LIBRI DI PAOLO BOCCARA

Gli autori propongono che nelle configurazioni borderline si evidenzi con particolare frequenza un particolare livello di blocco del processo dissociativo molto primitivo, che porta questi pazienti ad organizzare una particolare dissociazione fra contesto terapeutico e persona del terapeuta. In tale particolare modalità di blocco del processo dissociativo, setting e figura del terapeuta vengono posti in opposizione funzionale e, per il terapeuta, attivare e sostenenere ad oltranza il processo dissociativo, significa essere un elemento vivo e mobile all’interno di un contesto congelato e rigido. Attraverso alcuni spunti clinici dal percorso di tre pazienti, viene descritta sia l’importanza della posizione di un analista nella gestione di un caso seguito in un servizio territoriale, sia il contributo dell’analista al processo analitico attraverso la condivisione del proprio processo dissociativo e la funzione degli enactment, proposti come un dispositivo trasformativo centrale nella cura o nella gestione delle situazioni borderline.

I nuovi disagi della civiltà nell’epoca della crisi dei servizi pubblici (..come e se baciare il rospo, non sapendo se si trasformerà in principe) - In this paper, the author introduces the theme of how the new troubles of postmodern civilization are reflected in the new needs expressed by the patients and families that turn to public services for help. The very forms of suffering have changed and requests are much greater than institutions can handle. Seizing the novelties of our times starting from the social conditions that influence the formation and development of the mental structure is crucial in order to identify the causes of the suffering of patients, families and institutions in which therapists work.