Dalla proprietà all'impresa

Ettore Gliozzi

Dalla proprietà all'impresa

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 144

ISBN: 9788820424879

Edizione: 8a edizione 1994

Codice editore: 885.26

Disponibilità: Fuori catalogo

Lo sviluppo nell'800 delle imprese industriali provoca negli studi giuridici l'abbandono della concezione lockiana della proprietà, presupposta dalla codificazione napoleonica (il diritto naturale d'appropriarsi dei risultati del proprio lavoro), e il passaggio alle concezioni formalistiche, ancor oggi dominanti, della proprietà come signoria della volontà di un individuo su una cosa o come diritto d'escludere tutti i consociati da ogni ingerenza su una cosa.

Questo libro intende individuare le ragioni fondamentali di tale vicenda concettuale, che va inquadrata nel profondo mutamento indotto nel corso dell'800 dalla sostituzione dei metodi giusnaturalisti di approccio alla realtà sociale con quelli del formalismo giuridico, che rappresentano tuttora un dato culturale caratteristico degli operatori del diritto, teorici e pratici. La tesi di Gliozzi è che sia l'una che l'altra vicenda vanno considerate come una risposta di parte ai problemi della separazione del lavoro dalla proprietà dei mezzi di produzione, posti in luce dallo sviluppo delle imprese capitalistiche e sottolineati dal pensiero socialista. Il formalismo giuridico viene perciò analizzato come un prodotto culturale delle contraddizioni insite nell'industrializzazione capitalistica e come il frutto di un'ideologia volta a delegittimare - come non scientifici o non tecnici - i metodi d'approccio ai fenomeni sociali che costituiscono il patrimonio del pensiero socialista.

Ettore Gliozzi è professore di diritto commerciale presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Torino.

Introduzione
1. Proprietà privata e produzione della ricchezza nella codificazione napoleonica
1. La centralità della proprietà privata nel sistema del code
civil: le interpretazioni dominanti del fenomeno
2. Code civil e certezza del diritto: critica di una convinzione comune. li ruolo antifeudale del code: impostazione della indagine
3. Privatizzazione della terra e rivoluzione industriale
4. Le leggi di riforma fondiaria della rivoluzione francese: la loro funzione antifeudale
5. Segue: "liberazione" e privatizzazione del suolo
6. I riflessi della legislazione rivoluzionaria nel code civil: le norme limitatrici dell'autonomia privata in funzione antifeudale
7. Critica delle tesi che ravvisano nel code civil la "costituzionalizzazione" del liberalismo ottocentesco
8. Segue: L'art. 544 del code civil e la teoria della "illimitatezza" dei poteri del proprietario
9. La proprietà privata come, diritto naturale dell'uomo
10. Segue: sul metodo giusnaturalistico di approccio alla realtà sociale
11. Segue: la proprietà privata come appropriazione mediante il lavoro: origine e sviluppo della teoria. Le forme di proprietà che ne risultavano legittimate: il libro terzo del code civil
12. Code civil e individualismo. Differenze tra l'individualismo del sec. XVIII e l'individualismo affermatosi nel secolo successivo
13. Code civil e laissez faire. li quadro giuridico-istituzionale postulato dal liberismo settecentesco
14. Il quadro giuridico-istituzionale delineato nel code civil
15. Codice civile e codice di commercio: i "commercianti" come figure particolari di proprietari
16. Il capovolgimento dei presupposti teorici originari del code civil
2. L'impresa e le concezioni formalistiche della proprietà
1. L'impresa come forma sociale dell'industrializzazione del secolo XIX
2. La separazione della proprietà dal lavoro quale criterio ordinatore peculiare dell'impresa capitalistica
3. Il criterio ordinatore dell'impresa nel dibattito ottocentesco sulla proprietà privata. La distinzione operata dalle teorie socialiste tra proprietà privata basata sul proprio lavoro e proprietà privata capitalistica
4. L'influenza della problematico suscitata dallo sviluppo dell'impresa sulle concezioni giuridiche della proprietà privata: impostazione del problema
5. La concezione hegeliana della proprietà. Principali differenze tra tale concezione e quella presupposta dal code Napoléon
6. La derivazione hegeliana della concezione idealistica della proprietà introdotta da Savigny negli studi giuridici e sviluppata dalla pandettistica tedesca
7. La concezione di origine hegeliana della proprietà e la legittimazione del potere dell'imprenditore
8. Il par. 903 del BGB e le nuove letture dell'art. 544 del code Napoléon e dell'art. 436 del codice civile italiano del 1865: il significato ideologico della distinzione tra la proprietà e le facoltà che ne formano il contenuto
9. La natura formalistica e il ruolo ideologico della nuova concezione della proprietà
10. La nuova concezione della proprietà e il positivismo giuridico.
3. La grande impresa e la "crisi" della proprietà privata
1. Le finzioni del formalismo giuridico
2. L'inadeguatezza delle concezioni formalistiche della proprietà a rappresentare sul piano concettuale la natura della proprietà privata capitalistica
3. La crisi delle concezioni formalistiche della proprietà: impostazione del problema
4. Le concezioni formalistiche della proprietà e l'impresa individuale: la finzione dell'imprenditore come "produttore di ricchezza"
5. Le concezioni formalistiche della proprietà e l'impresa gestita in forma di società per azioni: la finzione della società come soggetto giuridico "produttore di ricchezza"
6. Il superamento della finzione della società per azioni come soggetto giuridico autonomo e la crisi delle concezioni formalistiche della proprietà. La "separazione della proprietà dal controllo della ricchezza" e il punto di vista liberaldemocratico sulla grande impresa azionaria
7. La "separazione della proprietà dal controllo della ricchezza" e le teorie managerialistiche
8. Il limite concettuale delle teorie managerialistiche: esse concepiscono la proprietà privata individuale come la proprietà per eccellenza
9. Le diverse forme di proprietà privata: la proprietà privata capitalistica nell'impresa azionaria e nell'impresa individuale
10. La proprietà privata capitalistica e la definizione di imprenditore dell'art. 2082 cod. civ.: le aporie derivanti dal mancato riconoscimento della natura di tale forma di proprietà
11. Segue:l"'attività economica" dell'artigiano e di una società
per azioni: diversi significati della stessa formula
12. L'art. 42, comma 2', della Costituzione: cenni al problema della "funzione sociale" della proprietà privata


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