Il 27 gennaio e le aporie della memoria

Titolo Rivista ITALIA CONTEMPORANEA
Autori/Curatori Guri Schwarz
Anno di pubblicazione 2021 Fascicolo 2021/296
Lingua Italiano Numero pagine 24 P. 100-123 Dimensione file 199 KB
DOI 10.3280/IC2021-296005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Questo contributo propone un’analisi del funzionamento della ricorrenza del 27 gennaio. L’attenzione e focalizzata primariamente su tre aspetti: 1. Le discrasie tra il dettato normativo e l’effettivo sviluppo delle pratiche commemorative 2. La dialettica tra istituzioni e societa civile nella gestione della memoria pubblica 3. Il ruolo delle scuole e del sistema dell’informazione, che sono il fulcro del meccanismo commemorativo innescato dal Giorno della memoria. Nelle conclusioni sono esposte alcune considerazioni di carattere piu generale sul funzionamento della memoria della Shoah, evidenziando come la sua forza e la sua vitalita si manifestino, forse paradossalmente, attraverso operazioni analogiche spesso forzate e distorsive, ma rivelatorie della sua centralita nell’immaginario contemporaneo.;

Keywords:Memoria della Shoah, 27 gennaio

  1. Alexander Jeffrey C. (2009), Remembering the Holocaust: a Debate, Oxford, Oxford U. P..
  2. Allwork Larissa (2015), Holocaust Remembrance as ‘Civil Religion’: The Case of the Stockholm Declaration (2000) in Popescu Diana I., Schult Tanja (a cura di), Revisiting Holocaust Representations in the Post-Witness Era, Basingstoke, Palgrave, pp. 288-305.
  3. Allwork Larissa (2017), Holocaust Remembrance between the National and the Transnational: the Stockholm International Forum and the First Decade of the International Task Force, London, Bloomsbury.
  4. Artom Emanuele (2008), Diari di un partigiano ebreo: gennaio 1940-febbraio 1944, a cura di Guri Schwarz, Torino, Bollati Boringhieri.
  5. Assmann Aleida (2014), Transnational memories, “European Review”, n. 4, pp. 546-556.
  6. Beech John (2000), The Enigma of Holocaust Sites as Tourist Attractions. The Case of Buchenwald, “Managing Leisure”, n. 5, pp. 29–41.
  7. Bensoussan George (2014), L’eredità di Auschwitz. Come ricordare?, nuova ed. rivista e ampliata, Torino, Einaudi.
  8. Bertilotti Paola (2009), La notion de déporté en Italie, de 1945 à nos jours. Droit, politiques de la mémoire et mémoire concurrentes, in Bruttmann Tal, Joly Laurent, Wieviorka Annette (a cura di), Qu’est-ce qu’un déporté? Histoire et mémoires des déportations de la Seconde Guerre mondiale, Paris, CNRS éditions, pp. 377-402.
  9. Bidussa David (2009), Dopo l’ultimo testimone, Torino, Einaudi.
  10. Bidussa David (2014), La politica della storia: il giorno della memoria, “Studi storici”, n. 2, pp. 435-447.
  11. Bissacca Elena, Maida Bruno (a cura di) (2015), Noi non andiamo in massa, andiamo insieme. I treni della memoria nell’esperienza italiana, Milano-Udine, Mimesis.
  12. Brezzi Camillo (2020), L’ultimo viaggio. Dalle leggi razziste alla Shoah. La storiografia, le memorie, Bologna, Il Mulino.
  13. Catalan Tullia (2017), La journée de la mémoire en Italie: le rôle des institutions entre centre et périphérie (2000- 2013), “Revue d’histoire de la Shoah”, n. 3, pp. 85-105.
  14. Cavaglion Alberto (2002), Ebrei senza saperlo, Napoli, L’ancora del mediterraneo.
  15. Cavaglion Alberto (2002), L’Italia della razza si è desta,“Belfagor”, n. 337, pp. 27-42.
  16. Cavaglion Alberto (a cura di) (2005), Quando si inizia? Insegnare Auschwitz nelle scuole elementari; laboratori, esperienze, progetti a confronto, Torino, Museo diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà.
  17. Cereja Federico, Mantelli Brunello (1995), Le ricerche sulla deportazione e sulla Resistenza promosse dal Consiglio Regionale e dalle province piemontesi nell’ambito del concorso regionale “Visite di studio ai campi di sterminio”, in Traverso Enzo (a cura di), Insegnare Auschwitz, Torino, IRRSAE Piemonte-Bollati Boringhieri, pp. 139-141.
