Le politiche di innovazione nella giustizia

Journal title QUESTIONE GIUSTIZIA
Author/s Claudio Castelli
Publishing Year 2011 Issue 2011/5 Language Italian
Pages 10 P. 109-118 File size 599 KB
DOI 10.3280/QG2011-005009
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

L’immagine di una giustizia immobile e inerte è semplicemente falsa. È un’immagine che si vuole perpetuare per motivi ideologici, perché ciò in qualche modo legittima i continui e altrettanto falsi propositi di riforme epocali di questo settore. La vivacità dei processi in atto è dimostrata dai numeri: oltre 2.500.000 di cause civili e quasi 3.000.000 di procedimenti penali definiti ogni anno, 550 best practices censite dal Csm e immesse nella banca dati recentemente istituita, un piano nazionale di best practices finanziato dal Fondo sociale europeo cui oggi partecipano circa cento uffici, mentre altrettanti hanno fatto domanda. La realtà è che se vogliamo davvero giungere ad avere la ricetta per una giustizia che funzioni bisogna anzitutto conoscere la realtà multiforme degli uffici giudiziari, partire dai dati ed evitare di ricostruire il quadro generale partendo da singoli casi enfatizzati, metodo deleterio e venefico C’è, nel Paese, una diffusa indifferenza rispetto al tema della coesione territoriale e popolare e dei processi di disgregazione messi in atto dalla Lega Nord con una iniziativa politica che o prescinde o è contro la Costituzione e che non esita ad assumere responsabilità nazionali per ottenere risultati funzionali alla rivendicazione etnica. E però questa indifferenza non potrà durare a lungo: quando ci si porrà l’esigenza del contrasto all’ormai ventennale declino del Paese il confronto con i princìpi fondamentali della Costituzione non potrà essere eluso.

Claudio Castelli, Le politiche di innovazione nella giustizia in "QUESTIONE GIUSTIZIA " 5/2011, pp 109-118, DOI: 10.3280/QG2011-005009