La Cina del XXI secolo fra liberismo economico e tradizione politica

Journal title AFFARI SOCIALI INTERNAZIONALI
Author/s Massimiliano Guido
Publishing Year 2004 Issue 2004/3 Language Italian
Pages 10 P. File size 60 KB
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Il 1 maggio 2004 l’Unione Europea si è aperta all’ingresso di dieci nuovi paesi, Repubblica Ceca, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Slovacca, Slovenia e Ungheria, otto dei quali appartengono all’area dei Paesi dell’Europa Centro Orientale che fino allo scioglimento dell’Unione Sovietica erano parte di un sistema economico ad economia pianificata. Per questi paesi, detti con economie in transizione, il decennio appena trascorso è stato denso di difficoltà e sfide importanti. L’apertura all’economia di mercato e agli scambi internazionali ha imposto adeguamenti strutturali dei sistemi produttivi, privatizzazione delle aziende di stato, redistribuzione delle risorse e una più serrata competizione commerciale. Importante più di ogni altra cosa è stato il cambiamento del modo di porsi di fronte a problematiche sociali ed economiche per la classe dirigente, gli operatori, i consumatori di questi paesi.

Massimiliano Guido, La Cina del XXI secolo fra liberismo economico e tradizione politica in "AFFARI SOCIALI INTERNAZIONALI" 3/2004, pp , DOI: