L’evoluzione delle politiche di sviluppo urbano nel contesto europeo degli ultimi decenni è stata caratterizzata da modifiche strutturali nelle relazioni di potere: dal governo della città, incentrato sulla pianificazione urbanistica e il piano regolatore si è passati a forme più o meno articolate e solo in parte pluraliste di governance urbana, grazie alle quali importanti gruppi immobiliari, immobiliaristi improvvisati e free-riders, importanti gruppi industriali alleati con le grandi centrali del credito e della finanza, hanno trovato maggiori consensi politico-culturali e minori difficoltà procedurali nel dirigere, imporre e realizzare grandi progetti di trasformazione urbana. La progressiva crescita del mercato immobiliare, sostenuto e drogato dal mercato finanziario, ha facilitato la proposizione e la realizzazione di GPU, almeno fino al 2007/2008, anno del crack finanziario occidentale, dal quale sono rimasti parzialmente immuni Paesi emergenti le cui economie non erano state ancora tanto profondamente modificate dal sistema finanziario di Stati Uniti ed Europa occidentale. Con differenze di scala e di magnitudo una folta schiera di città europee e nordamericane si sono impegnate nella realizzazione di GPU, seguite in questo processo dalle principali città di Paesi emergenti o di potenze in via di consolidamento (Pechino, Shangai, San Paolo, Città del Messico ecc.). Anche città piccole e medie si sono impegnate nella sfida di innovare e trasformare i propri tessuti, la propria economia e il proprio rango urbano, investendo in progetti affidati molto spesso alle cosiddette "archistar" internazionali o a società di progettazione parti- colarmente avanzate sui temi della costruzione ecologica e del risparmio energetico. Il presente saggio propone un caso studio particolarmente interessante, caratterizzato da dinamiche precipue e non riscontrabili in molti altri contesti: le recenti trasformazioni urbane nella città di Dnipropetrovsk (Nipropetrovsk), capoluogo dell’omonima regione, una delle città principali dell’Ucraina dal punto di vista economico, politico e culturale.