La faglia nascosta

Anna Maria Zaccaria

La faglia nascosta

Territori, decisioni e pratiche nel cratere sismico del 1980

Il volume presenta i risultati di uno studio condotto sul terremoto del 1980 attraverso il contatto diretto con i territori colpiti, con gli attori di volta in volta entrati in scena, con documenti e dati conservati in archivi pubblici e privati. Collocandosi nel solco della letteratura più recente sul tema, la chiave di lettura proposta nel volume fornisce fondamenti empirici e riflessioni analitiche che incrinano in più punti la narrazione pubblica del sisma, per molti versi semplificatoria e incentrata sui suoi aspetti negativi.

Edizione a stampa

35,00

Pagine: 290

ISBN: 9788835146636

Edizione: 1a edizione 2023

Codice editore: 1561.112

Disponibilità: Discreta

Il volume presenta i risultati di uno studio condotto sul terremoto del 1980 attraverso il contatto diretto con i territori colpiti, con gli attori di volta in volta entrati in scena, con documenti e dati conservati in archivi pubblici e privati. Sempre con l'obiettivo principale di restituire il punto di vista dei territori, di coloro che in prima persona hanno vissuto la catastrofe e i suoi sviluppi: amministratori locali, abitanti, membri di comitati popolari, imprenditori, componenti delle commissioni di controllo sulla ricostruzione post-sismica. Ciò ha consentito di portare alla luce anche dati inediti e dimensioni mai affrontate in modo completo e sistematico dalla letteratura sull'argomento. Sulla base della ricca documentazione raccolta, si propone una analisi che va molto in profondità, sviluppata su un asse temporale lungo.
Collocandosi nel solco della letteratura più recente sul tema, la chiave di lettura proposta nel volume fornisce fondamenti empirici e riflessioni analitiche che incrinano in più punti la narrazione pubblica del sisma, per molti versi semplificatoria e incentrata sui suoi aspetti negativi. Il terremoto del 1980 riscatta tutta la sua complessità e si propone come caso emblematico per la comprensione, più in generale, dei disastri naturali intesi come processi sociali; delle dinamiche e delle pratiche che una catastrofe può scatenare; dei limiti ma anche delle grandi risorse dei contesti locali.

Anna Maria Zaccaria
è docente di Sociologia dell'ambiente e del territorio presso il Dipartimento di Scienze sociali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Partecipa a gruppi di ricerca nazionali e internazionali su catastrofi e rischio ambientale, innovazione socio-territoriale, sviluppo sostenibile, territori e fenomeni criminali. Tra le sue principali pubblicazioni: Cambiamento climatico: un processo sociale complesso (SUR, n. 126, 2021); Community, violence and memory. The case of Ottaviano (Naples) (con C. Castellano, in M. Massari, V. Martone, eds., Mafia Violence, Routledge 2019); Politiche territoriali. L'esperienza irpina (FrancoAngeli 2008).

Introduzione
(Il senso di una catastrofe; Riferimenti teorici e categorie analitiche; L'organizzazione del volume; Ringraziamenti)
Territori
(Domenica, 23 novembre 1980; Il senso delle pietre; Territori diversamente fragili)
Memorie
(Il prima e il dopo; Passato remoto; Dalle macerie, alle tendopoli, ai prefabbricati; La frattura dei Piani)
Resilienze
(Le case, gli abitanti, le scelte; Prefabbricati, comitati, cooperative; La Soprintendenza mista di Avellino e Salerno)
Decisioni
(Sindaci senza confini; La governance fluida dei territori provvisori; L'istituzionalizzazione del sisma. Distanze e prossimità; Politici di turno. La riappropriazione dei territori; Il nodo dei Piani di recupero)
Economie
(La 219 e i suoi limiti; La danza delle "residue giacenze" e delle "giacenze di cassa"; Da Regione a Regione; Da Comune a Comune; Tra rendimenti istituzionali e sindrome del riscatto. Le grandi opere pubbliche; Oltre "l'industria in montagna")
Conclusioni
Riferimenti bibliografici
Elenco delle interviste.

Collana: Sociologia del territorio

Argomenti: Sociologia dell'ambiente, del territorio e del turismo

Livello: Textbook, strumenti didattici

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