LIBRI DI ANNA PALA

Anna Laura Palazzo

Forme territoriali, forme della modificazione. Una via italiana all’area vasta

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 121 / 2018

Questo contributo si focalizza su iniziative di programmazione e strutturazione territoriale di ampio respiro, avviate dal II dopoguerra dallo Stato e dalle Regioni nella variabile veste di promotori, suscitatori o regolatori dei processi di sviluppo: iniziative caratterizzate dal ricorso implicito o esplicito a un’idea di "forma" nella interpretazione di morfologie, storie pregresse, propensioni al cambiamento, e nella produzione di territorio e ri-produzione di paesaggio.

Anna Laura Palazzo

Lyon métropole. Governance multilivello e progetti di territorio

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 116 / 2016

La Comunità urbana del "Grand Lyon" - oggi "Lyon Métropole" - illustra le tappe evolutive della pianificazione alla francese dal II dopoguerra. Il contributo esplora slittamenti e dislocazioni dei territori di riferimento dell’azione pubblica, alla luce dei rapporti di forze modulati su mix variabili tra competenze concorrenti ed esclusive e su differenti registri di prescrittività. Viene approfondita la filiera della pianificazione urbana, impostata su un’idea generale di coerenza piuttosto che su precetti di conformità.

L’articolo analizza, attraverso la vicenda dell’ENAPI, l’evolversi del modello dell’ente pubblico tra età giolittiana e fascismo; si sofferma sul rapporto degli enti di settore con il disegno corporativo e indaga il ruolo dello Stato e del parastato nello sviluppo delle piccole imprese tra le due guerre mondiali. L’autrice rileva il progressivo spostamento, coronato nel 1928, dalle istanze nittiane di ammodernamento del settore e dalle proposte cooperativistiche dei "luzzattiani" all’assoggettamento dell’ENAPI alle scelte economiche fasciste e alla strategia del consenso. Affidato alla Federazione artigiana e a Confindustria, negli anni trenta l’ente divenne un potenziale strumento corporativo. Se il tentativo in questa direzione fallì in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo dei due settori, ebbe successo, invece, sul piano della stabilità sociale, garantendo, seppur nella forma dell’assistenza estemporanea, la presenza dello Stato al fianco dei piccoli produttori in difficoltà.

Il volume intende disegnare una storia economica dell’ambiente italiano, a partire dall’età preindustriale, in una prospettiva di dialogo e confronto con la più recente storiografia internazionale. I contributi raccolti sono rappresentativi dei diversi approcci seguiti dagli storici economici che oggi, in Italia, si interessano dell’ambiente.

cod. 1573.402