BOOKS BY DINA GUGLIELMI

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Giorgio Asquini

La Ricerca - Formazione

Temi, esperienze e prospettive

Il volume propone una riflessione sistematica sulla Ricerca-Formazione (R-F), intesa come una caratterizzazione metodologica del fare ricerca nelle scuole e con gli insegnanti, principalmente ed esplicitamente orientata alla formazione/trasformazione dell’agire educativo e didattico e alla promozione della riflessività dell’insegnante.

cod. 1311.2

Nicoletta Balzaretti, Elena Luppi, Dina Guglielmi, Ira Vannini

Analyze students' learning processes to innovate university teaching. The Formative Educational Evaluation model of the University of Bologna

EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY

Fascicolo: 2 / 2018

The article aims to highlight how the knowledge of university students’ characteristics is a key-point for planning innovative teaching. The Bologna University Project refers to a Formative Educational Evaluation model, which is focused on higher education teaching skills and aims to have an impact on teaching and learning processes’ multiple levels and dimensions, in a diachronic perspective. The application of the model to different academic contexts of the University of Bologna was carried on by two evaluation research pilot studies with "Nursing" and "Economics and Finance" (CLEF) Degree teachers. This model includes evaluation actions specifically oriented in the formative sense (analysis and progressive re-planning of teaching actions supported by ad hoc higher education teachers training interventions) in order to promote teachers' capacity for reflection, self-analysis of their teaching practices and specific training actions based on innovative methodologies

Guido Alessandri, Laura Borgogni

Psicologia del lavoro: dalla teoria alla pratica

Vol. I. L'individuo al lavoro

Questo manuale (in due volumi) fornisce una panoramica esaustiva delle più rilevanti tematiche relative alla psicologia del lavoro. Per il suo carattere teorico-applicativo, è rivolto a chi si accosta per la prima volta alla materia ma anche a chi vuole avere un aggiornamento sulle più attuali tematiche relative al rapporto individuo-lavoro-contesto in una prospettiva psicologica.

cod. 1240.1.68

Michela Vignoli, Gerardo Petruzziello, Dina Guglielmi

Sono presente qui e ora, e sto bene! ? Il ruolo della mindfulness nel Job Demands - Resources Model

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 2 / 2016

L’obiettivo della presente ricerca è quello di investigare il ruolo della mindfulness ? «una consapevolezza che emerge facendo attenzione intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante allo schiudersi dell’esperienza momento per momento (Kabat-Zinn, 2003)» ? sul benessere lavorativo, considerandola come risorsa personale nel modello Job Demands - Resources. È stato ipotizzato che la mindfulness moderi l’effetto della richiesta lavorativa di surface acting sull’esaurimento emotivo. Inoltre è stato ipotizzato che la mindfulness possa esercitare un effetto negativo indiretto sull’esaurimento emotivo riducendo la percezione di richiesta di surface acting e un effetto positivo e indiretto sul work engagement, incrementando la percezione di supporto ricevuto da parte dei colleghi e dei superiori. I risultati dello studio, condotto su un campione di 316 persone impiegate in una catena di supermercati, hanno confermato le ipotesi. Sono discusse implicazioni per la ricerca futura. I risultati suggeriscono l’importanza di sviluppare la mindfulness nelle organizzazioni per promuovere il benessere delle persone al lavoro, perché permette loro di fare fronte alle richieste lavorative e di incrementare le risorse lavorative, che a loro volta possono migliorare la motivazione.

Dina Guglielmi, Luigi Guerra

La formazione iniziale degli insegnanti.

Un'indagine sul TFA a Bologna

Cercando di riflettere sulla professionalità degli insegnanti e di valutare l’efficacia del TFA (Tirocinio Formativo Attivo), il volume tenta di fornire alcune indicazioni funzionali a una progettazione più efficace dei futuri percorsi per gli insegnanti di scuola secondaria.

cod. 1408.2.37

Costantino Cipolla, Maurizio Mazzetti

Sicurezza e salute sul lavoro.

Quale cultura e quali prassi?

Nonostante esista un quadro normativo comunitario disciplinante i rischi sul lavoro, permangono ancora molte differenze tra le discipline nazionali, soprattutto per quanto riguarda i rischi psico-sociali. In Italia, se la legislazione preventiva fornisce un riferimento sufficiente e un quadro normativo per organizzare una strategia specifica di prevenzione, l’obbligo legale di proteggere il lavoratore passa attraverso l’articolazione di un convenzionale criterio di aggiornamento concreto in materia di rischi sul posto di lavoro.

cod. 1341.2.77

Greta Mazzetti, Silvia Simbula, Cristina Feduzi, Dina Guglielmi

Dal lavoro al non-lavoro: uno studio sui profili di adattamento al pensionamento

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 1 / 2014

Questo lavoro e finalizzato allo studio dell’adattamento degli individui che hanno affrontato la transizione al pensionamento. Per indagare le conseguenze del pensionamento e stata utilizzata la scala "Consequences of Early Work Retirement", che valuta l’impatto del ritiro dal mondo del lavoro sugli obiettivi di vita personali, le relazioni familiari e l’integrazione sociale. I dati sono stati raccolti su un campione di 200 partecipanti (eta media = 63.06; ds = 4.32). Mediante cluster analysis sono stati identificati tre profili di adattamento al pensionamento. I risultati della MANOVA e del test del Chi Quadrato mostrano che i profili individuati differiscono in relazione a fattori individuali e correlati al lavoro, le risorse personali e sociali e la soddisfazione di vita e per il pensionamento.

