La finanza comunale in Italia: uno schema interpretativo

Angela Fraschini

La finanza comunale in Italia: uno schema interpretativo

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 192

ISBN: 9788820468972

Edizione: 2a edizione 1995

Codice editore: 880.26

Disponibilità: Nulla

Sono ormai parecchi anni che nel nostro paese il problema del riordino della finanza comunale è all'ordine del giorno: i provvedimenti-tampone si succedono di anno in anno, mentre una riforma organica viene continuamente annunciata e mai realizzata.

Si tratta innanzitutto di definire le relazioni che devono intercorrere fra il livello centrale di governo e gli enti decentrati. Nella letteratura sono stati elaborati recentemente nuovi modelli di riferimento, ma è un fatto che una spiegazione esaustiva in termini teorici e di generale applicabilità non sembra ancora all'orizzonte. Nella prassi, alcune tendenze che in passato apparivano del tutto affermate sembrano ormai essersi invertite nel nostro paese, che si trova in una situazione caratterizzata da una notevole responsabilità di spesa a livello decentrato accompagnata da un accentramento delle entrate in capo allo stato.

in Italia poi il tema della finanza locale è diventato politicamente esplosivo in seguito all'affermarsi del fenomeno delle Leghe. Tutti parlano. a proposito o a sproposito, di federalismo fiscale, sul tappeto sono una miriade di progetti di ricostituzione dell'autonomia impositiva dei livelli inferiori di governo, la deresponsabilizzazione degli enti locali come enti erogatori della spesa viene indicata come una delle cause principali della formazione del disavanzo pubblico.

E' in questo contesto che appare particolarmente utile questo lavoro di ricostruzione sistematica dell'evoluzione della finanza locale in Italia come premessa indispensabile per una valutazione seria delle proposte di riforma, considerate sia alla luce degli strumenti dell'analisi teorica, sia in funzione delle difficoltà concrete che la soluzione di questi problemi presenta.

Prefazione alla ristampa
Presentazione, di Emilio Gerelli
Introduzione
Parte I
La finanza comunale in Italia
1 Il sistema della finanza comunale in Italia
1.1. Cenni storici: dall'unità al secondo dopoguerra
1.2. La distribuzione delle fonti di entrata tra i diversi livelli di governo
1.2.1. La fase dell'autonomia: dal 1951 alla riforma tributaria
1.2.2. La riforma tributaria e il periodo transitorio
1.2.3. Le cause della crisi
1.2.4. Le determinati del deficit
1.2.5. Il periodo dei provvedimenti di rientro: 1978-1983
1.2.6. Gli anni più recenti: 1984-1990
1.2.7. L'ordinamento della finanza comunale dalla
legge 142 del 1990 al decreto legislativo 504 del 1992
2. Le funzioni comunali
2.1. Funzioni proprie
2.2. Funzioni statali "delegate"
2.3. Funzioni "attribuite" dal legislatore statale
2.3.1. La copertura finanziaria
2.4. Funzioni delegate e subdelegate dalle regioni
2.5. Funzioni assunte dai comuni per propria determinazione
3 I vincoli all'autonomia decisionale dei comuni
3.1. Giustificazioni dell'esistenza dei vincoli
3.2. Il vincolo macroeconomico
3.3. Il vincolo pianificatorio
3.4. Il vincolo istituzionale
Parte Il
Alcuni problemi aperti: analisi teorica e soluzioni empiriche
1 L'autonomia impositiva
1.1. I principali problemi derivanti dall'attribuzione di autonomia impositiva agli enti locali
1.1.1. Squilibri fiscali
1.1.2. Squilibri orizzontali
1.1.3. Esternalità
1.2. Le soluzioni possibili
1.2.1. Squilibri fiscali
1.2.2. Squilibri orizzontali
1.2.3. Esternalità
1.3. La base imponibile
2. Le ipotesi di riforma della fiscalità locale in Italia
2.1. Le principali proposte scaturite dal mondo accademico
2.2. Le proposte del Libro bianco
2.3. La Tasco
2.4. L'Isco e l'Ici
2.5. Un'ipotesi da valutare: l'imposta sui fabbricati residenziali e strumentali
2.6. Brevi considerazioni finali
Riferimenti bibliografici


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