L’analisi del tema invecchiamento si e sempre dovuta confrontare con stereotipi e realta lungo il decorso del tempo. Le stesse opere della classicita, esemplificate dal Cato major, vel de senectute di Cicerone si sono talora proposte come stereotipi. La ricerca della gioventu perduta, l’avarizia e l’uso del denaro, il divario generazionale, l’innamoramento per una giovane sono alcune caratteristiche stereotipate dell’anziano, trasmesseci fin dall’antichita, assieme alla definizione dell’invecchiamento come patologia (ed alla registrazione dei suoi effetti). Cionondimeno, possiamo riconoscere anche nel passato esempi di invecchiamento attivo, positivo, creativo: fra i casi esemplari rientrano quelli di Luigi Cornaro (Alvise Corner: 1484?-1566), cinquecentesco, e di Bonaccorso di Pietro Velluti, duecentesco. Essi hanno raggiunto un’evidenza in senso generale (il primo) e nella letteratura scientifica (il secondo). La riproposizione di questi casi del passato, promossa dallo storico, puo aiutarci a riflettere sui biases che caratterizzano la nostra attivita professionale e ci conferma il fondamentale ruolo di promotore di invecchiamento positivo che lo psicologo, in quanto esponente delle scienze umane, puo mettere in campo.