Storia internazionale dell’età contemporanea - Open Access

Direzione: Antonio Varsori

Comitato scientifico: Michel Dumoulin (Université de Louvain-la-Neuve), Wilfried Loth (Universitaet Duisburg-Essen), Piers Ludlow (London School of Economics), Georges-Henri Soutou (Université de Paris IV Sorbonne).

Il comitato assicura attraverso un processo di peer review la validità scientifica dei volumi pubblicati.

Negli ultimi decenni le discipline storiche hanno fatto registrare un crescente interesse nei confronti degli eventi e delle dinamiche di carattere internazionale. Se per lungo tempo tali aspetti erano risultati oggetto quasi esclusivo della storia diplomatica, il diffondersi della “histoire des relations internationales” ha aperto l’interesse degli studiosi ad altre dimensioni: da quella economica a quella sociale, a quella culturale. L’influenza esercitata dalle storiografie britannica e americana, l’attenzione verso ambiti temporali più recenti, la moltiplicazione delle fonti archivistiche, i rapporti con altri settori delle scienze sociali e l’interesse verso temi quali la “guerra fredda” e l’integrazione europea hanno condotto alla sempre più ampia diffusione degli studi di storia delle relazioni internazionali. Inoltre numerosi studiosi di storia contemporanea hanno preso a sottolineare l’importanza del rapporto esistente fra dimensioni politica, economica e sociale interne e quelle internazionali. Infine il processo di “globalizzazione” non poteva lasciare insensibili gli storici. Ciò ha condotto all’emergere di una ampia quanto complessa Storia internazionale.
La collana nasce quindi con l’intento di creare uno spazio specifico in cui possa trovare collocazione parte della crescente produzione storica in questo settore: dai lavori di giovani ricercatori ai contributi di studiosi di riconosciuta esperienza, dai manuali universitari di alto livello scientifico agli atti di convegni.

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Peer Reviewed series

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Onofrio Pappagallo

Verso il nuovo mondo.

Il PCI e l'America Latina (1945-1973)

Attraverso fonti d’archivio italiane in gran parte inedite, il volume ricostruisce le relazioni tra il Partito Comunista Italiano e i principali partiti comunisti del continente sud americano dalla fine della Seconda guerra mondiale fino agli anni Settanta. Un periodo di grandi trasformazioni globali che investono anche le società dell’America Latina e ne mettono in discussione le istituzioni politiche.

cod. 1581.25

Daniele Pasquinucci

Uniti dal voto?

Storia delle elezioni europee 1948-2009

Il “voto europeo” è stato uno dei terreni su cui si sono misurati i vari disegni di organizzazione del comune spazio politico-economico che si è andato formando nel secondo dopoguerra. Le elezioni europee, indette a partire dal 1979, sono l’esito di una vicenda complessa, la cui conoscenza pone i presupposti per una discussione critica della tesi che le derubrica a mero epifenomeno delle dinamiche politiche nazionali.

cod. 1581.13

Massimiliano Vaghi

Una storia connessa

Asia meridionale ed Europa in età moderna (secoli XVI-XX)

Il volume propone un’indagine dei rapporti fra due “periferie” dell’Eurasia, cercando di superare la visione eurocentrica che spesso ha portato a considerare le società dell’Asia meridionale come qualcosa di alieno e di “separato” rispetto all’Europa. Al contrario, il testo cerca di dare risalto ai continui incroci, alle connessioni e alle contaminazioni fra gli attori sociali coinvolti.

cod. 1581.36

Fondazione Bettino Craxi ETS

Una realtà da conoscere

La questione Nord-Sud nel dibattito internazionale degli anni Settanta e Ottanta

La profondità della distanza fra il Nord e il Sud del mondo, illuminata dalla geografia dello sviluppo umano restituita da tutti i recenti indicatori, è un dato irrinunciabile per la comprensione e l’analisi delle attuali dinamiche economiche, sociopolitiche e demografiche del pianeta. Questo volume ricostruisce il nuovo porsi del tema Nord-Sud tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, insistendo su forme e caratteri del dibattito internazionale, analizzando le posizioni e le proposte dell’Internazionale Socialista e delle principali famiglie del socialismo europeo e riservando uno sguardo privilegiato alla politica di cooperazione svolta dall’Italia.

cod. 1581.51

Samuele Sottoriva

Un intellettuale a Palazzo Farnese.

