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Nuvolati G., d’Ovidio M. (a cura di). Temi e metodi per la sociologia del territorio. Milano: Utet Università, 2022.
Bergamaschi M., Lomonaco A. (a cura di). Esplorare il territorio. Linee di ricerca socio-spaziali. Milano: FrancoAngeli, 2022.
Verso una nuova sociologia dei disastri italiana
I disastri naturali amplificano le vulnerabilità sociali del territorio, evidenziano i meccanismi virtuosi e i malfunzionamenti dei sistemi di governance locale e valorizzano il capitale sociale. Il volume presenta una ricca analisi di casi, mettendo a confronto diversi disastri naturali in un arco di tempo di più di mezzo secolo. Lo studio delle dinamiche sociali dei terremoti, delle alluvioni e dei rischi di eruzione dei vulcani aiutano ad aprire nuove prospettive e riflessioni della sociologia del disastro del nuovo millennio.
cod. 1561.97
Il concetto di "evento" è usato in alcuni campi di ricerca della sociologia dell’ambiente e del territorio, ma non ha trovato sinora una definizione univoca e sviluppi coerenti. Tuttavia, esso è al centro di numerosi dibattiti nella filosofia contemporanea, così pure come in altri saperi. Il presente articolo esamina alcuni aspetti di tale riflessione, cercando di trarre da essa indicazioni per una più solida fondazione dell’idea dell’evento spaziale, inteso come fenomeno imprevisto e contingente, che si riferisce non unicamente agli effetti delle interazioni sociali, ma coinvolge al tempo stesso una molteplicità di elementi non-umani dotati di specifica agency, siano essi entità naturali o tecnologiche. Questo compito richiede anche di definire il rapporto tra l’evento e la situazione da cui prende origine, come pure le modalità con cui esso può dar vita ad una trasformazione radicale di questa. Basandosi su tali considerazioni, l’articolo si conclude ponendo la questione della sindemia di Covid-19 come evento catastrofico, dotato tuttavia di una potenzialità di trasformazione della situazione a vari livelli spaziali.
Il volume si interroga se il patrimonio di conoscenze in Italia abbia costituito un elemento di guida nell’azione politica di governo del territorio, partendo dall’ovvia considerazione che dietro ogni azione di intervento ci sia sempre un substrato culturale che sostiene l’azione stessa. Nella fase di stesura, l’Italia e il resto del mondo si sono improvvisamente trovati di fronte all’emergenza sanitaria per la diffusione del ceppo virale Sars CoV-2. Questo fatto eccezionale ha necessariamente modificato l’ordine delle riflessioni essendo cambiate le complessive condizioni sociali e di vita individuale, di cui si dà conto in particolare nei saggi introduttivi.
cod. 1561.107
Nuovi spazi sociali tra cultura e condivisione
I contributi teorici e i casi studio che compongono questo volume mettono in scena un progetto dello spazio che si produce nell’agire, nei processi di riappropriazione e ri-significazione della città da parte delle comunità di prossimità. Un palinsesto eterogeneo, sia dal punto di vista degli obiettivi che dei metodi, che evidenzia la necessità per studiosi e progettisti di oggi di abbandonare gli approcci manualistici, per adottare un pensiero creativo e un agire collaborativo.
cod. 1740.153
Vol. II. Struttura, dinamica e pianificazione dei sistemi urbani
A quarant’anni dalla fondazione dell’Associazione Italiana di Scienze Regionali (AISRe), quest’antologia in due volumi – utilizzabile anche a fini didattici – ne ricostruisce la storia attraverso un’analisi della Collana edita da FrancoAngeli. Questo secondo volume è dedicato ai modelli di interpretazione dei fenomeni urbani e ai metodi di pianificazione urbana. Non esaustivi dell’intera produzione di idee e temi trattati in quest’ambito dagli scienziati regionali, i lavori testimoniano l’importanza che la multidisciplinarietà ha giocato all’interno dell’Associazione nello sviluppare strumenti concettuali di interpretazione della dinamica dei sistemi urbani.
cod. 1390.57
Torino 2015 e oltre
Il volume analizza le modalità con cui, attraverso lo sport, il capitale della città di Torino, materiale e immateriale, è stato fatto fruttare in termini di ricadute economiche, sociali e culturali, nonché le potenziali connessioni tra la politica degli eventi e le pratiche sportive, consolidate ed emergenti, tra lo sport e l’immagine della città. Pur focalizzandosi sul caso torinese, il testo presenta molti spunti di riflessione di più ampio respiro, proponendo percorsi e risultati di ricerca utili per altri contesti locali.
