Musei della Mente. Luoghi e allestimenti per la valorizzazione del patrimonio manicomiale

Titolo Rivista RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA
Autori/Curatori Francesca Lanz
Anno di pubblicazione 2023 Fascicolo 2023/3 Lingua Italiano
Numero pagine 15 P. 87-101 Dimensione file 672 KB
DOI 10.3280/RSF2023-003008
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Questo articolo si concentra sull’analisi di un particolare tipo di museo, che ho chiamato “museo della mente”. Un museo della mente è un’ex-struttura manicomiale convertita in un museo il cui allestimento, incentrato sulla storia del luogo, presenta una collezione ad esso correlata per narrare e discutere approcci passati e contemporanei alla cura e al trattamento della salute mentale. Tuttavia, un museo della mente non è semplicemente un museo di storia sociale o di storia della psichiatria, né è soltanto un edificio manicomiale restaurato e conservato come museo di se stesso. Si tratta piuttosto di un’istituzione culturale profondamente radicata nel luogo in cui si trova, che lavora con il luogo e il suo patrimonio materiale e immateriale che conserva ed espone, con l’obiettivo di stimolare riflessioni critiche e dibattito sui temi della cura della salute mentale nella nostra società. I musei della mente sono realtà relativamente giovani, attive e vivaci, e in evoluzione. Spesso molto diversi tra loro sia per quanto riguarda le forme espositive e comunicative adottate sia per le loro pratiche culturali e curatoriali, è tuttavia possibile identificare alcune caratteristiche ricorrenti che accomunano i musei della mente. Queste riguardano sia la loro origine e sviluppo, sia, soprattutto, il loro progetto culturale e comune missione di contribuire a smantellare lo stigma e gli stereotipi ancora oggi associati alla malattia mentale, promuovendo una maggiore consapevolezza e responsabilità sociale riguardo ai temi della cura e del trattamento della salute mentale e delle persone più fragili a causa dei loro problemi psichici. Questo articolo presenta una panoramica critica della nascita e sviluppo di questo tipo di museo per identificare tratti comuni, limiti e potenzialità per i musei della mente contemporanei.;

Keywords:riuso adattivo, musealizzazione, ex-manicomi, patrimonio, musei contemporanei

  1. Andrews J, Briggs A, Porter P, Tucker P, Waddington K. The History of Bethlem. London: Routledge; 1998.
  2. Bennet, T. The Exhibitionary Complex. New formations 1998, 4: 73-102.
  3. Lanz F. Mind Museums: Former Asylums and the Heritage of Mental Health. London: Routledge; 2024 [in press].
  4. Coleborne C, MacKinnon D, eds. Exhibiting Madness in Museums: Remembering Psychiatry through Collections and Display. New York: Routledge; 2011.
  5. Coleborne C. Collecting Psychiatry’s Past: Collectors and Their Collections of Psychiatric Objects in Western Histories. In Coleborne C, MacKinnon D, eds. Exhibiting Madness in Museums: Remembering Psychiatry through Collections and Display. New York: Routledge; 2011, 14-29.
  6. Coleborne C. Why Talk About Madness? Bringing History into the Conversation. Cham (Switzerland): Palgrave Macmillan; 2020.
  7. Alberti SJM. Morbid Curiosities: Medical Museums in NineteenthCentury Britain. Oxford: Oxford University Press; 2011.
  8. Arnold K. Cabinets for the Curious: Looking Back at Early English Museums. Perspectives on Collecting. Aldershot e Burlington: Ashgate; 2005.
  9. Barham P. Closing the Asylum: The Mental Patient in Modern Society. London: Process Press; 2020.
  10. Babini, VP. Liberi Tutti. Manicomi e Psichiatri in Italia: una Storia del Novecento. Bologna: Il Mulino; 2011.
  11. Ajroldi C, Crippa MA, Doti G, Guardamagna L, Lenza C, Neri ML, eds. I Complessi Manicomiali in Italia tra Otto e Nocecento. Milano: Electa; 2013.
  12. Topp L, Moran J, Andrews J, eds. Madness, Architecture and the Built Environment. London: Routledge; 2007.
  13. Piddock S. A Space of Their Own: The Archaeology of Nineteenth Century Lunatic Asylums in Britain, South Australia and Tasmania. New York: Springer; 2007.
  14. Philo C. A Geographical History of Institutional Provision for the Insane from Medieval Times to the 1860’s in England and Wales. Lewiston (UK): Edwin Mellen; 2004.
  15. Gibbeson C.. Place Attachment and Negative Places: A Qualitative Approach to Historic Former Mental Asylums, Stigma and PlaceProtectionism. Journal of Environmental Psychology 2020, 71(8): 1-8.
  16. Moon G, Kearns R, Alun J. The Afterlives of the Psychiatric Asylum: The Recycling of Concepts, Sites and Memories. Burlington and Farnham: Ashgate; 2015.
  17. Kearns R, Alun J, Moon G. Traces of the New Zealand Psychiatric Hospital: Unpacking the Place of Stigma. New Zealand Geographer 2012, 68(3): 175-186.
  18. Lanz F, Montanari E. The ‘Museumization’ of Difficult Built Heritages and the Role of Digital Technologies. In Stylianou-Lambert T, Heraclidou A, Bounia A, eds. Museum Media(ting): Emerging Technologies and Difficult Heritage 175-198. New York and Oxford: Berghahn Books; 2022.
  19. Lanz F. The Building as a Palimpsest: Heritage, Memory and Adaptive Reuse Beyond Intervention. Journal of Cultural Heritage Management and Sustainable Development, 2023: 1-17.
  20. Franklin, B. Monument to Madness: The Rehabilitation of the Victorian Lunatic Asylum. Journal of Architectural Conservation 2002, 8(3): 24-39.
  21. Guillemain H. I Luoghi della Memoria della Psichiatria Francese. Rivista Sperimentale di Freniatria 2002, CXXXVII, (2): 37-49.
  22. Maj B, 2013. ‘Museen der Seele’. Prospettive di Teoria della Storiografia. Rivista Sperimentale di Freniatria 2002, CXXXVII, (2): 15-29.
  23. Flis N, Wright D. ‘A Grave Injustice: The Mental Hospital and Shifting Sites of Memory. In: Coleborne C, MacKinnon D, eds. Exhibiting Madness in Museums: Remembering Psychiatry through Collections and Display. New York: Routledge; 2011, 101-115.
  24. Bronwyn L.’Always Distinguishable from Outsiders’: Materialising Cultures of Clothing from Psychiatric Institutions. In Coleborne C, MacKinnon D, eds. Exhibiting Madness in Museums: Remembering Psychiatry through Collections and Display. New York: Routledge; 2011, 65-83.
  25. Brüggemann R, Schmid-Krebs G. Verortungen Der Seele Locating the Soul. Frankfurt am Main: Mabuse-Verlag GmbH; 2007.
  26. Dudley L. ‘I Think I Know a Little Bit About That Anyway, So It’s Okay’: Museum Visitor Strategies for Disengaging with Confronting Mental Health Material. Museum & Society 2017, 15(2): 193-216.

Francesca Lanz, Musei della Mente. Luoghi e allestimenti per la valorizzazione del patrimonio manicomiale in "RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA" 3/2023, pp 87-101, DOI: 10.3280/RSF2023-003008