Metodi per il trattamento dei dati anomali nelle indagini longitudinali finalizzate alla stima di variazioni

Titolo Rivista RIVISTA DI STATISTICA UFFICIALE
Autori/Curatori Roberto Gismondi
Anno di pubblicazione 1 Fascicolo 2000/2 Lingua Italiano
Numero pagine 34 P. Dimensione file 154 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il documento propone alcune semplici procedure per il trattamento dei dati anomali nelle indagini longitudinali finalizzate alla stima di un indice di variazione relativo ad una variabile quantitativa Y, che si supporrà generalmente riferita a dati d’impresa. Nonostante tematiche quali l’individuazione di eventuali errori di misura e di valori outlier in indagini quantitative siano ampiamente trattate in letteratura, non esistono molte valutazioni metodologiche ed applicazioni empiriche concepite ad hoc in presenza di misurazioni ripetute nel tempo sullo stesso insieme di unità. Ci si soffermerà soprattutto sulle possibili modalità d’intervento - direttamente sui microdati o sui pesi originari associati alle unità del campione disponibile - tese a migliorare la precisione della stima di una variazione supponendo che gli outlier non siano (del tutto) eliminabili dalla base dati disponibile (ad esempio, perché i valori anomali potrebbero essere associati ad unità autorappresentative non ricontattabili e che non possono essere escluse dai calcoli). D’altra parte, il problema preliminare legato alla individuazione dell’intervallo di accettazione sarà affrontato solo in parte, risultando particolarmente legato alle specificità dell’indagine e comunque già oggetto di diverse trattazioni specifiche. Dopo una premessa generale, nel secondo paragrafo verrà introdotta l’espressione generale dello stimatore di un indice di variazione, evidenziando il legame esistente tra scelta dello stimatore, disegno campionario e peso campionario associato ad ogni unità. Nel terzo paragrafo sono commentate alcune strategie operative per il trattamento degli outlier. Il paragrafo 4 è dedicato ai metodi basati sulla correzione degli indici outlier senza alterazione dei pesi, mentre il paragrafo 5 ai metodi basati sulla modifica dei pesi senza correzione degli indici outlier. La trattazione si conclude con una applicazione empirica tesa a confrontare l’efficacia delle diverse metodologie.;

Roberto Gismondi, Metodi per il trattamento dei dati anomali nelle indagini longitudinali finalizzate alla stima di variazioni in "RIVISTA DI STATISTICA UFFICIALE" 2/2000, pp , DOI: