Crisi dell'euro e conflitto sociale.

Andrea Guazzarotti

Crisi dell'euro e conflitto sociale.

L'illusione della giustizia attraverso il mercato

Deflagrate con la crisi, le rigidità e le incongruenze dell’euro hanno innescato il peggio che l’Europa potesse augurarsi: anziché un conflitto sociale (politicamente gestibile) tra chi nella crisi prospera e chi dalla crisi è schiacciato, un pericoloso conflitto tra nazioni dai toni quasi etnici. La solidarietà tra cittadini europei non può instaurarsi senza un sistema politico europeo capace di affidarsi alla forza legittimante del conflitto sociale regolato, come con le costituzioni democratiche del secondo dopoguerra.

Printed Edition

20.00

Pages: 156

ISBN: 9788891741295

Edition: 1a ristampa 2020, 1a edizione 2016

Publisher code: 1590.1.5

Availability: Buona

Né la moneta unica, né la Carta dei diritti fondamentali per tutti i cittadini europei hanno avuto gli effetti inducenti sperati: omogeneità sociale ed economica appaiono quanto mai lontane nell'UE; l'Unione politica sembra un miraggio.
Deflagrate con la crisi, le rigidità e le incongruenze dell'euro hanno innescato il peggio che l'Europa potesse augurarsi: anziché un conflitto sociale (politicamente gestibile) tra chi nella crisi prospera e chi dalla crisi è schiacciato, un pericoloso conflitto tra nazioni dai toni quasi etnici. Né giova alle vittime della crisi invocare i diritti fondamentali della Carta e il proprio status di cittadino europeo.
Le ricette messe in campo non smentiscono la filosofia di Maastricht di una competizione tra economie nazionali priva di autentica solidarietà. La solidarietà tra cittadini europei non può instaurarsi senza prima costruire un sistema politico europeo capace di affidarsi alla forza legittimante del conflitto sociale regolato, come già accadde con le costituzioni democratiche del secondo dopoguerra.

Andrea Guazzarotti è Professore associato di Diritto costituzionale presso l'Università di Ferrara. È autore di due monografie (Giudici e minoranze religiose, 2001; L'autoapplicabilità delle norme, 2011) e innumerevoli saggi su importanti riviste giuridiche.

Introduzione
Parte I. L'integrazione attraverso l'euro?
Crisi dell'Euro e "guerra delle razze"
(segue): la reticenza sulla "rottura costituzionale" del passaggio all'euro: occultamento o sottovalutazione?
Hobbes e il superamento della "guerra delle razze": l'artificio del conflitto tra politica ed economia
(segue): le ipotesi federaliste e la problematica "parlamentarizzazione" dell'UE
Le ipotesi "conservatrici" sulla legittimazione derivata dell'UE e il paradosso di Tocqueville
Il (resistibile) potenziale "inducente" delle reti interparlamentari nell'UE
I limiti della solidarietà "mutualista" e il controverso avvio dell'Unione bancaria
Gli ostacoli alla riattivazione del conflitto costituzionalmente regolato: l'assenza di adeguate connessioni europee e la trasfigurazione dei luoghi del conflitto sociale
(segue): città globali e nuove dimensioni del conflitto
L'ineludibile necessità di rivedere le logiche intergovernative in atto nell'UE
Parte II. L'integrazione attraverso i diritti?
Le regole fiscali di Maastricht e il sovvertimento del costituzionalismo del secondo novecento
La Carta dei diritti fondamentali dell'UE e le incerte aspettative verso il suo potenziale mobilitante
Le amare smentite della crisi economica e delle sue soluzioni europee
(segue): la crisi e il doppio gioco sui diritti da parte delle istituzioni europee
(segue): un esito imprevedibile?
L'incerto attivarsi "dal basso" dei diritti della Carta di Nizza
La fallita adesione dell'UE alla CEDU quale riprova dell'agnosticismo sui diritti fondamentali
Ripensare i rapporti tra Corti in termini meno pacificatori?
Strategie di resistenza costituzionalmente fondate: l'art. 11 Cost. e la parità tra gli Stati
Convertire l'UE tramite la Carta sociale europea?
Proposte politiche di riforma solidale dell'Unione: tentare l'impossibile
Conclusioni
Indice dei nomi.

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