  18. Cesarani David (2016), Final Solution: The Fate of the Jews 1933–49, London, MacMillan. Bartov Omer (2018), Anatomy of a Genocide: the Life and Death of a Town Called Buczacz, NY, Simon & Schuster.
  19. Chiappano Alessandra (2001), Excursus sull’esistente: i percorsi più significativi attivati dal progetto “I giovani, il Novecento e la memoria”, in Chiappano Alessandra, Minazzi Fabio, Le storie estreme del Novecento. Il problema dei genocidi e il totalitarismo, Varese, MIUR, pp. 233-240.
  20. Cole Tim (1999), Selling the Holocaust. From Auschwitz to Schindler. How History is Bought, Packaged, and Sold, NY, Routledge.
  21. Colombo Furio, De Luca Athos, Pavoncello Vittorio, Il paradosso del giorno della memoria. Dialoghi, Milano-Udine, Mimesis, 2014.
  22. De Luna Giovanni (2011), La Repubblica del dolore: le memorie di un’Italia divisa, Feltrinelli, Milano.
  23. Diner Dan (2003), Restituion and Memory: The Holocaust in European Political Cultures, “New German Critique”, n. 90, pp. 36-44.
  24. Erll Astrid (2011), Travelling Memory, “Parallax”, n. 17, pp. 4-18.
  25. Focardi Filippo (2005), La guerra della memoria. La Resistenza nel dibattito politico italiano dal 1945 ad oggi, Roma-Bari, Laterza.
  26. Garofalo Damiano (2016), Temporal Cross-References and Multidirectional Comparisons Holocaust Remembrance Day on Italian State Television, “Quest. Issues in Contemporary Jewish History”, n. 10, pp. 144-160.
  27. Gensburger Sarah, Sandrine Lefranc (2017), A quoi servent les politiques de mémoire?, Paris, Presses de Sciensce Po.
  28. Gerlach Christian (2010), Extremely Violent Societies: Mass Violence in the Twentieth Century, Cambridge, Cambridge U.P., 2010.
  29. Gerlach Christian (2016), The Extermination of European Jews, Cambridge, Cambrdige U. P.
  30. Gordon Robert S. C. (2012), The Holocaust in Italian Culture 1944-2010, Stanford, Stanford U. P. Clifford Rebecca (2013), Commemorating the Holocaust. The Dilemmas of Remembrance in France and Italy, Oxford, Oxford U. P.
  31. Hansen Miriam B. (1996), “Schindler’s List is not “Shoah”. Second Commandment, Popular Modernism, and Public Memory, “Critical Inquiry”, n. 22, pp. 292-312.
  32. Hoogland Noon David (2004), Operation Enduring Analogy: World War II, the War on Terror, and the Uses of Historical Memory, “Rhetoric & Public Affairs”, n. 3, pp. 339-364.
  33. Isnenghi Mario (2004), L'Italia in piazza: i luoghi della vita pubblica dal 1848 ai giorni nostri, Bologna, Il Mulino.
  34. Jinks Rebecca (2016), Representing Genocide: the Holocaust as Paradigm?, London, Bloomsbury Accademic.
  35. Karn Alexander (2015), Amending the past. Europe's Holocaust Commissions and the Right to History, Madison (Wins.), Univ. Wisconsin Press.
  36. Kellner Hans (1994), ‘Never Again’ is Now, “History and Theory”, 2, pp 127-144.
  37. La persecuzione degli ebrei durante il fascismo. Le leggi del 1938, Camera dei Deputati, Roma 1998.
  38. Perra Emiliaono (2010), La rappresentazione della Shoah in televisione, in Cattaruzza Marina e al. (a cura di), Storia della Shoah in Italia: Vicende, memorie, rappresentazioni, vol. II, Torino, Utet, pp. 434-445.
  39. Pirazzoli Elena (2017), Interment, déportation et sauvetage: les lieux de la Shoah en Italie, “Revue d’Histoire de la Shoah”, n. 206, pp. 107-128.
  40. Pisanty Valentina (2012) , Abusi di memoria. Negare, banalizzare, sacralizzare la Shoah, Milano, Bruno Mondadori.
  41. Pisanty Valentina (2019), I guardiani della memoria e il ritorno delle destre xenofobe, Milano, Bompiani, 2019.
  42. Probst Lothar (2003), Founding Myths in Europe and the Role of the Holocaust, “New German Critique”, n. 90, pp. 45-58.