Nicoletta Bova, Gabriela Topa, Dina Guglielmi

Sforzo, ricompensa e rottura del contratto psicologico: il ruolo del coinvolgimento lavorativo

RISORSA UOMO

Fascicolo: 3 / 2011

Diversi studi hanno mostrato interesse verso la comprensione delle variabili responsabili del contratto psicologico. Il presente contributo intende verificare gli effetti che le variabili considerate dal modello dell’Effort-Reward Imbalance (Siegrist, 1996) quali responsabili dello stress hanno sulla rottura del contratto psicologico. Lo studio e stato condotto su 300 lavoratori spagnoli. I risultati mostrano che lo sforzo, la ricompensa e la mancanza di equilibrio tra queste due elementi (E-RI) influenzano la rottura del con- tratto psicologico. Viene infine riscontrato il ruolo moderatore dell’overcommitment fra lo sforzo, l’E-RI e la percezione di rottura del contratto psicologico

Dina Guglielmi, Alessia Paplomatas, Silvia Simbula, Marco Depolo

Prevenzione dello stress lavoro correlato: validazione di uno strumento per la valutazione dei rischi psicosociali nella scuola

PSICOLOGIA DELLA SALUTE

Fascicolo: 3 / 2011

Il presente lavoro ha l’obiettivo di presentare lo strumento Questionario sul Benessere a Scuola (QBS) e la relativa validazione. Il questionario è finalizzato alla valutazione dei rischi psicosociali e alla promozione del benessere organizzativo nella scuola. Partendo dall’analisi della letteratura e della normativa di riferimento e grazie al contributo di esperti del settore è stato predisposto un questionario per individuare i fattori di rischio psicosociale relativi al contesto e al contenuto lavorativo. Hanno risposto al questionario 953 persone che lavorano all’interno della scuola (82% docenti). I risultati mostrano la validità e l’attendibilità dello strumento proposto per valutare i fattori di rischio psicosociale nella scuola, segnalandone un possibile uso nella valutazione dello stress lavoro correlato. Gli stessi fattori permettono inoltre di discriminare diversi tipi di esiti (benessere, fatica mentale, ecc.). I risultati possono, quindi, essere considerati una conferma di quanto richiamato dalla normativa attuale in materia di sicurezza sul lavoro rispetto ai potenziali effetti delle caratteristiche del lavoro e dell’organizzazione del lavoro sulla salute dei lavoratori.

Dina Guglielmi, Silvia Simbula, Marco Depolo, Francesco Saverio Violante

La rilevazione dei fattori di rischio psicosociale alla luce del job demands-resources model

RISORSA UOMO

Fascicolo: 1 / 2011

Questo studio verifica il Job Demands-Resources (JD-R) Model, il quale assume che le domande e le risorse lavorative evocano due processi paralleli e differenti: un processo energetico e un processo motivazionale. 159 infermieri hanno compilato un questionario che misura le domande (iniquità e dissonanza emotiva) e le risorse lavorative (controllo e supporto sociale), burnout, engagement, intenzione di turnover e soddisfazione lavorativa. I risultati supportano la validità del JD-R model e confermano l’esistenza di entrambi i processi. Nello specifico: l’esaurimento emotivo media l’effetto delle domande sul turnover, l’engagement media l’effetto delle risorse sulla soddisfazione. Allo stesso tempo anche le risorse lavorative sono associate all’esaurimento emotivo. Complessivamente i risultati suggeriscono implicazioni pratiche per la valutazione dello stress lavorativo.

Donatella Cavanna, Alessandro Salvini

Per una psicologia dell'agire umano.

Scritti in onore di Erminio Gius

Il volume traccia una linea di lettura di fenomeni e problemi socialmente rilevanti, considerati nel loro rapporto con il soggettivo, ma visti anche in stretta relazione con la dimensione storica e sociale. La consapevolezza che nessuna disciplina, per quanto evoluta, può vantare un sapere prevalente ed esaustivo, né imporre le proprie teorie e metodi come unici ed esclusivi, ripropone le attese del grande umanesimo moderno, insieme agli insegnamenti della migliore filosofia mitteleuropea.

cod. 1243.56

Chiara Panari, Maria Carla Tabanelli, Dina Guglielmi, Francesco Saverio Violante

La valutazione dei fattori che incidono sullo stress lavoro-correlato: l'accordo tra osservatori di uno strumento osservativo

RISORSA UOMO

Fascicolo: 4 / 2009

La valutazione dei fattori che incidono sullo stress lavoro-correlato: l'accordo tra osservatori di uno strumento osservativo - Most of the research on work-related stress has been focused on self-rated assessment of stressors. The self-reported perceptions may be influenced by workers’ interpretations and the problem is particularly prominent when both psychosocial conditions and health are collected by means of self-report at the same time (common method variance). It is important to adopt instrument based on objective measures (i.e. independent from the assessor). According to this premises, the aim of this work is to show an observational structured checklist for the psychosocial risk factors assessment. In a pilot study 10 workers have been observed by two independent judgers. The data showed a good withingroup interrater reliability between observers.

