Il primate della moda

Andrea Guasparri

Il primate della moda

L'antropologia della moda come teoria della cultura

Il volume analizza la moda non solo in quanto cambiamento culturale relativo all’abbigliamento, ma anche come un modello teorico potente in grado di spiegare il flusso della cultura umana in generale.

Printed Edition

22.00

Pages: 162

ISBN: 9788820456108

Edition: 5a ristampa 2022, 1a edizione 2013

Publisher code: 1420.191

Availability: Buona

Nato come introduzione all'Antropologia della moda, questo libro adotta una prospettiva "allargata", analizzando la moda non solo in quanto cambiamento culturale relativo all'abbigliamento, ma anche come un modello teorico potente in grado di spiegare il flusso della cultura umana in generale.
Enfatizzando i legami tra l'evoluzione biologica e l'evoluzione culturale nella nostra specie, l'autore collega l'imitazione in Homo sapiens con la sua capacità di leggere gli altri membri del proprio gruppo come attori sociali consapevoli. Da qui parte un viaggio verso la centralità della moda nel primate umano e il suo primato nella costruzione della cultura, passando per vari casi di studio tratti da società diverse e analizzati secondo fattori e parametri elaborati in una parte teorica introduttiva, senza trascurare un inquadramento antropologico della moda comunemente intesa e del ruolo centrale dell'abbigliamento nelle società umane.

Andrea Guasparri è docente presso l'Università "e-Campus" di Novedrate (Como), dove insegna Discipline Demoetnoantropologiche e Antropologia della Moda. Svolge attività di ricerca in campo antropologico occupandosi di antropologia linguistica, etnotassonomia e selezione culturale.



Ringraziamenti
Introduzione
Il primate umano, animale semiotico oltre che sociale
(La cultura come comunicazione: gli indici linguistici; La cultura umana come risorsa adattiva: gli indici non linguistici; Apprendere imitando o emulando: la trasmissione dei dati culturali negli Hominini; Replicare o modificare Unità d'Informazione Culturale: le UEC (memi) e le UVC (modemi); Agentività e imitazione)
Memi, modemi e agenti al lavoro
(Mangiare insetti in Thailandia; Cornici autorevoli e diffusione coatta; Il lavoro femminile nella società Imraguen; Impersonare l'agentività)
La capacità informativa delle UIC
(La salienza; Salienza relativa; UVC vs. UEC: salienza vs. frequenza)
La moda ovvero il motore dell'evoluzione culturale umana
(Il punto della situazione; UEC o UVC? Le UEC rituali e la carne in Occidente; UVC e "apertura")
Smascherare la moda
(La moda vestimentaria come misura del cambiamento culturale: le ragioni di un luogo comune; Le radici sociali della visualità nei primati; Tra corpo e corpo; La jilbab in Indonesia tra politica, religione, identità; Dalla moda vestimentaria alla moda in generale: una definizione antropologica di moda; "Industria della moda" e produzione di UVC (1): la dialettica creativa; Industria della moda e produzione di UVC (2): la consapevolezza meta-imitativa nel gioco a carte scoperte della pubblicità)
Verso un'antropologia della moda
(La paix du bonheur. Altre cornici al lavoro nella moda vestimentaria; L'agentività nelle UIC-abito. Il caso del pagne beninese; Kathoey all'università. L'agentività elaborante delle UIC-abito e la negoziazione dell'identità sessuale in Thailandia; Giallo monarchico e rosso democratico: la dialettica agente virtuale/agente reale nelle due "polo politiche"; Dove gli agenti si fondono. Le pitture del corpo nella Bassa Valle del fiume Omo; La divisa nascosta. L'agente imitante nell'etnopragmatica dei luoghi di lavoro; Creare moda vestimentaria in Bolivia, tra etnicizzazione, razzializzazione e nazionalismo; La pagr.i dei Sikh dalla dominazione britannica all'indipendenza indiana; La khadi nella costruzione dell'identità nazionale indiana)
Conclusioni
(Verso un'antropologia della moda come teoria della cultura)
Bibliografia
Indice degli argomenti
Indice dei nomi.

Serie: La societa' / Saggi e studi

Subjects: Anthropology

Level: Scholarly Research - Textbooks

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