La società moderna e contemporanea - Green open access

La ricerca ha estratto dal catalogo 225 titoli

Sara Zanisi

Il Portello Voci dalla fabbrica

Le interviste di Duccio Bigazzi in Alfa Romeo

Il volume presenta l’archivio inedito e inesplorato di Duccio Bigazzi: 63 interviste a operai, tecnici e manager raccolte in Alfa Romeo tra il 1980 e il 1986. Testimonianze che l’Associazione Bigazzi ha preservato e di cui oggi pubblica una selezione: queste storie di vita e di lavoro ci restituiscono la dimensione reale e concreta della fabbrica novecentesca − la progettazione, l’organizzazione, le lotte, gli impianti, i modelli di automobile.

cod. 1500.31

Sara Alimenti, Regina Lupi

Ambiente e pubblica felicità tra idee e pratiche.

Il caso del Lago Trasimeno

La riflessione sui temi attinenti l’uomo, la natura e la loro coevoluzione richiede un’ottica eminentemente interdisciplinare, che apra alla profondità del passato per applicarsi al presente e orientarsi al futuro, in un dialogo costante con le scienze naturali, sociali e giuridiche. Il volume mette alla prova tale approccio sul piano metodologico e su un oggetto specifico: il lago Trasimeno.

cod. 1501.125

Frutto di un ampio scavo archivistico e di una ricerca pluriennale, il volume si concentra sui lavori del Parlamento dell’Italia liberale con l’obiettivo di comprendere come l’assemblea legislativa affrontò la questione fondiaria durante il periodo che va dall’Unità all’età giolittiana, uno dei problemi più importanti e controversi della storia d’Italia.

cod. 1501.135

Salvatore Mura

Pianificare la modernizzazione.

Istituzioni e classe politica in Sardegna 1959-1969

Attraverso lo scavo nella documentazione archivistica, l’esame delle fonti, la lettura critica della storiografia, un approccio metodologico fondato sulla rigorosa contestualizzazione degli avvenimenti, l’Autore ricostruisce una parte fondamentale della storia politica e istituzionale della Sardegna contemporanea.

cod. 1501.122

La città di Siracusa ha rappresentato per l’autore il territorio su cui impegnarsi in un esercizio di ricerca di storia urbana, capace di intrecciare la storia dello spazio con quella sociale, politica e dell’amministrazione. Il libro pone il tema di come la storia di una città possa farsi strumento di formazione di una coscienza storica che metta i cittadini nella condizione di conoscere il passato, per capire il presente e orientare il futuro.

cod. 1501.184

Ruggero Soffiato

Caso funesto occorso tra sbirri e scolari (e altri misfatti)

Padova 15 febraro 1723

1723, lunedì 15 febbraio, circa le tre del pomeriggio. Un gruppo di studenti dell’Università di Padova entra in un caffè di piazza dei Signori, ma viene provocato e assalito da un gruppo di sbirri, armati di archibugi, che ammazzano barbaramente due ragazzi, costringendo altri a lanciarsi dal terrazzo della casa. Il racconto di questo “barbaro e crudelissimo misfatto”, che mette in agitazione tutta la città, è oggetto di questo volume, basato su documenti d’archivio e su testi popolari, anche in latino maccheronico, prova evidente del forte impatto sulla cittadinanza patavina.

cod. 1501.185

Ruggero Soffiato

Giovini di genio discolo e seditioso

Criminalità e scolari dello Studio patavino nei secoli XVI e XVII

La presenza dell’Università a Padova fin dal 1222, il cosiddetto “Studio”, ha determinato non solo benessere economico e prestigio culturale e politico, ma anche la necessità di gestire i rapporti e i conflitti tra gli studenti e i cittadini. La serie di crimini commessi dagli “scolari” nel periodo 1580-1699, la rissosità e le rivalità tra le diverse “Nazioni”, permettono di comprendere, attraverso le relative sentenze della Corte pretoria del Podestà, sia le modalità della loro gestione da parte delle Autorità, sia l’impatto sulla vita della città e dello Studio stesso.

cod. 1501.167

Roberto P. Violi

Il Partito popolare italiano nel Mezzogiorno

Alle origini della DC come partito nazionale

Un’articolata analisi del Partito popolare, che, muovendo dalla considerevole storiografia dei passati decenni, mira a coglierne, trascorsi cento anni dalla fondazione, il ruolo esercitato nei tempi lunghi della storia del Mezzogiorno d’Italia. Il popolarismo meridionale fu elemento fondante della Democrazia cristiana e si rivelò come un passaggio significativo di quel cattolicesimo politico che, nel corso del Novecento, contribuì a condurre tutte le diverse aree regionali del Paese nel sistema della democrazia rappresentativa nazionale.

cod. 1501.169