  43. Purgiotto Andrea (2009), Quando (e perché) la memoria si fa legge, “Quaderni Costituzionali”, n. 1, pp. 7-35.
  44. Rosenfeld Alvin H. (2011), The End of the Holocaust, Bloomington and Indianapolis, Indiana U. P.
  45. Rossi-Doria Anna (2005), Invocazioni della memoria e ragioni della storia: a proposito del “Giorno della memoria”, “Annale Isrsifar”, pp. 91-101.
  46. Rothberg Michael (2009), Multidirectional Memory. Remembering the Holocaust in the Age of Decolonization, Stanford, Stanford U.P.
  47. Rothberg Michale (2011), From Gaza to Warsaw. Mapping Multidirectional Memory, “Criticism”, n. 4, pp. 523-548. Marzano Arturo, Schwarz Guri (2013), Attentato alla Sinagoga. Roma 9 ottobre 1982. Il conflitto israelo-palestinese e l’Italia, Roma, Viella, 2013.
  48. Santerini Milena e al. (a cura di) (1999), Memoria della Shoah e coscienza della scuola, Milano, Vita e pensiero.
  49. Santerini Milena, Vico Giuseppe (a cura di) (1995), Educare dopo Auschwitz, Milano, Vita e pensiero.
  50. Sanyal Debarati (2015), Memory and Complicity: Migrations of Holocaust Remembrance, NY, Fordhm U.P..
  51. Sarfatti Michele (2017), Notes and reflections on the Italian Law instituting the Holocaust Remembrance Day. History, Memory and the Present, “Quest. Issues in Contemporary Jewish History”, n.12, pp. 112-134.
  52. Sarfatti Michele (2017), Un articolo del 1955 su 5.000 ebrei croati "salvatisi per mezzo del ‘canale’ di Fiume diretto da Giovanni Palatucci". Una verifica storiografica e documentaria, “Italia contemporanea”, n. 283, pp. 147-181.
  53. Sarfatti Michele (2020), Il cielo sereno e l’ombra della Shoah. Otto stereotipi sulla persecuzione antiebraica in Italia, Roma, Viella.
  54. Sarfatti Michele, Gino Bartali e la fabbricazione di carte di identità per gli ebrei nascosti a Firenze; “Documenti e commenti”, n. 2, -- http://www.michelesarfatti.it/documenti-e-commenti/gino-bartali-e-la-fabbricazione-di-carte-di-identita-gli-ebrei-nascosti-firenze.
  55. Schwarz Guri (2004), Ritrovare se stessi. Gli ebrei nell’Italia post-fascista, Roma-Bari, Laterza.
  56. Schwarz Guri (2017), Les saisons de la mémoire. Les années 1980 et l’émergence de la Shoah dans le discours public italien, “Revue d’Histoire de la Shoah”, n. 206, pp. 47-62.
  57. Sierp Aline (2014), History, Memory and Trans-European Identity: Unifying Division, Routledge, NY. Focardi Filippo (2020), Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe, Roma, Viella, 2020.
  58. Stone Philip (2008), Consuming Dark Tourism. A Thanatological Perspective, “Annals of Tourism”, n. 2, pp. 574-595. Fontana Laura (2010), L’Ensegneiment de la Shoah en Italie, “Revue d’Histoire de la Shoah”, n. 2, pp. 621-659.
  59. Violante Luciano (2000), Intervento di apertura, in Enzo Collotti (a cura di), Fascismo e antifascismo. Rimozioni, revisioni, negazioni, Laterza, Roma-Bari, pp. 7-11.
  60. Vitiello Guido (2011), ll testimone immaginario. Auschwitz, il cinema e la cultura pop, S. Maria C.V., Ipermedium.
  61. Wieviorka Annette (1999), L’era del testimone, Milano, Cortina.
  62. Perra Emiliano (2015), Buon cattolico, buon italiano. Shoah, religione e salvataggio degli ebrei in alcune recenti miniserie, in Jansen Monica, Urban Maria Bonaria (a cura di), Televisionismo. Narrazioni televisive della storia italiana negli anni della seconda Repubblica, Venezia, Ca’ Foscari Digital Publishing, pp. 49-60.
