Rappresentarsi nel mondo

Laura Bovone

Rappresentarsi nel mondo

Comunicazione, identità, moda

Il volume affronta il nesso comunicazione-identità-moda, attingendo prima di tutto dalle categorie di alcuni fra i più importanti autori della svolta comunicativa che ha interessato la sociologia nella seconda metà del Novecento, e poi dal dibattito interno ai più specifici cultural e fashion studies e dalla cospicua ricerca empirica che negli ultimi decenni si è andata accumulando anche in Italia.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 144

ISBN: 9788820476724

Edizione: 1a ristampa 2015, 1a edizione 2014

Codice editore: 1155.1.34

Disponibilità: Discreta

Se siamo esseri sociali ci dobbiamo relazionare con gli altri, mettendoci dunque in comunicazione: è indispensabile per fare qualcosa insieme. Confrontiamo con l'altro i significati che diamo alle cose e alle persone; offriamo agli altri un'idea di noi attraverso le nostre parole, i nostri gesti e le cose di cui ci serviamo nella speranza che ne tengano conto in modo appropriato, e nello stesso tempo cerchiamo di interpretare al meglio la loro rappresentazione. Dei tanti oggetti che ci circondano, l'abito è sicuramente il più importante, una seconda pelle con cui ci dobbiamo rivestire per comparire in pubblico.
Il volume affronta il nesso comunicazione-identità-moda, attingendo prima di tutto dalle categorie di alcuni fra i più importanti autori della svolta comunicativa che ha interessato la sociologia nella seconda metà del Novecento, e poi dal dibattito interno ai più specifici cultural e fashion studies e dalla cospicua ricerca empirica che negli ultimi decenni si è andata accumulando anche in Italia. Tale ricognizione permette di andare al di là degli stereotipi della modernità e della postmodernità, confermando d'altro canto l'importanza dello studio della moda per comprendere le dinamiche sociali e la nostra possibilità di influire su di esse.
Tra le industrie culturali contemporanee e nell'ambito del processo di estetizzazione da esse incrementato la moda rivendica il merito di favorire l'espressione delle identità riflessive che la incrociano, sia sul lato della produzione che sul lato del consumo. Oggi, il trend emergente della moda responsabile delinea la possibilità che tale rappresentazione costituisca una pratica più complessa in cui si combinano immaginario e moralità, razionalità ed estetica, emozione e condivisione. Agli attori implicati dobbiamo chiedere narrazioni utili a interpretare le loro scelte.

Laura Bovone insegna Sociologia della comunicazione nella Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove dirige il Centro per lo studio della moda e della produzione culturale (Modacult) e il Master in Comunicazione per le industrie creative. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Identities through fashion (con A.M. Gonzalez, a cura di, Berg 2012); Tra riflessività e ascolto. L'attualità della sociologia (Armando 2010); Quartieri in bilico. Periferie milanesi a confronto (con L. Ruggerone, a cura di, Bruno Mondadori 2009); Consumi ai margini (con C. Lunghi, a cura di, Donzelli 2009); La spesa responsabile (con E. Mora, a cura di, Donzelli 2007).



Introduzione
La pratica della comunicazione nella vita quotidiana
(La sociologia ai tempi della svolta comunicativa; Schutz: la comunicazione imperfetta e possibile; Garfinkel: la costruzione discorsiva del senso comune; Goffman: la vita quotidiana come rappresentazione; Habermas: la comunicazione come impegno morale e razionale; Dal progetto alla vita quotidiana alla comunicazione democratica: conclusioni)
L'identità e la sua rappresentazione
(Identità e apparenza; L'incerta identità postmoderna; Vestire il corpo e il genere; I giovani e l'ambivalenza dell'immagine)
La moda: risorsa estetica per comunicare l'identità
(La forza costruttiva della moda e la teoria della cultura di massa; La resistenza dei consumatori e la teoria della popular culture; Proposte della moda come travaso di identità)
La moda tra ragione ed emozioni, discorsi e immagini
(La rappresentazione di sé e i limiti della teoria dell'azione razionale; Produzione e consumo di moda, tra riflessività cognitiva (razionalità) e riflessività estetica (gusto); Emozioni, immaginario, moda)
La moda responsabile e l'immaginazione estetica
(Un vestito bello e buono, per l'ambivalente identità postmoderna; Le antinomie del passato e la sintesi immaginativa post-postmoderna)
Rappresentazioni e storie, oggetti e persone. Una nota metodologica
Bibliografia di riferimento
Indice dei nomi.

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