Psicoanalisi psicoterapia analitica

Collana ideata da Valeria Egidi e Enzo Morpurgo
Direzione: Valeria Egidi

La collana Psicoanalisi e psicoterapia analitica propone testi di psicoanalisi e di psicoterapia analitica nell'ottica dei cambiamenti culturali che aprono il terzo millennio.
I cambiamenti nella società, nei ruoli e nei vissuti dei rapporti interpersonali, le nuove tecnologie al servizio della comunicazione, i progressi delle scienze della mente e il rinnovamento degli strumenti terapeutici accrescono una domanda informata di strumenti di interpretazione e di intervento. Tanto sulla sofferenza mentale e sugli stati di disagio psicologico quanto sulla condizione umana.
Di fronte a questa domanda la psicoanalisi rappresenta uno strumento di orientamento, di interpretazione, di intervento, in forza della sua ricchezza teorico-clinica arricchita dal confronto con altre discipline, sia in campo umanistico sia scientifico. I testi della collana rappresentano il rigore e la ricchezza di un dibattito psicoanalitico cresciuto intorno ai contributi americani, argentini, inglesi e francesi e ai recenti modelli italiani: tra gli altri la revisione della teoria del campo analitico, del narcisismo, della psicoanalisi bipersonale.

La collana si articola in tre sezioni:
Clinica: testi di carattere teorico-clinico; di tecnica e teoria della tecnica, e dedicati alla discussione di casi clinici.
Strumenti: manuali di psicoterapia; di tecnica psicoanalitica e psicoterapica, individuale e di gruppo; volumi dedicati alle tecniche di cura di patologie specifiche.
Ricerche su psicoanalisi e condizione umana: testi di ricerca psicoanalitica sui temi della condizione umana, e sulle capacità umane di conoscenza e rappresentazione del mondo. La sezione è aperta al contributo di altre discipline: dell'indagine letteraria, filosofica, estetica, della ricerca scientifica, delle scienze cognitive.
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Luis J. Martín Cabré

Autenticità e reciprocità

Un dialogo con Ferenczi

Dodici analisti rileggono il Diario Clinico di Sandor Ferenczi sottolineandone l’originalità e la fruibilità e immettendo il lettore in un “laboratorio” in cui le comunicazioni tra paziente e analista in seduta sono materiale vivo, a tratti incandescente. Ferenczi è stato uno dei principali allievi di Freud e uno dei suoi interlocutori più dotati, ma è stato anche un enfant terrible della psicoanalisi, sospetto di eresia per il coraggio delle sue sperimentazioni cliniche e delle sue posizioni teoriche.

cod. 1217.1.25

Ezio Maria Izzo

Pulsione ed esistenza

Psicoanalisi e psichiatria fenomenologica

Qual è l’apporto della psichiatria fenomenologica alla psicoanalisi? Perché per lo psicoanalista è opportuno conoscere la fenomenologia? Per cercare risposta a queste domande, l’autore ci propone un filo conduttore, che è l’attenzione per l’ascolto clinico del paziente e la ricerca della sua singolarità di soggetto: sviluppate da un lato dalla psichiatria fenomenologica e dall’altro dalla psicoanalisi.

cod. 1217.1.24

Sergio Astori, Anna Ferruta

La diagnosi genetica: un dialogo per la cura.

Storie cliniche negli Alberi della vita

Che cosa fare nel caso delle malattie neurologiche di carattere ereditario per le quali la diagnostica è avanzatissima ma mancano le terapie adeguate? Che cosa fare quando la diagnosi da comunicare è che c’è il rischio di ammalarsi di una di queste malattie, e quando invece la diagnosi è una conferma della malattia? Il volume mostra come la comunicazione della diagnosi possa diventare il primo atto di una presa in carico contenitiva e terapeutica da parte dei medici.

cod. 1217.1.23

Giuseppe Civitarese

Il sogno necessario

Nuove teorie e tecniche dell'interpretazione in psicoanalisi

Cos’è diventata l’interpretazione psicoanalitica dei sogni? I sogni sono ancora la via regia per l’inconscio? Che significato hanno nel dialogo analitico? Che ruolo nella clinica? Sono alcune delle domande cui il libro risponde, raccontando l’affascinante traiettoria della teoria del sogno da Freud a Klein, Bion, Meltzer, Ogden, Ferro.

cod. 1217.1.18

Niels Peter Nielsen, Sabina Dal Pra' Nielsen

L'Albero del male

Forme dell'odio collettivo e psicoanalisi

Partendo dalla metafora medioevale dell’Albero del male, l’autore si confronta con la questione dell’odio e delle emozioni correlate, quali il risentimento, l’aggressività, la vendicatività. I casi clinici e gli esempi letterari mostrano il duplice volto dell’odio negli individui: un aspetto distruttivo ma anche uno costruttivo, che favorisce la differenziazione

cod. 1217.3.13

Lucia Fattori, Gabriella Vandi

Psicoanalisi e fede: un discorso aperto

Che relazione hanno le concezioni psicoanalitiche con la fede? E come si confronta lo psicoanalista con la religiosità, estranea spesso al suo orizzonte? Una riflessione intorno alle problematiche della fede partendo dalla clinica e dall’ascolto nella stanza di analisi di quello che il paziente ci dice intorno al suo Dio.

cod. 1217.3.12

La creatività umana prende forma conoscibile e comunicabile nei sogni e nelle fantasie così come nelle rappresentazioni artistiche. I linguaggi dell’arte, nelle varie forme espressive, possono quindi suggerirci sentieri nuovi per avvicinarci alla lingua segreta della psiche.

cod. 1217.3.11

Cosa prova un bambino quando va in ospedale? E quando scopre di avere una patologia cronica? È bene che sappia tutto quel che lo riguarda dal punto di vista medico-sanitario? Il libro esplora questi aspetti e approfondisce il vissuto dei genitori quando la malattia entra prepotentemente nella vita di una famiglia. Inoltre descrive come chi opera in ospedale, in qualsiasi ruolo sanitario, viva il confronto con la malattia e il rapporto con il malato. Soprattutto un malato così speciale come un bambino.

cod. 1217.1.26

Maria Pierri

Un enigma per il dottor Freud

La sfida della telepatia

Vienna, una seduta analitica del 1919: il paziente sembra leggere il pensiero di Freud e indovinare l’arrivo del rivale inglese cui dovrà cedere il posto. E' un fenomeno telepatico? C’è molto da svelare nel caso “Forsyth”: le sue straordinarie circostanze storiche, il differimento della sua pubblicazione, la scomparsa del primo manoscritto, l’identità dell’anonimo “sig. P”. Infine la presenza di un’altra eccezionale paziente, Anna, la figlia di Freud.

cod. 1217.3.14