Regioni, costituzione e rapporti internazionali

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Regioni, costituzione e rapporti internazionali

Relazioni con la Comunità Europea e cooperazione transfrontaliera

Edizione a stampa

33,50

Pagine: 256

ISBN: 9788820489687

Edizione: 1a edizione 1995

Codice editore: 760.71

Disponibilità: Nulla

Lo studio fornisce un quadro teorico ed analitico per una valutazione dei doveri e delle opportunità conseguenti alla decisione della corte costituzionale di disapplicare la normativa statale e regionale contrastante con quella comunitaria, e costituisce un riferimento importante anche in ordine al dibattito che si sta svolgendo in Italia sul neoregionalismo e sul federalismo.

Come si argomenta nei due saggi introduttivi, i rapporti tra le Regioni e la Comunità Europea si inscrivono significativamente, per un verso, nel riassetto istituzionale europeo e nazionale, per un altro verso, nello sviluppo di relazioni interregionali che hanno una loro specificità, rispetto alle tradizionali e codificate relazioni internazionali.

In particolare, la ricerca esplora alcuni profili istituzionali del rapporto tra Regione e Comunità Europea; dal problema - considerato anche dal punto di vista comparatistico - della partecipazione della Regione alla formazione e all'attuazione degli atti comunitari a quello della loro disapplicazione da parte dell'amministrazione regionale fino alla questione dei rapporti "contrattuali" fra Regioni come presupposti funzionali al potere "estero" delle stesse.

• Presentazione di Giuseppe Gario

• REGIONI E COMUNITÀ: La sussidiarietà nella prospettiva di revisione costituzionale di Angelo Mattioni
* Eguaglianza sostanziale e stato sussidiario. Il ruolo di Regioni e Comunità
* Politicità degli ordinamenti comunitari e regionali. Presupposto necessario di un loro rapporto diretto
* La politicità come capacità di disciplinare autonomamente rapporti sociali. Necessità di una esplicita costituzionalizzazione
* La rilevanza di atti comunitari nell'ordinamento regionale
* 1. La partecipazione della Regione alla loro attuazione
* La partecipazione della Regione alla loro formazione
* Necessaria democratizzazione delle Comunità. Il ruolo delle Regioni
* Necessità di un potere estero delle Regioni. Sua riconducibilità ai principi costituzionali generali
* Considerazioni conclusive
* Nota bibliografica

• LA COOPERAZIONE REGIONALE EUROPEA TRA VINCOLI COSTITUZIONALI E PRINCIPI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE di Giorgio Sacerdoti

• A - LA PRASSI
* Introduzione
* I rapporti Regioni-Comunità
* I rapporti transfrontalieri
* Lo sviluppo della prassi
* La comunità di lavoro interregionali
Incidenza limitata della cooperazione come attività di mero rilievo internazionale

• B - PER UNA REVISIONE DELL'INQUADRAMENTO GIURIDICO
* I limiti all'attività estera delle Regioni: vincoli costituzionali o principi internazionalistici?
* Attività promozionali, di mero rilievo internazionale, accordi formali con enti omologhi stranieri
* Segue: per una revisione della nozione di attività promozionale
* Gli accordi delle Regioni non sono dì diritto internazionale
* La pretesa responsabilità internazionale dello Stato
* Conclusioni: i controlli politici dello Stato sulle attività estere delle Regioni non si giustificano nel contesto europeo

• LA COOPERAZIONE REGIONALE CONVENZIONE DEL CONSIGLIO D'EUROPA DEL 1980 E I LIMITI DELLA SUA ATTUAZIONE IN ITALIA di Manlio Frigo
* Il fenomeno della cooperazione regionale in Europa e la portata della Convenzione di Madrid del 1980: il contenuto del treaty-making power delle 'autorità territoriali" nel regime della Convenzione
* Il difficile rapporto Stato-enti locali nell'esperienza italiana tra divisione e concorso di competenze: la disciplina prevista dal dPR 616/77 in relazione alla 1. 948/84 di ratifica ed esecuzione della Convenzione di Madrid
* Il contributo della giurisprudenza della Corte costituzionale e la sua evoluzione in materia di rapporti internazionali e transfrontalieri delle Regioni: le c.d. attività di mero rilievo internazionale
* La specificità della categoria della cooperazione transfrontaliera in rapporto ad altre forme di relazione internazionale tra enti locali nell'attuazione in Italia della Convenzione di Madrid
* La cooperazione transfrontaliera bilaterale e multilaterale nella prassi recente delle 'autorità territoriali' italiane

• IL RUOLO DEL CONTRATTO NEI RAPPORTI TRA ENTI PUBBLICI TERRITORIALI APPARTENENTI A STATI DIVERSI di Marco Frigessi di Rattalma
* Le ragioni di questa ricerca
* La generale capacità di diritto privato degli enti pubblici territoriali italiani anche nei rapporti con omologhi enti esteri
* I contratti degli enti territoriali, il 'potere estero" e la responsabilità internazionale dello Stato
* Trattato o contratto?
* Il valore dell'art. 3 della legge n. 948 del 1984 e la portata degli schemi contrattuali allegati alla Convenzione di Madrid del 21 maggio 1980
* Alcune esperienze applicative
* La legge regolatrice del contratto concluso tra enti pubblici territoriali di paesi diversi
* L'utilizzabilità di strumenti commerciali comunitari
* Giudizio del fenomeno


