Representations and scientific realism

Titolo Rivista EPISTEMOLOGIA
Autori/Curatori Evandro Agazzi
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2012/1
Lingua Inglese Numero pagine 17 P. 13-29 Dimensione file 231 KB
DOI 10.3280/EPIS2012-001002
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

When it is spoken of scientific representations it is often understood that science can offer "only" representations but does not enable us to know reality. This tenet is the inheritance of a gratuitous and inconsistent presupposition that affected modern philosophy during almost two centuries, according to which we know our representations and not things, and we have to find warranties in order to believe that such representations correspond to reality (epistemological dualism). The present paper analyzes this presupposition, shows its inconsistency and, through a discourse regarding the relations between thought and ontology, between sense and reference of the intellectual constructions, between abstract encoding of properties and concrete exemplification of the same by means of operational criteria of reference, justifies the cognitive purport of scientific representations, including the mathematical representations of physical phenomena.

Quando si parla di rappresentazioni scientifiche si intende spesso affermare che la scienza offre "solamente" rappresentazioni e non fa conoscere la realtà. Questa tesi è l’erede attuale di un presupposto gratuito e incoerente che ha afflitto la filosofia moderna per quasi due secoli, secondo il quale noi conosciamo le nostre rappresentazioni e non le cose e dobbiamo trovare garanzie per ritenere che tali rappresentazioni corrispondono alla realtà (dualismo gnoseologico). In questo saggio si analizza questo presupposto, se ne mostra l’inconsistenza e, mediante un discorso circa i rapporti fra pensiero e ontologia, fra significato e referenza delle costruzioni intellettuali, fra codificazione astratta di proprietà ed esemplificazione concreta delle medesime attraverso criteri operazionali di referenza, si giustifica la portata conoscitiva delle rappresentazioni scientifiche, comprese le stesse modellizzazioni matematiche dei fenomeni fisici.

Keywords:Realismo, dualismo gnoseologico, codificazione, esemplificazione, operazionalità, significato e referenza.

Evandro Agazzi, Representations and scientific realism in "EPISTEMOLOGIA" 1/2012, pp 13-29, DOI: 10.3280/EPIS2012-001002