Temi di storia

Comitato scientifico:Guido Abbattista (Università di Trieste), Pietro Adamo (Università di Torino), Salvatore Adorno (Università di Catania), Filiberto Agostini (Università di Padova), Enrico Artifoni (Università di Torino), Eleonora Belligni (Università di Torino), Nora Berend (University of Cambridge), Annunziata Berrino (Università di Napoli Federico II), Giampietro Berti (Università di Padova), Pietro Cafaro (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Beatrice Del Bo (Università di Milano), Giuseppe De Luca (Università di Milano), Santi Fedele (Università di Messina), Monica Fioravanzo (Università di Padova), Alba Lazzaretto (Università di Padova), Erica Mannucci (Università di Milano-Bicocca), Stefania Mazzone (Università di Catania), Raimondo Michetti (Università di Roma Tre), Roberta Mucciarelli (Università di Siena), Marco Pasi (Universiteit van Amsterdam), Alessandro Pastore (Università di Verona), Lidia Piccioni (Sapienza Università di Roma), Luigi Provero (Università di Torino), Gianfranco Ragona (Università di Torino), Daniela Saresella (Università di Milano), Marina Tesoro (Università di Pavia), Giovanna Tonelli (Università di Milano), Michaela Valente (Sapienza Università di Roma), Albertina Vittoria (Università di Sassari).

Coordinamento editoriale: Pietro Adamo, Giampietro Berti, Beatrice Del Bo, Luigi Provero

Il comitato assicura attraverso un processo di double blind peer review la validità scientifica dei volumi pubblicati.

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Peer Reviewed series

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Irma Taddia

Etiopia 1800-1900.

Le strategie del potere tra l'Africa e l'Italia

Attraverso molteplici fonti, etiopiche ed europee, il testo ricostruisce una fase importante della realizzazione della “più grande Etiopia” e della negoziazione con l’Italia, criticata dai primi intellettuali indipendenti dal potere. Politica e religione sono le principali componenti della stabilità della monarchia etiopica e la regione dello Šäwa emerge agli inizi del ’900 come protagonista indiscussa.

cod. 1792.201

Giuliana Laschi

Memoria d'Europa.

Riflessioni su dittature, autoritarismo, bonapartismo e svolte democratiche

Il volume intende riflettere sulla memoria d’Europa, nel tentativo di comprendere i nessi tra le efferatezze terribili prodotte nel nostro continente e la nascita del processo di integrazione europea. Ogni autore ha tentato di analizzare in profondità un tema, talvolta legato al proprio Paese d’origine: la Francia di Vichy e di De Gaulle, la Grecia dei colonnelli, l’Italia fascista, il Portogallo di Salazar, la Romania e la Polonia comuniste.

cod. 1792.178

Filiberto Agostini, Giovanni Silvano

Il Veneto dopo il Novecento

Politica e società

Il volume offre una ricognizione storica delle complesse problematiche del Veneto della “tarda modernità”, portando a tema le principali questioni che hanno caratterizzato il tessuto sociale, il sistema economico, l’assetto istituzionale e la vita politica dopo il Novecento.

cod. 1792.268

Elena Corniolo

Chiesa locale e relazione di potere nel XV secolo.

Sant'Orso d'Aosta tra il 1406 e il 1468

Il libro ripercorre le vicende che videro i canonici di Sant’Orso d’Aosta protagonisti tra gli anni dei priorati di Antonio di Vallaise (1406-1449), Bonifacio Bordon (1440) e Umberto Anglici (1440-1467/68), un’epoca segnata sia dal conflitto interno alla comunità sia dallo scontro con i presuli. Un caso di studio specifico diventa così occasione per osservare dal basso, attraverso le carte di uno dei più importanti enti cittadini aostani, i cambiamenti che nel corso del XV secolo interessarono molte chiese locali.

cod. 1792.267

Sonia Residori

Nessuno è rimasto ozioso.

