Il Centro Soranzo è accreditato dalla Regione Veneto come Comunità terapeutica di tipo C (psicoterapica-doppia diagnosi) ed ha elaborato un protocollo di intervento integrato che applica al trattamento dei Disturbi da Uso di Sostanze alcuni approcci e strumenti nati per il trattamento dei Disturbi Postraumatici. Questo partendo dal presupposto che questi disturbi - almeno in parte dei casi - presentano come denominatore comune una base traumatica. Gli interventi previsti nel protocollo sono pensati per un’azione contemporanea e sinergica in diverse aree, quali: addiction e ricaduta, anedonia ed equilibrio emotivo, comorbilità con disturbi mentali. Particolare attenzione viene rivolta all’aftercare del paziente per la continuità di cura, e quindi alla formazione di professionisti che possano seguirlo anche in esterno, vicino al suo luogo di residenza.
In forma di intervista i tre Coautori espongono dati e riflessioni provenienti dalla loro esperienza di Ricerca e di Clinica in tema di nuovi trattamenti farmacologici dei disturbi da uso di alcol e altre droghe. Una delle chiavi di lettura comuni dei loro tre contributi è la reversione del neuroadattamento a tali sostanze mediante appositi percorsi di cura integrati, farmacologici e psicosociali, che consentono di manipolare terapeuticamente le memorie dell’addiction. Gli obiettivi di tale approccio possono essere tanto la cessazione radicale dell’ uso di sostanze psicoattive quanto la riduzione della compulsione al loro consumo. Il misuso degli analgesici oppioidi e più in generale le dipendenze iatrogene sono pure trattati in quanto costituenti l’aspetto più inquietante delle nuove frontiere della Clinica dell’addiction.
The residential treatments for Alcohol Use Disorders (AUD) are an important element of the network of action; residential interventions should always be part of the "continuum of care", along with outpatient services and self-help groups (AA, CAT). The current state of knowledge together with the variation of the epidemiology and clinical framework lead us to believe that residential programs should include three types of interventions: a) "post-traumatic": b) addictions/ personality disorders; c) rehabilitation. The complexity of the residential setting makes it difficult to apply models of clinical research: while the evidence testify to the overall effectiveness of residential treatment for AUD and the importance of motivational processes, further studies are needed to define the therapeutic dynamics and the programs’ "active elements".
Prospettive psicoanalitiche nella psicoterapia delle tossicodipendenze
cod. 1250.82
cod. 231.1.17