BOOKS BY RICCARDO CAPPELLIN

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Roberta Capello, Laura Resmini

Teorie, modelli e metodi nelle scienze regionali italiane.

Vol. I. Competitività e politiche regionali

A quarant’anni dalla fondazione dell’Associazione Italiana di Scienze Regionali (AISRe), quest’antologia in due volumi – utilizzabile anche a fini didattici – ne ricostruisce la storia attraverso un’analisi della Collana edita da FrancoAngeli. Nel primo volume l’attenzione è posta sulle teorie dello sviluppo locale e della crescita regionale e sull’analisi delle politiche regionali. Non esaustivi dell’intera produzione di idee sviluppate in quest’ambito dagli scienziati regionali, i lavori riescono a cogliere la peculiarità dell’AISRe nel trattare il concetto di spazio come territorio.

cod. 1390.56

Fabio Mazzola, Rosanna Nisticò

Le regioni europee.

Politiche per la coesione e strategie per la competitività

Costituito da una selezione dei contributi presentati alla XXXVI Conferenza Italiana di Scienze Regionali, il volume accoglie alcuni studi che si inseriscono nel dibattito recente sul ruolo, gli obiettivi e gli impatti delle politiche regionali europee, e prende in esame le strategie per la competitività e l’innovazione declinate a livello settoriale e territoriale.

cod. 1390.53

Ugo Fratesi, Guido Pellegrini

Territorio, istituzioni, crescita.

Scienze regionali e sviluppo del paese

Una selezione dei contributi più significativi della XXXIII conferenza scientifica annuale dell’AISRe. Il testo analizza il ruolo delle regioni nei processi di crescita, anche alla luce dell’attuale situazione economica italiana e della crisi in corso. L’insieme degli studi presentati si focalizza sui meccanismi di crescita, gli stessi che possono innescare la ripresa, mostrandone la base territoriale.

cod. 1390.50

Fiorenzo Ferlaino, Francesca Silvia Rota

La montagna italiana.

Confini, identità e politiche

Frutto dei contributi del seminario “Risorsa o rischio? Il contributo delle terre alte allo sviluppo regionale”, il volume intende sottolineare la crescente strategicità delle terre alte quale ambito della programmazione regionale e stimolare un ragionamento critico sulla montagna.

cod. 1390.49

Riccardo Cappellin

The Governance of Regional Knowledge Networks

SCIENZE REGIONALI

Fascicolo: 3 / 2010

This article aims to illustrate the factors determining the process of knowledge creation and innovation, focusing on interactive learning, the sharing of tacit knowledge and the development of creativity. It then compares three different forms of regulation of economic relationships - the free market, governance, and government models - focusing on promoting a greater speed of change more than the static factors of competitiveness. Finally, it illustrates the characteristics of competence centres as a new tool of innovation policy which may be appropriate in the evolution of European industry towards the knowledge economy.

Stefano Casini Benvenuti, Gianluigi Gorla

Avevo sentito parlare di Regional Science.

Un tributo a Giuliano Bianchi

Un omaggio alla memoria di Giuliano Bianchi (1934-2008), colto ed eclettico economista fiorentino che ha contribuito alla diffusione delle scienze regionali in Italia. Il testo raccoglie una serie di scritti originali di alcuni suoi colleghi su temi attuali di economia regionale, scelti fra gli innumerevoli argomenti trattati da Bianchi.

cod. 1390.45

Giuseppe Pace

Sviluppo, innovazione e conoscenza.

Strumenti per un'economia mediterranea

Il volume riflette sulla necessità di declinare significato e obiettivi dell’economia e delle pratiche regionali a seconda dei diversi contesti geografici. Si possono chiarire percezioni totalmente differenti dell’economia regionale soltanto se s’impara a comprendere e osservare le differenze culturali e sociali che esistono tra le regioni, parti talvolta contigue di uno stesso ambito nazionale.

cod. 365.756

Riccardo Cappellin

Knowledge Economy and Service Activities

SCIENZE REGIONALI

Fascicolo: 3 / 2009

Knowledge Economy and Service Activities - (Paper first received, May 2009; in final form, July 2009)This paper identifies some paths in the evolution of the international and mainly European literature on service activities, and it seeks to relate them to the emerging interest in the cognitive dimension of innovation processes. In particular, it indicates the contributions of Italian researchers who have actively participated in this international debate and in some cases anticipated new perspectives which have then been adopted by other researchers. A characteristic of these contributions is the link between the analysis of services sectors and the spatial characteristics of Italy, such as the diffusion of industrial districts made up of SME specialized in medium technology sectors and the evolution of the Italian urban system consisting of numerous small and medium-sized cities.

Keywords: services, KIBS, innovation, knowledge economy, urbanization economies

JEL Classification: R3, L8, O3

Il volume si interroga su quali contributi è in grado di offrire il territorio alla produzione di conoscenza. Indaga poi sul ruolo del sistema formativo nel fornire il capitale umano, sulla programmazione strategica e sui raccordi tra livelli politici e tecnici che possono favorire il governo della competitività territoriale.

cod. 1390.42

Sistan, Regione Siciliana

Informazioni e territorio

Statistiche per lo sviluppo locale. Atti del Convegno. Palazzo dei Normanni. Palermo, 11 marzo 2005

cod. 1820.141

Fti-Forum per la Tecnologia dell'Informazione

L'Ict trasforma la società

X Rapporto sulla tecnologia dell'informazione. I° Rapporto sulla società dell'informazione e della comunicazione in Italia

cod. 571.1.11

Riccardo Cappellin

Learning economy, tecnologie dell'informazione e sistemi produttivi regionali

ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO

Fascicolo: 3 / 2000

L’articolo sottolinea che la diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione e delle comunicazione (ICT) è complementare con lo sviluppo di un nuovo modello di organizzazione industriale, nel quale le relazioni a rete tra le imprese e la velocità dei processi di adozione di innovazioni tecnologiche ed organizzative, rappresentano fattori cruciali della competitività e dello sviluppo delle imprese. Inoltre, l’articolo sottolinea la differenza tra il concetto di "new economy" e quello più ampio di "learning economy", che permette di considerare lo sviluppo di tecnologie anche diverse da quelle informatiche e indica che l’adozione di innovazioni dipende da processi continui di apprendimento interattivo e dalla crescita degli investimenti nella qualificazione delle risorse umane. Le teorie recenti dell’innovazione e l’approccio dei network nell’analisi dei processi di integrazione a scala territoriale dimostrano la necessità di utilizzare strumenti metodologici diversi da quelli tipici dell’approccio di statica comparata della teoria neoclassica. Infine, viene analizzata la relazione tra lo sviluppo regionale "endogeno" e l’apertura o l’integrazione a scala interregionale e si sottolinea che lo sviluppo delle moderne ICT non risulta sufficiente, se non è accompagnato da strumenti di riduzione della distanza organizzativa e istituzionale.