Gilles Martinet ambasciatore di Francia a Roma (1981-1984)

Giornalista, scrittore, politico, intellettuale parigino, Gilles Martinet fu ambasciatore di Francia a Roma dal 1981 al 1984, coronando così un lungo rapporto lavorativo, culturale e affettivo con l’Italia. Frutto di un’indagine condotta principalmente sulle carte dell’ambasciatore conservate al Centre d’Histoire di Sciences Po, il volume ripercorre le questioni salienti degli anni “romani” di Martinet, dalla contestata nomina all’evoluzione della politica italiana nei governi Spadolini, Fanfani e Craxi.

cod. 1581.28

Domenico Fracchiolla

Un ambasciatore della "nuova Italia" a Washington.

Alberto Tarchiani e le relazioni tra Italia e Stati Uniti 1945-1947

Il volume analizza l’attività diplomatica dei primi anni della missione a Washington di Alberto Tarchiani, uno degli ambasciatori politici voluti dalla nuova classe dirigente, alla luce dei risultati politici, economici e diplomatici conseguiti e in considerazione degli innovativi metodi di lobbying utilizzati.

cod. 1581.10

Federico Scarano

Tra Mussolini e Hitler

Le opzioni dei sudtirolesi nella politica estera fascista

Sulla base di un attento studio bibliografico e di documenti inediti, il volume offre una nuova prospettiva al dramma vissuto dalle popolazioni sudtirolesi alla fine degli anni Trenta, quando agli abitanti di lingua tedesca fu posto l’obbligo di scegliere tra rimanere italiani, rinunciando al germanesimo, oppure trasferirsi in Germania abbandonando per sempre la propria terra.

cod. 1581.11

Umberto Tulli

Tra diritti umani e distensione.

L'amministrazione Carter e il dissenso in Urss

Convinto che la campagna per i diritti umani e il dialogo bipolare non fossero in antitesi, bensì complementari e interdipendenti, il presidente Carter sembrò seguire una strategia all’insegna della fermezza e dell’open diplomacy nei confronti delle violazioni sovietiche, ma trovò ben presto la condanna dell’Urss, che lo spinse a rivedere la propria politica e a fronteggiare nuove critiche in patria.

cod. 1581.14

Vittorio Felci

Scacco allo scià

L'Iran e la rivoluzione dei diritti umani negli Stati Uniti e in Gran Bretagna 1972-1976

Questo volume è imperniato sull’idea che un’indagine esaustiva delle cause esogene della rivoluzione iraniana non possa ignorare l’attivismo per i diritti umani che emerse in Occidente a partire dal periodo che precedette l’elezione di Carter alla Casa bianca.. Grazie all’analisi di una moltitudine di fonti americane, britanniche e iraniane, il volume identifica i punti di contatto tra istanze della società civile, politica e diplomazia nel quadro dei rapporti tra Stati Uniti e Iran e tra Gran Bretagna e Iran tra il 1972 e il 1976, rivelando l’effetto destabilizzante dell’attivismo per i diritti umani sulla monarchia e contribuendo dunque a individuare il nesso tra la rivoluzione dei diritti umani e la rivoluzione iraniana.

cod. 1581.46

Giulia Bentivoglio, Antonio Varsori

Realtà e immagine della politica estera italiana.

Dal centro-sinistra al pentapartito

Questo volume offre un nuovo approccio allo studio della politica estera italiana dagli anni Sessanta del Novecento alla fine della Guerra fredda, in cui il nesso nazionale/internazionale diviene la direttrice principale lungo la quale ripercorrere e comprendere i decenni cruciali per l’Italia repubblicana. I contributi presentati si propongono di uscire dalla storia diplomatica classica, usando approcci diversi ed esaminando anche attori politici non statuali.

cod. 1581.32