
Il dibattito sulla crescente mobilità dalle società avanzate nell’attuale stadio della globalizzazione si è spesso concentrato sull’elevato livello di istruzione di molti tra i nuovi migranti. Ciò vale anche per le migrazioni recenti dal nostro Paese. Tuttavia, questa è soltanto una delle connotazioni di questi nuovi flussi migratori, in cui sono in gioco fattori a diversi livelli di analisi sociale. Per comprendere queste novità delle migrazioni dall’Italia, in questo articolo si esaminano le esperienze lavorative di alcuni immigrati italiani a Bogotà, Colombia, intervistati nella prima metà del 2020. I risultati ottenuti spingono ad avanzare l’ipotesi che la migrazione italiana recente in questa metropoli latino americana sia un fenomeno composito dal punto di vista dell’inserimento lavorativo, benché distinto da una varietà relativamente limitata di condizioni sociali.