Libri di Letteratura

La ricerca ha estratto dal catalogo 325 titoli

Giusi Baldissone

L'opera al carbonio.

Il sistema dei nomi nella scrittura di Primo Levi

Il Sistema periodico è la prima tappa di un viaggio in cui Primo Levi esprime la volontà di essere scrittore, rivelata soprattutto dalle scelte onomastiche. L’autore crea un laboratorio onomastico organizzato intorno a modelli di valenza universale. La scelta segue un percorso che trova conferma in tutta la sua produzione letteraria: ai “santi”, agli “eroi”, agli “amici”, ai “maestri”, agli esseri “scaleni” del Lager corrispondono tipologie ben precise che rivelano, drammaticamente, un cuore messo a nudo nell’apparente distanza di una grande letteratura.

cod. 291.102

Marinella Colummi Camerino

Archeologia del romanzo.

1821-1872 Bilancio di un cinquantennio

Questo libro racconta l’affermazione del romanzo come genere letterario, ma anche come fenomeno culturale che, insieme al giornalismo, allarga il pubblico della letteratura trasmettendo modelli di comportamento e stili di pensiero, mentre concorre a orientare l’attività dei letterati verso la professione liberale e il lavoro dei tipografi-librai verso l’impresa moderna. Racconta infine l’affermazione del romanzo legata alla vicenda del Risorgimento, alla domanda di identità nazionale che il genere supporta e amplifica.

cod. 1051.29

Paola Cadeddu

Variazioni sul ritmo.

Da Paul Valéry ad Amélie Nothomb

Dal laboratorio creativo di Paul Valéry alle prose irriverenti di Colette, dalle trasgressioni linguistiche di Marguerite Duras ai racconti grotteschi di Amélie Nothomb, il volume analizza le condizioni poetologiche, interlinguistiche e interdiscorsive dell’autorialità e della letterarietà. Una rilettura comparata di quattro grandi scrittori del Novecento francese che indaga le modalità attraverso le quali ritmo e traduzione agiscono su un testo fino a rivelare le più intime sollecitazioni della poetica autoriale.

cod. 291.105

Lucinda Spera

Un gran debito di mente e di cuore.

Il carteggio inedito tra Alba de Céspedes e Libero de Libero (1944-1977)

Questo volume pubblica e analizza lo scambio epistolare tra la scrittrice italo-cubana Alba de Céspedes e lo scrittore e critico d’arte Libero de Libero. Il carteggio, composto da quarantasette lettere sinora inedite, scritte tra il 23 settembre 1944 e il 12 gennaio 1977, ci permette di ridelineare due protagonisti di una importante stagione culturale, ma anche di rendere ragione delle fasi di un rapporto in cui stimolo intellettuale e sintonia degli affetti si intrecciano indissolubilmente.

cod. 1051.30

Salvatore Lo Bue

Un amore bellissimo.

Leopardi e la felicità

Ripercorrendo le trame che vanno dalla Istoria del primo amore ai Pensieri, ai frammenti dello Zibaldone, questo saggio ci fa assistere alla nascita della vocazione poetica di Leopardi, alla creazione del suo Infinito, alla costruzione progressiva di quel principio-felicità che, in nome della Compassione, trova perfetta metafora nella Ginestra.

cod. 291.104

Tania Collani

Sogno e letteratura.

Poetiche dell'onirismo moderno nei testi e nei manifesti del primo Novecento

Partendo da una riflessione teorica su come reagisce la letteratura agli innumerevoli studi sul sogno e sul sonno pubblicati in Europa a partire da fine Ottocento, il volume mostra la permeabilità della letteratura italiana alla tematica dell’onirismo nella prima metà del Novecento, analizzando autori della modernità e delle avanguardie come Boine, Betocchi, Canudo, Cavacchioli, De Chirico, Depero, Evola, Marinetti, Martegiani, Paladini, Papini, Pirandello, Prezzolini.

cod. 1051.32

Disintegrazione dell’ordine del discorso, dominio della cultura digitale, sconfinamento dello spazio nel tempo e viceversa sono concetti chiave della contemporaneità già presenti in alcuni momenti alti dell’esperienza letteraria novecentesca, rappresentati dalle opere di autori “profeti della software culture” come Joyce, Rilke e Calvino.

cod. 1420.189

Fabio La Mantia, Salvatore Ferlita

La fine del tempo.

Apocalisse e post-apocalisse nella narrativa novecentesca

Il Novecento è stato segnato dall’epifania di una rinnovata e recrudescente decadenza riguardante i modelli sociali, ecologici e tecnologici, rivelatisi fallimentari panacee dell’assurdità umana. Questo senso opprimente di disagio e devastazione si riflette lungo una duplice articolazione all’interno del volume: apocalisse e post-apocalisse.

cod. 291.99

Attraverso figure celebri (da Dino Campana a Althusser, da Wolfson a Nijinski, da Pierre Rivière a Schreber, da Schumann a Sarah Kane, da Artaud a Agatha Christie), L’autobiografia psicotica propone un possibile atlante dei modi in cui la psicosi tenta di dirsi, iscrivere qualcosa di singolare, una traccia soggettiva, un racconto altro e non predeterminato della propria esistenza.

cod. 1950.4.2

In altre parole.

Forme dell'allegoria nei testi medioevali

Il volume tenta di determinare a quale livello e mediante quali strategie agisca il processo di costituzione di allegorie in alcuni ambiti della produzione letteraria medievale, soprattutto francese, e di tracciare, attraverso il variabile e complesso impiego dell’allegoria nei testi esaminati, un possibile percorso nell’infinito e praticamente inesauribile universo del significare allegorico.

cod. 1116.12