Sulla spinta di argomenti quali il riscaldamento globale, la depauperazione degli ecosistemi o la perdita di biodiversità, oggi il tema delle risorse ambientali ricopre una posizione centrale nell'agenda internazionale.
Per le loro caratteristiche intrinseche le risorse ambientali sono beni a disposizione di tutti e il loro utilizzo è spesso all'origine di molteplici conflitti. Strategie di gestione incentrate sulla cooperazione, regole informali condivise, spesso accompagnate dall'intervento del decisore pubblico, devono tuttavia confrontarsi con la difficoltà ad attribuire un preciso valore economico alle risorse naturali.
Gli studiosi di varie discipline sono oggi impegnati a predisporre misure corrette di regolamentazione, di attribuzione dei diritti d'accesso, di tassazione ed incentivazione capaci di indurre un uso più equo ed efficiente delle risorse.
Obiettivo di questo volume è affrontare il problema empirico della valutazione economica delle risorse ambientali. Allo scopo, la nostra attenzione si è concentrata sulle risorse ambientali del Golfo di Castellammare situato fra le provincie di Palermo e di Trapani, ove sono presenti un'area marina vietata alla pesca a strascico, due riserve naturali, alcuni siti di interesse comunitario, un laboratorio di ecologia marina del CNR, un consorzio per il ripopolamento ittico, un'attiva pesca artigianale, un'ampia superficie marina destinata agli allevamenti off-shore di specie ittiche.
Elementi questi che accrescono il grado di difficoltà della stima ma che, nello stesso tempo, consentono di affrontare molteplici problemi legati in particolare all'applicazione del metodo della "valutazione contingente".

Vito Pipitone è ricercatore presso l'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Antonio Cognata è professore associato di Economia politica presso l'Università degli Studi di Palermo.