La prigionia in Italia durante la Grande Guerra

Attraverso un ampio scavo archivistico l’autrice analizza come, nel corso del primo conflitto mondiale, l’enorme numero di prigionieri di guerra divenne una risorsa economica fondamentale per gli Stati impegnati nello sforzo bellico; come in Italia, dove si sviluppò un vero e proprio sistema organizzato di lavoro forzato, che modellò la struttura dell’internamento militare al punto che, in breve, agricoltura e industria si contesero l’assegnazione delle centurie di prigionieri.

cod. 1792.266

All’indomani della fine del secondo conflitto mondiale, con l’estendersi della guerra fredda in Medio Oriente e la nascita dei nazionalismi arabi, l’Italia divenne una pedina fondamentale del Patto atlantico nel Mediterraneo. Il volume ricostruisce il ruolo dell’Italia, in un momento di grave difficoltà interna, in un contesto internazionale in cui la vittoria di Israele sugli arabi nella guerra del 1948-49 avrebbe portato a una più stretta collaborazione tra i due Paesi, che si sarebbe sviluppata sotto l’egida degli Stati Uniti.

cod. 1792.265

Giulia Zitelli Conti

Magliana Nuova.

Un cantiere politico nella periferia romana (1967-1985)

Costruita sul finire degli anni Sessanta con diverse irregolarità, nell’immaginario collettivo Magliana Nuova è stata a lungo la periferia della speculazione edilizia per antonomasia. Lo studio degli archivi di quartiere, unito alla raccolta di fonti orali e all’analisi di varie tipologie documentarie – telegrammi prefettizi, censimenti comunali, articoli di giornale, inchieste, fotografie, audiovisivi – restituisce l’immagine di quel fermento urbano che ha portato a un sostanziale miglioramento delle condizioni di vita nel quartiere e alla conquista di una casa per centinaia di famiglie.

cod. 1792.261

Emanuele Pagano, Elena Riva

Milano 1814.

La fine di una capitale

Dal 1796 al 1814 Milano divenne capitale politica di un Regno fondato, per la prima volta, su basi nazionali. Nel 1814 un colpo di stato mise fine al suo ruolo di capitale politica, ma l’eredità napoleonica rimase vitale anche nell’età successiva, consentendo a Milano di rimanere un importante laboratorio di modernità istituzionale e culturale per il paese. Il volume evidenzia numerosi aspetti inediti di un’epoca fondamentale per la storia di tutto il Risorgimento che, per molti versi, attende ancora un significativo bilancio storiografico.

cod. 1792.260

Danilo Siragusa

Lo storico e il falsario.

Rosario Gregorio e l'arabica impostura (1782-1796)

Uno dei casi più clamorosi di falsificazione storica dell’Europa settecentesca, l’arabica impostura dell’abate Vella, che portò alla pubblicazione di due opere di grande risonanza: il Codice diplomatico di Sicilia (1789-1792) e il Libro del Consiglio di Egitto (1793). Tra i pochi a sospettare delle traduzioni di Vella, lo storico Rosario Gregorio si oppose con gli strumenti della critica e della filologia. Attraverso lo studio di fonti coeve e dei testi incriminati, il libro ricostruisce il dibattito sull’autenticità dei codici arabo-siculi, fino alla domanda-chiave dell’intera vicenda: perché un falso ha successo?

cod. 1792.249

Giovanni Cristina

Il porto di Catania nel lungo Ottocento.

Infrastrutture, traffici, territorio (1770-1920)

Il libro racconta, da una prospettiva «portuale», l’ascesa di Catania nelle gerarchie urbane a livello regionale e nazionale tra il secondo ’700 e la fase immediatamente successiva alla Prima guerra mondiale. Una scalata che si lega a doppio filo con l’espansione dei traffici commerciali e con i processi di infrastrutturazione, e dunque con la progressiva ma difficoltosa costruzione delle strutture portuali e con l’integrazione di queste alla nascente rete ferroviaria.

cod. 1792.245