Una terapeuta familiare, un bambino traumatizzato e l’EMDR: un’esperienza di integrazione

Titolo Rivista TERAPIA FAMILIARE
Autori/Curatori Benedetta Lorenzini
Anno di pubblicazione 2020 Fascicolo 2019/121
Lingua Italiano Numero pagine 21 P. 49-69 Dimensione file 114 KB
DOI 10.3280/TF2019-121003
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Questo articolo vuole essere uno spunto di riflessione teorica e clinica, anche attraverso la descrizione di un caso concreto, circa la possibilità e l’utilità di impostare trattamenti terapeutici sistemici familiari-individuali, secondo il modello della Scuola Mara Selvini Palazzoli, con conoscenze e metodologie mutuate e approfondite all’interno della riflessione più recente sul trauma psichico. In particolare, vengono approfonditi i concetti di attaccamento traumatico e di riorganizzazione dell’attaccamento, provenienti dalla tradizione della teoria dell’attaccamento e alcuni metodi di cura mutuati dalla riflessione internazionale sulla cura del trauma. L’EMDR, in particolare, viene proposto come un possibile strumento integrativo, che permette, in alcuni punti specifici della terapia familiare, di guardare come attraverso una potente lente di ingrandimento il mondo squisitamente soggettivo delle persone, andando a lavorare sugli eventi traumatici e sulle esperienze sfavorevoli vissute, che ancora sono vive nel presente e contribuiscono a determinare le difficoltà attuali, per riattivare il potere di auto-cura della mente.;

Keywords:Terapia familiare del bambino, teoria dell’attaccamento, riorganizzazione dell’attaccamento, trauma, il lavoro con la scuola, EMDR.

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Benedetta Lorenzini, Una terapeuta familiare, un bambino traumatizzato e l’EMDR: un’esperienza di integrazione in "TERAPIA FAMILIARE" 121/2019, pp 49-69, DOI: 10.3280/TF2019-121003