Follia del sapere e saperi della follia

Maria Luisa Ciminelli

Follia del sapere e saperi della follia

Percorsi etnopsichiatrici tra i Bamanan del Mali

Edizione a stampa

38,50

Pagine: 304

ISBN: 9788846411686

Edizione: 1a edizione 1998

Codice editore: 62.43

Disponibilità: Esaurito

In Mali una "follia del sapere" sembra poter colpire chi accede alla conoscenza trasmessa dalla scrittura, nelle scuole sia di tipo occidentale, sia di tipo islamico. Malattia tradizionale per gli etnologi, sindrome culturale per gli psichiatri occidentali, il "surmenage mentale" degli studenti maliani costituisce l'oggetto iniziale della ricerca, di taglio etnopsichiatrico, intrapresa dall'Autrice. L'impatto con la realtà culturale del terreno - quella realtà altra che fa l'oggetto degli studi etnoantropologici - provoca, tuttavia, la sostanziale modifica dei presupposti metodologici della ricerca. L'esperienza personale, così ripercorsa e ripensata, e la progressiva conoscenza della lingua locale, inducono il ricercatore a modificare le proprie prospettive di ricerca.

I "saperi della follia" - il sapere dei guaritori e delle guaritrici bamanan, il sapere degli psichiatri occidentali e africani, il sapere degli antropologi sulla malattia - sono analizzati e messi a confronto in una prospettiva originale e rigorosa, sorretta da una costante riflessione critica sui "dati" etnografici. Ci si rende conto allora dell'etnocentrismo che ha orientato lo studio psichiatrico della follia degli "altri", dell'inconsistenza teorica delle relative categorie tassonomiche, del ruolo ancillare spesso svolto dall'antropologia culturale nelle ricerche interdisciplinari, delle "traduzioni orientate" - indici dell'asimmetria che lega noi agli altri - dei termini indigeni di malattia. Il "sistema salute/malattia" si rivela universalmente presente, ma subordinato al più ampio sistema sociale di riferimento e dunque originalmente declinato, da ogni cultura, secondo proprie valenze specifiche. Nell'analisi del concetto di salute dei Bamanan si dispiega la ricchezza simbolica di un campo semantico strutturato da una rete di opposizioni interne secondo cui si modulano i valori culturali della salute, e delle malattie. Ed è in questo campo che le metafore usate dai guaritori tradizionali affondano le loro antiche e nuove radici.

Maria Luisa Ciminelli , etnologa, ha svolto ricerche in Mali dal 1989. Attualmente è borsista presso l'Università di Firenze e docente a contratto presso l'Università di Roma 2 "Tor Vergata". Con questo testo ha vinto il Premio Paolo Toschi 1997 per un'opera nel campo degli studi demo-etno-antropologici. Ha curato con Vittorio Lanternari il secondo volume di Medicina, magia, religione, valori , Dall'antropologia all'etnopsichiatria (Liguori, Napoli, 1998).

Vittorio Lanternari Prefazione

Parte I. La follia del sapere

Riflessioni di un'apprendista etnografa; La follia del sapere; Verificare sul campo; Il problema semantico: Cbs e depressione; I confini del sistema salute/malattia

Parte II. I saperi della follia

La salute come norma naturale; Traduzioni orientate; Studio e sapere, oralità e scrittura; La conoscenza degli spiriti; Il sapere bamanan: i furakèla.

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Collana: Antropologia culturale e sociale

Argomenti: Antropologia

Livello: Studi, ricerche

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