L’intersoggettività nella costruzione dei confini: tra il sì e il no

Titolo Rivista GROUNDING
Autori/Curatori Patrizia Moselli
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2012/1 Lingua Italiano
Numero pagine 10 P. 7-16 Dimensione file 352 KB
DOI 10.3280/GRO2012-001002
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Nella primissima fase della vita del bambino lo sguardo della madre ha un’importanza fondamentale. Può essere uno sguardo che lo fa sentire accolto e accettato nel mondo o può spaventarlo minacciando la sua "motivazione" alla sopravviven- za, così come i modi di contattare il neonato (quindi il contatto, l’abbraccio, la cura) rappresentano importanti chiavi di messaggi non verbali con cui il bambino apprende la regolazione dei propri stati emozionali, costituendo parte fondamentale della memoria implicita. Nello scritto l’autrice mostrerà - aprendo con una panoramica sui recenti studi sull’intersoggettività - come gli studi condotti dall’infant research e le neuroscienze sembrano validare le intuizioni di Reich e di Lowen, esplorando la problematica dei confini che può essere considerata "l’interfaccia energetica" del carattere.;

Keywords:Attaccamento, bioenergetica, confine, empatia, infant research, intersoggettività, regolazione degli affetti, relazione.

Patrizia Moselli, L’intersoggettività nella costruzione dei confini: tra il sì e il no in "GROUNDING" 1/2012, pp 7-16, DOI: 10.3280/GRO2012-001002