", "Worldview", "The International Journal of Politics" e "Culture and Society".

Lo spazio del pregiudizio (Pregiudizio e integrazione sociale; Pregiudizio, irrazionalità e patologia sociale; Pregiudizio e modelli di società; Stereotipi e "costruzione sociale della realtà"; Il pregiudizio come problema politico) - Le radici ideologiche del pregiudizio (L'emergere del pregiudizio come problema sociologico (La complessità della società moderna e i limiti del progetto; Un paradigma funzionalista: lo straniero di Georg Simmel; Il modello di Simmel nel contesto americano) - Il paradigma antisemitico del pregiudizio (L'antisemitismo: una scelta particolare; Dalla filosofia alla psicoanalisi e alla psicologia sociale; I limiti del paradigma antisemitico) - La rivolta delle vittime (Da "vittime" a "minoranze": il Movimento per i Diritti Civili; La crisi del Movimento: dal pregiudizio alla discriminazione; Dalle "minoranze" alle "culture"; Le nuove "vittime") - Miti e modelli di società (Tutti insieme nel "crogiuolo"; Il modello "multiculturale": uno spazio per il pregiudizio?).



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