ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Archivio di Studi Urbani e Regionali è stato promosso nel 1968 da: Laura Balbo, Paolo Ceccarelli, Ada Becchi, Pietro L. Fano, Francesco Indovina, Bernardo Secchi, Guglielmo Zambrini.

Rivista fondata nel 1968 con l’obiettivo di costituire un luogo privilegiato per il dibattito interdisciplinare sulle trasformazioni della società, le sue particolari modalità e i suoi effetti sull’organizzazione della città e del territorio. Per il suo taglio prevalentemente scientifico, la rivista ospita soprattutto resoconti di ricerca, riflessioni su specifici aspetti disciplinari, con numerose escursioni nei diversi campi delle scienze sociali, rassegne della più aggiornata letteratura, saggi di riflessione originali.

Gli “editoriali” esprimono punti di vista “polemici” su alcuni aspetti più salienti del dibattito politico e culturale attuale. I temi affrontati dalla rivista sono sostanzialmente quelli legati all’esplorazione dei diversi aspetti delle trasformazioni della società, privilegiando un’ottica territoriale. Tra gli argomenti più frequentati dai contributi selezionati dalla redazione della rivista si ritrovano le problematiche inerenti gli squilibri territoriali; i processi di natura sociale ed economica in atto all’interno della città e della società, le loro caratteristiche e i loro effetti; le forme evolutive del territorio, delle aree e delle città metropolitane, le loro caratteristiche e i relativi problemi, quali mobilità, disagio, immigrazione. L’obiettivo principale di Archivio è quello di costituire uno strumento per la conoscenza disciplinare delle diverse problematiche che interessano il territorio e che possono essere di aiuto nella comprensione delle sue diverse dimensioni e manifestazioni; di costituire uno strumento di aggiornamento, oltreché fornire l’opportunità per avanzare nuove interpretazioni o suggestioni innovative nella lettura dei processi sociali ed economici.

Archivio di Studi Urbani e Regionali si rivolge soprattutto all’ambito accademico, a ricercatori, economisti, sociologi, territorialisti, urbanisti, agli studenti delle rispettive discipline, ma anche a tecnici dell’amministrazione e ai decisori pubblici interessati alla conoscenza delle trasformazioni della società, nell’evoluzione delle forme di uso e costruzione del territorio.

Direzione
Laura Fregolent (laura.fregolent@iuav.it | Università IUAV di Venezia); Michelangelo Savino (michelangelo.savino@unipd.it | Università degli Studi di Padova)

Comitato direttivo
Matteo Basso (Università Iuav di Venezia); Maurizio Busacca (Università Ca’ Foscari Venezia); Catherine Dezio (Università degli Studi di Padova)

Comitato scientifico
Manuel Aalbers (KU Leuven); Angela Barbanente (Politecnico di Bari); Cristina Bianchetti (Politecnico di Torino); Hiba Bou Akar (Columbia University); Manuel Castells (University of Southern California); Carlo Cellamare (Università degli Studi di Roma "La Sapienza"); Marco Cremaschi (Sciences Po); Simin Davoudi (Newcastle University); Chrisna Du Plessis (University of Pretoria); Reid Ewing (University of Utah); Nick Gallent (University College London); Valeria Fedeli (Politecnico di Milano); Enrico Gualini (Technische Universität Berlin); Francesco Indovina (Università IUAV di Venezia); Clara Irazábal Zurita (University of Maryland); Roger Keil (York University – Toronto); Giovanni Laino (Università degli Studi di Napoli "Federico II"); Jacques Lévy (École Polytechnique Fédérale de Lausanne); Oriol Nel.lo i Colom (Universitat Autònoma de Barcelona); Arturo Orellana Ossandón (Pontificia Universidad Católica de Chile); Dominique Rivière (Université Paris Citè); Federico Savini (University of Amsterdam); Giovanni Semi (Università degli Studi di Torino); Erik Swyngedouw (The University of Manchester); Carlo Trigilia (Università degli Studi di Firenze); Alfonso Valenzuela Aguilera (Universidad Autónoma del Estado de Morelos); Gianfranco Viesti (Università degli studi di Bari “Aldo Moro”); Joan Vicente i Rufí (Universitat de Girona); Moira Zellner (Northeastern University – Boston)

