@article{44434, 
year={2011},
issn={1972-5531},
journal={QUESTIONE GIUSTIZIA },
number={6},
volume={},
doi={10.3280/QG2011-006005},
title={Il codice antimafia. Quale futuro per il giudice della prevenzione e per l'utilizzo a fini sociali dei beni confiscati?},
abstract={1. La diffusa richiesta del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione</br>2. Gli obiettivi e i limiti della legge (delega) 13 agosto 2010 n. 136</br>3. I gravi limiti dello schema di decreto delegato, le modifiche proposte, gli interventi del Governo</br>4. Il contenuto complessivo del cd. codice antimafia (ovvero delle misure di prevenzione)</br>5. I limiti delle disposizioni relative al procedimento di prevenzione, al sequestro e alla confisca dei beni</br>6. I limiti (e le omissioni) delle disposizioni sull’amministrazione delle aziende sequestrate</br>7. La tutela dei terzi: i limiti del procedimento, il giudice della prevenzione quale liquidatore dei beni sequestrati nell’interesse dei creditori</br>8. I beni ipotecati: i limiti della nuova disciplina, l’assenza di norme transitorie</br>9. L’incentivo alla vendita dei beni sequestrati e confiscati</br>10. Verso una rapida modifica del cd. Codice antimafia.}
url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=44434},
author={Menditto Francesco}
pages={46-62},
language={IT}}