  63. Perra Emiliano (2013), Between National and Cosmopolitan: 21st-Century Holocaust Television in Britain, France, and Italy, in Bagnert Axel e al. (a cura di), Holocaust Intersections: Genocide and Visual Culture at the New Millennium, Legenda, London, pp. 24-45.
  64. Perra Emiliano (2010), Legitimizing Fascism through the Holocaust? The reception of the miniseries ‘Perlasca: un eroe italiano’ in Italy, “Memory Studies”, n.3, pp. 95-109.
  65. Perra Emilano (2010), Conflicts of memory: The reception of Holocaust films and television programmes in Italy, 1945 to the present, Oxford, Peter Lang.
  66. Olivieri Nadia, Nencioni Claudia, Mastretta Elena (2020), Formarsi sulla didattica della Shoah: un ventaglio di esperienze, in “Novecento.org”, n. 13.
  67. Newcomb Horace (1974), TV: the most popular art, New York, Anchor.
  68. Navarini Giacomo (2009), Quando il rituale implica altro e “altri”. Note sull’eclissi di una cerimonia ufficiale, in R.I.L.E.S (a cura di), Rammemorare, cit., pp. 267-287.
  69. Navarini Giacomo (2009), Imprenditori memoria, in R.I.L.E.S. (a cura di), Rammemorare la Shoah. 27 gennaio e identità europea, Soveria Mannelli, Rubettino, pp. 185-221.
  70. Moses Dirk (2021), The Problems of Genocide: Permanent Security and the Language of Transgression, Cambridge, Cambridge U.P.
  71. Moroni Chiara (2009), Mass media, rappresentazioni sociali e costruzione della memoria, in R.I.L.E.S. (a cura di), Rammemorare la Shoah. 27 gennaio e identità europea, Soveria Mannelli, Rubettino, pp. 141-164.
  72. Minuz Andrea (2010), La Shoah e la cultura visuale, Roma, Bulzoni.
  73. Mintz Alan (2001), Popular Culture and the Shaping of Holocaust Memory in America, Seattle and London, University of Washington Press.
  74. Minerbi Alessandra (2013), La Shoah nei manuali delle scuole superiori, in Baiardi Marta, Cavaglion Alberto (a cura di), Dopo i testimoni. Memorie, storiografie e narrazioni della deportazione razziale, Roma, Viella, pp. 327-342.
  75. Mattioli Aram (2011), “Viva Mussolini!”. La guerra della memoria nell’Italia di Berlusconi, Bossi e Fini, Garzanti, Milano.
  76. Marzano Arturo (2019), 2008. Israele tra anstisionismo e islamofobia, in Mario Toscano (a cura di), L’Italia racconta Israele 1948-2018, Roma, Viella, pp. 169-192.
  77. Marzano Arturo (2011), Italian Foreign Policy towards Israel: the Turning Point of the Berlucsoni Government (2001-2006), “Israel Studies”, n. 1, pp. 70-103.
  78. Margalit Avishai, Motzkin Gabriel (1996), The Uniqueness of the Holocaust, “Philosophy and Public Affairs”, n. 1, pp. 65-83.
  79. Luzzatto Amos (2008), Conta e racconta. Memorie di un ebreo di sinistra, Milano, Mursia.
  80. Lowenthal Elena (2014), Contro il giorno della memoria, Torino, add editore, 2014.
  81. Levy Daniel, Sznaider Nantan (2006), The Holocaust and Memory in the Global Age, Philadelphia, Temple U. Press.
  82. Levis Sullam Simon (2015), I carnefici italiani, Milano, Feltrinelli.
  83. Levi Primo (1986), I sommersi e i salvati, Torino, Einaudi.
  84. La Terza Agata (a cura di) (2005), L’immaginario della Shoah. Gli studenti veronesi e la percezione dello sterminio. Risultati di un’indagine, Verona, Cierre.

  • Recounting Mussolini: the narrative of Fascism between memory and popular culture Alessio Gagliardi, in Journal of Modern Italian Studies /2024 pp.303
    DOI: 10.1080/1354571X.2024.2342084
  • Languages of Discrimination and Racism in Twentieth-Century Italy Marcella Simoni, Davide Lombardo, pp.1 (ISBN:978-3-030-98656-8)
  • Le leggi razziali e il fascismo in provincia (ISBN:979-12-215-0291-6)

Guri Schwarz, Il 27 gennaio e le aporie della memoria in "ITALIA CONTEMPORANEA" 296/2021, pp 100-123, DOI: 10.3280/IC2021-296005