Marco Depolo, Dina Guglielmi, e Marco Giovanni Mariani

Negative acts: indicators of mobbing risk at work

RISORSA UOMO

Fascicolo: 2 / 2008

Negative acts could be considered indexes of mobbing risk in workplace. Researching on these events is useful to plan interventions to prevent mobbing cases. In this research (N = 164), main aims are to study negative acts in an organization and to investigate whether these events are associated with work variables (i.e. roles, departments) and perceptions of organizational and subjective well-being. Results show that negative acts pertaining to Work related bullying were more frequent than negative events pertaining to Personal Bullying. Moreover different level of negative acts were found in different departments of the organization. Generally, in the departments where there were higher levels of Negative acts we found lower level of organizational and subjective well-being. Keywords: negative acts, mobbing, work, mobbing risk, organizational well-being.

Agenzia regionale del lavoro e della formazione professionale

Crisi occupazionali e riforma dei servizi per il lavoro

La pubblicazione si propone di fare il punto sull’esperienze di gestione delle crisi occupazionali e di riforma dei servizi per il lavoro realizzate in Friuli Venezia Giulia e nel Nord Est, in Italia e a livello comunitario. Un testo utile agli operatori della concertazione e dei Servizi del lavoro e della formazione, per le istituzioni regionali e nazionali che si avviano a definire strategie, metodologie, contenuti dei Masterplan dei Servizi per il lavoro per il periodo 2007/2013.

cod. 1137.62

Ferdinando Azzariti, Mario Bassini

Oltre le competenze

Metodi, esperienze e casi aziendali

Dopo una carrellata delle principali teorie sul metodo delle competenze, il libro prefigura alcuni sviluppi teorici d’avanguardia, e introduce interviste a imprenditori famosi (Gilberto Benetton, Matteo Marzotto, Giovanni Rana), disponibili a spiegare come hanno realmente sviluppato le loro competenze. Sono presentati poi i risultati di una ricerca che ha coinvolto i responsabili del personale di aziende come Geox, Replay, Stonefly, Lotto Sport Italia, Chiesi Group, Safilo, Autostrade, Zignago...

cod. 1075.10

Dina Guglielmi, Monica Martoni, Maria Luisa Pombeni

Profilo Orientativo individuale: uno strumento di assessment delle competenze orientative

RISORSA UOMO

Fascicolo: 1-2 / 2005

Una gestione positiva delle esperienze e la maturazione di scelte e progetti formativi e lavorativi nelle diverse fasi evolutive richiedono al soggetto lo sviluppo di competenze orientative ampie e diversificate. Questo contributo presenta uno strumento (P.O.I. Profilo Orientativo Individuale) finalizzato a ricostruire alcuni ambiti di risorse personali, funzionali alla gestione del processo di auto-orientamento in diverse esperienze di transizione. La ricerca focalizza l’insieme di competenze possedute da giovani in transizione dalla formazione al lavoro. Lo strumento è stato somministrato a 1825 diplomandi della provincia di Forlì-Cesena nel quadro di un intervento di consulenza specialistica. Accanto ad una verifica delle proprietà psicometriche del questionario, un modello di equazioni strutturali ha permesso di verificare il modello ipotizzato.

Marco Depolo, Dina Guglielmi, Marco Mariani

Passaggio d'impresa: uno studio di aspetti psico-sociali

RISORSA UOMO

Fascicolo: 3-4 / 2003

Il passaggio d’impresa risulta un processo multiforme che da luogo a molte discipline di portare i loro contributi. Secondo un’ottica psicosociale risultano di particolare interesse gli aspetti propri delle transizioni di ruolo, le dinamiche stabilità/cambiamento e la negoziare, tra i soggetti, di un significato condiviso all’azione. Tramite focus group è stata compiuta un’indagine con obiettivo quello di iniziare a comprendere percezioni, opinioni, rappresentazioni ed atteggiamenti circa le situazioni ed i momenti in cui gli imprenditori ed i subentranti incominciano a pensare al passaggio d’impresa. Quanto emerso indica che in sostanza la struttura del processo è comune ma il contenuto di tale processo di transizione è diverso per i singoli individui che lo affrontino; un altro aspetto rilevato è la non collocazione nel tempo dell’inizio del passaggio; infine risultano centrali le sovrapposizioni impresa-famiglia.