• L'ACCORDO INTERREGIONALE NELL'ORDINAMENTO ITALIANO E NEL PROCESSO COSTITUENTE EUROPEO di Dino Rinoldi
* Premessa
* Accordi interregionali interni e internazionali e integrazione comunitaria: introduzione
* Partecipazione di Regioni italiane ad accordi interregionali interni e internazionali
* Limiti alla conclusione di accordi interregionali internazionali
* Disciplina costituzionale degli accordi interregionali interni
* Tecniche pattizie e accordi interregionali; legittimità della rappresentanza di interessi regionali oltre i confini territoriali della Regione ed oltre i limiti materiali delle competenze puntualmente attribuite
* Comunità europee e dimensione interregionale
* Ambiti e materie comunitari di intervento degli accordi interregionali
* Qualificazione comunitaria degli accordi interregionali
* Una citazione in guisa di conclusione

• L'APPORTO DELLE REGIONI ITALIANE AL PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE DI POLITICHE ED ATTI COMUNITARI di Nicoletta Parisi
* La 'materia internazionale' fra Stato e Regione
* La "materia comunitaria" e l'associazione della Regione alla fase di attuazione delle politiche e degli atti delle Organizzazioni europee...
* (segue) ... nonché alla fase della loro formazione
* Le soluzioni organizzativi e procedimentali volte ad associare le Regioni alla cd. "fase ascendente' del processo decisionale comunitario
* Il piano dell'ordinamento interno
* La (proposta) istituzione dì una Commissione consultiva interregionale e la creazione di un Comitato consultivo presso la Presidenza del Consiglio
* La Conferenza permanente Stato-Regioni
* Il diritto delle Regioni ad essere informate sugli indirizzi generali della politica governativa in materia comunitaria
* L'instaurazione di rapporti diretti fra Regioni e organi comunitari
* Il Comitato consultivo per la cooperazione allo sviluppo
* Il piano dell'ordinamento comunitario: il passaggio da una posizione di indifferenza per le articolazioni politiche interne agli Stati membri ad una valutazione dei rapporti istituzionali fra esse e gli organi comunitari
* Dal Consiglio consultivo degli enti locali e regionali...
* ... al Comitato delle Regioni
* I "Programmi integrati mediterranei'
* Forme di partnership nella predisposizione dei piani di utilizzo dei fondi comunitari e della Bei
* Considerazioni conclusive: la scarsa valorizzazione del contributo regionale in ambito nazionale italiano e le ipotesi di evoluzione della forma di governo
* (segue) Il principio di sussidiarietà fra Comitato delle Regioni e organi nazionali di rappresentanza locale


• I LANDER TEDESCHI E L'UNIONE EUROPEA. IL CONTRIBUTO DEI LÁNDER ALLA "FASE ASCENDENTE" DEL PROCESSO DECISIONALE COMUNITARIO di Francesco Bestagno
* Introduzione
* La posizione dei Lánder nel sistema costituzionale tedesco
* La partecipazione dei Lánder all'attività legislativa federale attraverso il Consiglio federale (Bundesrat)
* Il principio federale e l'incidenza dell'attività normativa comunitaria in materie di competenza dei Lánder
* La partecipazione dei Lánder agli affari comunitari tramite il Bundesrat
* La procedura di consultazione diretta dei Lánder (Landerbeteiligungsverfahren)
* La procedura di partecipazione introdotta con la legge di autorizzazione alla ratifica dell'Atto unico europeo
* Il Trattato di Maastricht e il riconoscimento del ruolo delle Regioni nell'Unione europea
* Le forme di partecipazione dei Lánder alle questioni relative all'Unione europea alla luce della revisione della Legge fondamentale tedesca
* Osservazioni conclusive

• DISAPPLICAZIONE DELLA NORMATIVA INTERNA, IN CONTRASTO CON QUELLA COMUNITARIA, DA PARTE DEL GIUDICE E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE STATALE E REGIONALE di Assunta Nocetino Grisotti
* . Premessa. Regioni, Stato e Cee
* Effetti del contrasto tra normativa interna e comunitaria nella giurisp

Contributi: Giuseppe Gario, Francesco Bestagno, Marco Frigessi Di Rattalma, Manlio Frigo, Angelo Mattioni, Assunta Nocerino Grisotti, Nicoletta Parisi, Dino Rinoldi, Giorgio Sacerdoti

Collana: IReR - Istituto regionale di ricerca per la Lombardia

Argomenti: Politica, società italiana - Politica estera, relazioni internazionali

Livello: Studi, ricerche

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