Comitato editoriale
Abel Albet i Mas (abel.albet@uab.cat | Universitat Autònoma de Barcelona); Marina Adriana Arena (arena.adriana@unime.it | Università degli Studi di Messina); Francesca Decimo (francesca.decimo@unitn.it | Università degli Studi di Trento); Gianfranco Franz (gianfranco.franz@unife.it | Università degli Studi di Ferrara); Adriana Galderisi (adriana.galderisi@unicampania.it | Università degli Studi della Campania “Luigi Vanivitelli”); Francesco Gastaldi (fgastaldi@libero.it | Università IUAV di Venezia); Beniamino Murgante (murgante@unibas.it | Università degli Studi della Basilicata); Mario Paris (Università degli Studi di Bergamo); Camilla Perrone (camilla.perrone@unifi.it | Università degli Studi di Firenze); Laura Pogliani (laura.pogliani@polimi.it | Politecnico di Milano); Antonio Raciti (Sapienza Università di Roma);Ombretta Romice (ombretta.r.romice@strath.ac.uk | University of Strathclyde Glasgow); Simone Rusci (simone.rusci@unipi.it | Università di Pisa); Nicola Tollin (nto@iti.sdu.dk | University of Southern Denmark); Stefania Tonin (tonin@iuav.it | Università IUAV di Venezia); Alberto Vanolo (alberto.vanolo@unito.it | Università degli Studi di Torino)

Commissione etica
Matteo Basso (Università Iuav di Venezia); Laura Fregolent (Università Iuav di Venezia); Maurizio Busacca (Università Ca’ Foscari Venezia); Catherine Dezio (Università degli Studi di Padova); Michelangelo Savino (Università degli Studi di Padova)

Redazione
Michelangelo Savino, Giudecca 483 – 30133 Venezia (michelangelo.savino@unipd.it).

Per le recensioni
Francesco Gastaldi (francesco.gastaldi@iuav.it).

Ogni articolo viene in prima istanza valutato dal Comitato direttivo che ne verifica l’aderenza alla linea editoriale della rivista. In caso di rilevata adeguatezza agli obiettivi della rivista, l'articolo viene "accettato" e successivamente assegnato a un Editor (componente del Comitato editoriale) che lo invierà a due revisori e ne seguirà il processo di valutazione.
I revisori sono esperti invitati a contribuire per loro riconosciute competenze, potranno essere indicati dall'Editor e dal Comitato direttivo, anche rivolgendosi ai membri del Comitato scientifico.
Una volta completata la valutazione del saggio, l’Editor o il Comitato direttivo comunicherà all’autore le indicazioni fornite dai revisori e le istruzioni su come procedere nelle fasi successive del processo.
Nel caso in cui il parere dei due revisori sia discordante l’Editor o il Comitato direttivo consulteranno un terzo revisore.
L'Editor e il Comitato direttivo valuteranno autonomamente se gli adeguamenti introdotti dall'autore, in risposta alle indicazioni dei revisori, risultino adeguati, pertinenti, coerenti. In caso negativo, l'Editor o il Comitato direttivo potranno richiedere ulteriori adeguamenti.
L’elenco completo dei revisori è conservato presso la Redazione e pubblicato periodicamente sul sito della Rivista.
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ANVUR. Rivista scientifica per le aree concorsuali:
• Area 8 – Architettura;
• Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche;
• Area 13 – Scienze economiche e statistiche;
• Area 14 – Scienze politiche e sociali.

ANVUR. Classe A:
• Area 8/C1 – Design e progettazione tecnologica dell’architettura;
• Area 8/D1 – Progettazione architettonica;
• Area 8/E1 – Disegno;
• Area 8/E2 – Restauro e storia dell’architettura;
• Area 8/F1 – Pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale;
• Area 11/B1 – Geografia;
• Area 14/D1 – Sociologia dei processi economici, del lavoro, dell’ambiente e del territorio dal 2017.


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