LIBRI DI MARCO BARTOLUCCI

La plusdotazione in Italia è un argomento ancora scarsamente affrontato. Nonostante il 5% circa della popolazione sia plusdotato, non esiste una formazione obbligatoria specifica per gli insegnanti, sebbene sia auspicabile un’individuazione precoce della plusdotazione. Tra gli strumenti più utilizzati a questo scopo, dopo il test del QI, troviamo le Gifted Rating Scales (GRS), ovvero le Scale di Valutazione della Plusdotazione, di Pfeiffer-Jarosewich (2003). Si tratta di uno strumento di screening diagnosticamente appropriato e concepito per essere utilizzato con semplicità ed efficacia dagli insegnanti. È disponibile in due versioni, GRS-P (fascia d’età prescolare 4-6 anni) e GRS-S (fascia d’età scolare 6-13 anni), tese a valutare la percezione dell’insegnante rispetto al livello di abilità dello studente in confronto ai pari, in differenti aree: abilità intellettiva, abilità accademica, talento artistico, creatività, motivazione e leadership (quest’ultima è presente soltanto nelle GRS-S). Data la loro elevata solidità psicometrica, sono state tradotte e validate in molte lingue. La validazione della versione italiana delle GRS-S è stata avviata da uno studio di Beretta-Zanetti su un campione di 449 soggetti, provenienti dalla Lombardia, cui si sono aggiunti successivamente altri 142 soggetti provenienti da Roma. Nel presente lavoro, che si inserisce nel medesimo filone, sono state somministrate le GRS-S, dopo opportuna formazione degli insegnanti, ad un campione di 204 bambini tra i 6 ed i 14 anni provenienti dal Centro Italia (Regione Umbria), ampliando quindi la numerosità del campione proveniente dall’Italia centrale. Sono state quindi indagate le seguenti proprietà: asimmetria, curtosi, affettività e correlazione item-totale corretta. La coerenza interna delle scale è stata valutata attraverso il coefficiente alfa di Cronbach e l’errore standard di misurazione. La validità è stata analizzata mediante correlazione tra scale e attraverso un’analisi fattoriale esplorativa. I risultati hanno mostrato adeguate proprietà psicometriche ed una consistenza interna soddisfacente, tuttavia sono emerse criticità (valori molto elevati dell’indice alfa di Cronbach e soluzione a 5 fattori nell’analisi fattoriale esplorativa) che sono state ampiamente discusse e per le quali sono state avanzate alcune ipotesi (ad esempio ridondanza di item e bias interpretativo degli insegnanti) pur considerando la scarsa ampiezza campionaria di questa ricerca e riconoscendo il valore degli studi sul medesimo strumento che l’hanno preceduta. Si conferma pertanto la attendibilità della versione italiana delle GRS-S, tuttavia, per maggiore completezza dei dati ed omogeneità del campione, si segnala la necessità di rilevare dati da un campione più ampio, auspicabilmente proveniente dalle scuole del Sud Italia.

Federico Batini

Un anno di Leggere: Forte! in Toscana

L'esperienza di una ricerca-azione

Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza è una politica educativa che mira a far diventare l’ascolto della lettura ad alta voce una pratica quotidiana, intensiva, sistematica nell’intero sistema di educazione e istruzione della Toscana, con l’obiettivo di garantire a tutti una reale possibilità di successo formativo.

cod. 11586.2

Irene Dora Maria Scierri, Marco Bartolucci

Lettura e dispersione

Il volume riveste un doppio interesse: da un lato, aiutare la comprensione della dispersione scolastica; dall’altro, individuare interventi di prevenzione e recupero efficaci, con particolare attenzione alla lettura ad alta voce e all’orientamento narrativo.

cod. 11169.1

Federico Batini, Marco Bartolucci

Dispersione scolastica.

Ascoltare i protagonisti per comprenderla e prevenirla

Una ricerca conoscitiva realizzata insieme a studenti universitari per ascoltare studenti delle scuole secondarie, insegnanti e dirigenti circa il tema della dispersione. Quali sono le motivazioni alla base della dispersione? Cosa si può fare per prevenirla? Quale la sua consistenza? Quanti sono i ragazzi che ripetono gli anni? Queste alcune delle domande sulle quali è stata sollecitata la percezione dei diversi attori, con una particolare attenzione alla voce degli studenti, raccolta da altri studenti più grandi.

cod. 10316.1

Marco Bartolucci, Federico Batini

C'era una volta un pezzo di legno.

Un progetto Student Voice per scuole a zero dispersione della Rete di Gubbio

Il volume presenta un percorso progettuale e di ricerca che ha individuato come obiettivo quello di costruire un’esperienza che ha tra i suoi obiettivi incrementare i risultati di apprendimento e ridurre notevolmente i livelli di abbandono scolastico e di ripetenza. Il progetto ha avuto un primo momento pubblico con il Convegno "C’era una volta un pezzo di legno", svoltosi per la prima volta a Gubbio nella primavera 2015. La seconda edizione segna un progresso in termini conoscitivi, di azione e di coinvolgimenti che questo volume intende documentare.

cod. 10292.1