La dispersione è un fenomeno territoriale che rappresenta la parte più problematica della città contemporanea: villette, capannoni, complessi residenziali, centri commerciali, strade e autostrade, parchi a tema, residui rurali, sono pezzi di un interminabile patchwork messo in opera senza regole apparenti. Di questo fenomeno il progetto moderno ha assecondato l'indeterminatezza, evitando di affrontare questioni che invece appaiono oggi sempre più decisive. Nel tentativo di contribuire al riconoscimento e alla ricomposizione dei frammenti della città contemporanea, infatti, l'urbanistica è intervenuta, in molti casi, generando ulteriori incertezze: l'inefficacia dei piani, il loro disordinato moltiplicarsi, l'incapacità di confrontarsi con le grandi infrastrutture, le esitazioni sui problemi ambientali, l'assenza di adeguate forme di tutela per il paesaggio, lo sbocco nell'abusivismo, la congestione delle aree metropolitane, restano temi che ancora reclamano soluzioni convincenti.
Con una lettura selettiva di alcune di tali questioni, questo libro fornisce una loro reinterpretazione che fa perno sul racconto, sull'immaginazione, sulla metafora, ovvero su una dimensione discorsiva della costruzione di saperi attorno alla città contemporanea, che non si riduca, però, a vaga retorica.
Oltre a proporre una dilatazione degli strumenti interpretativi e di progetto, il libro lascia emergere nuovi possibili percorsi di ricerca per una disciplina, quale l'urbanistica, con un corpo teorico per molti versi in crisi, "che si contorce per non soccombere", come scrive Mosè Ricci nella prefazione. Una disciplina che necessita di ritrovare una propria utilità, se vuole essere in grado di restituire compiutamente un luogo, le sue storie, possibili visioni di futuro.

Giuseppe Guida, architetto, dottore di ricerca in Urbanistica e Pianificazione Territoriale, insegna Progettazione del Territorio alla Facoltà di Architettura della Seconda Università degli Studi di Napoli. È autore di numerosi saggi sui temi dell'urbanistica e del territorio contemporaneo. Ha partecipato a ricerche nazionali ed internazionali, tra cui Explosió de la ciutat. Morfologies, mirades i mocions (Coac-Forum Universal de les Cultures Barcelona, 2004) e La "città pubblica" come laboratorio di progettualità (Prin, 2009).