cod. 1569.14
L’oggetto dell’articolo è un intervento ispirato alla psicologia di comunità in seguito al terremoto che ha colpito l’Italia centrale tra l’agosto 2016 e il gennaio 2017. In particolare, l’intervento, si è svolto in un piccolo comune del Parco Nazionale di Sibillini, Fiastra, la cui popolazione, nei giorni successivi al terremoto del 26 ottobre 2016, è stata separata tra la parte rimasta nel villaggio ed un’altra parte trasferita in strutture turistiche della costa. Lo scopo dell’intervento è stato quello di favorire la ricomposizione della comunità, stimolandone le capacità di resilienza. Dopo una breve introduzione, il secondo paragrafo dell’articolo tratta il concetto di resilienza comunitaria, evidenziando il contributo positivo che può recare ad orientare gli interventi nella fase post-emergenziale, come i possibili rischi associati ad un’interpretazione statica di tale concetto. Il terzo paragrafo analizza i principi dell’intervento e le principali linee di attività. Infine, l’articolo termina con alcune considerazioni sull’approccio adottato, chiarendo il ruolo degli operatori esterni e il contributo che essi possono fornire all’attivazione delle risorse di resilienza della comunità.
L’articolo parte dalla constatazione della inattualità degli studi di comunità, come genere sociologico. Nella prima parte si prendono in esame le ragioni di questa perdita di interesse, mettendola in relazione con le trasformazioni avvenute negli ultimi decenni nei processi di urbanizzazione a scala globale. Nella seconda parte si introducono alcune considerazioni che spiegano a quali condizioni lo studio di singole entità territoriali potrebbe avere rilevanza anche nello scenario contemporaneo. Il tema centrale di tali studi dovrebbe essere costituito non tanto dalla descrizione dei caratteri sociali di specifiche comunità, ma piuttosto dall’analisi del capitale territoriale e dalle progettualità presenti in esse.
Un intervento sul benessere psicologico nel Salvador
Obiettivo del volume è di contribuire a una riflessione critica su un complesso di questioni che sono sollevate dalla realizzazione di un progetto di cooperazione in un campo psicologico e sociale, centrato su di una comunità rurale di un paese in via di sviluppo, come El Salvador, interessato non solo dall’eredità della guerra, ma anche da nuove e complesse sfide sociali.
cod. 1561.96
Il contributo trae spunto dalla eterogeneità degli articoli presenti in questo numero della rivista per porre un problema fondamentale per la sociologia del territorio, ovvero quello relativo alla identità della disciplina. Il testo sostiene che tale identità si basa non tanto sull’oggetto delle ricerche, quanto sul modo con cui sono studiate le relazioni tra i fenomeni sociali e le caratteristiche spaziali del contesto. Vi sono infatti diversi modi di porre in relazione un fenomeno sociale con il contesto spaziale in cui si inserisce: in alcuni di essi il territorio è semplicemente evocato come generico contenitore di fenomeni sociali; ciò può essere fatto in ricerche che rientrano in qualsiasi campo della sociologia. Solo negli studi in cui il territorio appare come un fattore attivo, che interagisce con le variabili sociali, si può parlare di un approccio effettivamente “territorialista”, tale da fondare l’identità di una disciplina sociologica specifica.
Lo spazio pubblico a Torino
Prendendo come punto di osservazione il contesto torinese, il volume riflette sull’evoluzione degli spazi pubblici nella città contemporanea. L’analisi di una parte centrale della città, di un’area semicentrale a forte trasformazione e di un quartiere periferico consente di evidenziare la varietà dei processi di cambiamento in atto e di mettere a punto schemi interpretativi di uno spazio pubblico urbano che, al tempo stesso, accomuna e separa i soggetti che lo popolano.
cod. 1562.33.4
The article aims to define theoretical references and topics for sociology of built environment, with particular attention to the artificial environment of the urban and metropolitan areas. A co-evolutionary paradigm of the relationships between social and bio-physical systems, states that both are characterized by internal evolutionary dynamics, and at the same time are influenced by those of the other system. Stemming from this paradigm, the article suggests that the specific objects of focus of sociology of built environment, are the interfaces (both material and intangible) through which this influence is exercised. However, the purpose is not to propose a further specialized sub-discipline, but rather to build a bridge between environmental sociology and urban studies.
La salute mentale dei migranti è, oggi, un tema di crescente interesse anche in Italia, in funzione della rilevanza che ha assunto la presenza di stranieri. Il presente articolo affronta questo tema cercando di mettere in evidenzia la varietà degli approcci ad esso presenti nella letteratura internazionale. Nella prima parte, esso offre una ricognizione sugli studi statistici, su quelli che focalizzano l’attenzione sui fattori di stress nel percorso migratorio, sull’approccio etnopsichiatrico e su quello proprio della psicologia di comunità. Nella seconda parte, viene esaminata l’offerta di servizi ai migranti da parte di centri ed associazioni di Terzo settore, nel contesto torinese. Le conclusioni evidenziano la necessità di un approccio interdisciplinare, attento alle specificità del contesto e che tenga conto dei vari livelli - individuale, di gruppo, collettivo - ai quali si definisce il benessere psicologico.