@article{61461, year={2018}, issn={1972-5620}, journal={RICERCHE DI PSICOLOGIA }, number={1}, volume={41}, doi={10.3280/RIP2018-001010}, title={La medicina narrrativa come base del progetto riabilitativo: Me.Na.Ria}, abstract={Lo studio Me.Na.Ria. (Medicina Narrativa come base del Progetto Riabilitativo), si svolge all’interno della Struttura Semplice Dipartimentale Unità Gravi Cerebrolesioni Acquisite dell’Ospedale S. Giovanni Battista di Foligno, e nasce dal concetto di Medicina Basata sulla Narrazione che punta l’attenzione sull’importanza dell’ascolto del paziente e considera la sua storia e quella dei suoi familiari, un’integrazione del percorso di malattia e guarigione: le persone, attraverso le loro storie, diventano protagoniste del processo di cura. Finalità dello studio: verificare se, nella riabilitazione di pazienti con Grave Cerebrolesione Acquisita, l’utilizzo di uno strumento legato alla medicina narrativa (Intervista semi-strutturata), influisca nella stesura e attuazione del Progetto Riabilitativo Individuale e migliori la percezione di presa in carico dei familiari, considerati "esperti alla pari". Obiettivo principale: verificare se l’utilizzo dell’intervista semi-strutturata influisca nella stesura e attuazione del Progetto Riabilitativo Individuale attraverso i seguenti indicatori: corrispondenza tra i tempi di degenza attesi e quelli effettivi, corrispondenza tra il setting post-dimissione individuato dal team riabilitativo e quello effettivo, miglioramento del paziente, verificato attraverso il Livello di Funzionamento Cognitivo (LCF). Obiettivo secondario: valutare se l’uso di strumenti di Medicina Narrativa migliori la percezione nei familiari di presa in carico dei propri bisogni e la diminuzione dello stress (Caregiver Need Assestement (CNA) somministrato all’ingresso e alla dimissione). I primi risultati ancora parziali (il numero esiguo non ha permesso un’analisi statisticamente significativa), confermano un miglioramento nella percezione nei familiari di presa in carico dei propri bisogni. Attraverso l’approccio narrativo è stato possibile individuare il "funzionamento" della persona e della famiglia, i desideri e le aspettative per permettere una presa in carico globale. Accogliere i bisogni dei familiari, significa anche rafforzare le risorse e le strutture della famiglia così da permettere il rientro a domicilio della persona anche con grave disabilità.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=61461}, author={Mary Micheli and Federico Scarponi and Maria Letizia Nunzi and Matilde Conti and Elena Bocchini and Mauro Zampolini} pages={131-143}, language={IT}}