L'integrazione pluralistica nelle tossicodipendenze

Claudia Montanari, Carmela Longo

L'integrazione pluralistica nelle tossicodipendenze

Percorsi formativi e terapeutici

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 240

ISBN: 9788846469465

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 306.12

Disponibilità: Esaurito

Intento del volume è proporre un percorso che coniughi riflessione teorica e suggerimenti pratici per l'intervento nell'ambito di un approccio terapeutico pluralistico integrato alla cura delle tossicodipendenze.
Il presupposto fondamentale che sottende tutta la trattazione è che, all'interno di un'équipe, il lavoro di tutti gli operatori deve avere una valenza terapeutica; per questo, dopo un attento approfondimento del concetto di "tossicodipendenza", particolare attenzione è riservata alla descrizione dell'integrazione tra il livello clinico di intervento e quello organizzativo-manageriale, che è spesso limitante per l'agire degli operatori.
Inoltre, un'importante novità che caratterizza il testo è rappresentata dalle numerose considerazioni riservate al vissuto degli operatori, sia a livello intrapsichico sia relazionale.
La riflessione teorica è corredata da strumenti utili all'impostazione del piano di intervento: schede operative, tabelle riassuntive, box per l'auto-formazione e per la supervisione.
Il testo si rivolge quindi essenzialmente a coloro che operano nel campo delle tossicodipendenze, nel pubblico e nel privato, facilitando la formazione continua e l'integrazione delle competenze professionali, non solo all'interno dei servizi per la cura delle tossicodipendenze, ma anche tra i differenti servizi che si occupano della tutela della salute mentale della persona.

Claudia Montanari è psicoterapeuta didatta e responsabile della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Umanistica Integrata dell'ASPIC (Associazione per lo Sviluppo Psicologico dell'Individuo e della Comunità) di Roma. È presidente dell'Università Popolare ASPIC.
Carmela Longo è psicoterapeuta, psicologa dirigente presso l'Unità Operativa Dipendenze Patologiche dell'ASL BN1.


Edoardo Giusti, Prefazione
Introduzione
Parte I. Epistemologia delle tossicodipendenze
Quale Terapia, per quale Uomo, in quale Direzione
(Mondo interno e mondo esterno internalizzato; Consapevolezza dei bisogni e contatto; I recettori degli oppiacei e "the second brain"; La narrazione come rilettura del significato; Disagio, dolore, crisi: la possibilità nascosta; L'esperienza del piacere: creatività ed espressione di sé; Autenticità, spontaneità, consapevolezza, responsabilità; La droga altera: rende "altro"; Educare al piacere, al dolore, al possibile)
Sono, dunque interpreto
(Le teorie personali degli operatori; Psicologia, Psicoterapia e confronto epistemologico; L'ottica dell'interpretazione: implicazioni cliniche e valenze sociali)
Parte II. L'integrazione nelle tossicodipendenze e nelle psicoterapie
L'integrazione nelle tossicodipendenze e nelle psicoterapie
(L'integrazione nelle tossicodipendenze; L'integrazione delle competenze professionali; La ricerca e l'integrazione dei fattori comuni in psicoterapia; La psicoterapia integrata e il modello transteorico; Sostenere il cambiamento)
Parte III. L'agire terapeutico nel pubblico e nel privato
Tra servizi nel pubblico e nel privato
(Ser.T., Unità per le dipendenze patologiche e privato sociale; L'incontro tra l'utente e gli operatori; Prendere in carico, ovvero nutrire la relazione; Circolarità della valutazione; Stile di coping e comorbidità; La valutazione in équipe; Attivarsi per e attivarsi con; Il coinvolgimento dei familiari nel programma terapeutico; Il lavoro dello psicologo; Diventare un gruppo responsabilizzato; La valutazione degli esiti e dell'efficacia; Per una migliore integrazione tra pubblico e privato; Quando l'Istituzione non facilita: ottica manageriale e ingannevoli orpelli)
Il lavoro nelle tossicodipendenze secondo un approccio pluralistico integrato
(Operatori ed agire terapeutico; Il modello pluralistico integrato; Il piano di intervento clinico)
Parte IV. L'ombra e le ombre
Di demoni, folletti e matrigne
(La relazione psicoterapeutica con F. all'interno del modello pluralistico integrato)
L'Ombra
(Il ciclo vitale di F. e l'esperienza diacronica dell'uso di droghe;Fase di contemplazione-determinazione e base per il contratto psicoterapeutico; Stile di attaccamento e modelli operativi interni)
Le Ombre
(Movimenti controtransferali e acting out del paziente e degli operatori; Essere-così-come-si-è: dignità dell'essere e dell'esistere)
Struttura di personalità e il modello delle polarità di Millon
(I giochi; Stile cognitivo prevalente: immunizzazione ed evitamento; Emozioni alienate e alessitimia; Corpo, effettualità, impotenza; Corpo, vergogna, immagine di sé; Tra chrónos e kairos: subire il tempo o esserne protagonisti)
Formulazione dell'ipotesi psicodiagnostica
(Valutazione fenomenologica e descrittiva: l'irripetibile singolarità; Valutazione secondo il DSM III-R, il DSM-IV e il DSM IV-R; Valutazione dimensionale)
L'intervento psicoterapeutico integrato
(Fattori comuni nel processo di psicoterapia: autostima, consapevolezza, responsabilità; Integrazione delle tecniche e habitus terapeutico)
Piano dell'intervento e Sviluppo della psicoterapia
(Definizione di obiettivi e scopi; Strategie e piano di intervento: "momenti buoni" in psicoterapia; La persona creatrice dei significati: la narrazione della propria vita; Evoluzione del processo psicoterapeutico: tra puer aeternus e persona che esiste)
Valutazione complessiva della relazione psicoterapeutica
(Recupero del dolore e bisogno di essere presente; Ex-sistere, ovvero: venir fuori)
Conclusione
(Riflessioni conclusive... per un nuovo inizio)
Giuseppe Mammana, Postfazione: Le basi neuroscientifiche dell'approccio pluralistico integrato
Vittorio Foschini, Nota conclusiva
(Eppur si muove)

Contributi: Vittorio Foschini, Edoardo Giusti, Giuseppe Mammana

Collana: Dipendenze: Strumenti/Laboratorio

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico - Clinica delle dipendenze: diagnosi e terapie - Dipendenze

Livello: Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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