Psicodidattica della fotografia nel bambino dai 3 ai 7 anni

Dieter Schurch

Psicodidattica della fotografia nel bambino dai 3 ai 7 anni

L'altro sguardo sull'ambiente di vita

Il volume presenta una ricerca condotta sullo “sguardo fotografico” dei bambini tra i 3 e i 7 anni. Analizzando oltre 3.000 fotografie scattate in quattro vallate dell’Arco Alpino, è emerso come i bambini spesso trasgrediscono ciò che per l’adulto appartiene al sacro dell’immagine, penetrando scenari umani, ambientali e culturali che preludono a una diversa concezione del rapporto con l’ambiente.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 160

ISBN: 9788846490339

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 292.2.92

Disponibilità: Esaurito

Qual è l'immagine che bambini tra i 3 e i 7 anni trasmettono del loro ambiente di vita quando si dà loro l'opportunità di utilizzare una macchina fotografica?
La ricerca condotta su oltre 3.000 fotografie scattate spontaneamente in quattro vallate dell'Arco Alpino ha permesso di rilevare la specificità di uno sguardo che è rimasto in gran parte inesplorato. I bambini che hanno partecipato al progetto, patrocinato dall'UNESCO-CH, descritto nel volume, hanno spesso trasgredito ciò che per l'adulto appartiene al sacro dell'immagine, penetrando scenari umani, ambientali e culturali che preludono a una diversa concezione del rapporto con l'ambiente.
La fotografia ha il pregio di evidenziare e fissare una verità che trascende l'intenzionalità di chi l'ha scattata; in molti casi essa è una realtà che vive di vita propria e che non si collega allo stato psicofisico del momento vissuto in situazione. Tuttavia, proprio per la sua natura di artificio strumentale, la fotografia è una straordinaria occasione per costruire socialmente una diversa interpretazione delle sfaccettature e delle sfumature che fanno di un territorio una verità in continua trasformazione.
Il progresso tecnologico offre nuove e straordinarie opportunità, la sua diffusione è inarrestabile e a poco serve richiamare il quadretto educativo di un passato che non c'è più. È tuttavia opportuno chiedersi cosa sostituisca quel rapporto. Così come ci sembra legittimo chiederci quale possa ancora essere il ruolo dell'agire educativo nel momento in cui assistiamo a forme di silenziosa delega dell'apprendimento del reale all'intermediazione dei nuovi media.
Il volume è destinato a docenti, genitori e studiosi che intendono approfondire la psicologia e la didattica della fotografia nella prima infanzia.

Dieter Schürch è professore di Ingegneria dell'Innovazione Formativa e dello Sviluppo Regionale presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università della Svizzera Italiana di Lugano. Dal 2004 dirige, nell'omonima Università, il Laboratorio di Ingegneria della Formazione e dell'Innovazione. Svolge incarichi di docenza presso le Università di Ginevra e di Parigi X. È autore di numerose pubblicazioni edite in quattro lingue. Ultima nell'ordine con la casa editrice FrancoAngeli è il volume Nomadismo cognitivo (2006). È stato assistente di Jean Piaget.



Pierre Vacher, Prefazione
Introduzione
(Capitoli del libro)
Collocazione epistemologica della fotografia
(L'illusione fotografica; Dall'oggettuale al simbolico; Cosa è la fotografia; L'intenzionalità)
L'altro modo di guardare
(La scuola dissociata; L'informazione fuori e dentro la scuola; Una nuova cittadinanza)
Il progetto e la ricerca
(Nomadismo cognitivo; Luoghi del progetto; Metodologia della ricerca; La documentazione fotografica)
Fotografare a 3, 4 anni
(Lo sguardo del bambino di 3 anni: dall'intenzionalità agita all'intenzionalità immaginata; Scoperta della funzionalità: verso una delega interpretativa; I paradossi dell'immagine vista attraverso l'obiettivo)
Verso l'intenzionalità immaginata
(La ricerca del senso: un'ipotesi costruttivista)
Sviluppo psicologico della fotografia dai 3 ai 7 anni
(La fase della scoperta funzionale; La fase della condensazione; La fase del realismo intenzionale; La fase del realismo mancato; La fase dell'intenzionalità comunicativa; Dalla fase dell'alfabetizzazione alla comunicazione attraverso l'immagine; L'assimilazione di parametri comunicativi quando l'intenzionalità fallisce; Conoscere attraverso la fotografia)
Lo sguardo del bambino sul territorio
(Il territorio; Cittadinanza del bambino; L'altro sguardo; I luoghi del ritratto; Quale territorio)
La didattica
(Le ragioni di un approccio clinico; Un itinerario)
La cittadinanza del bambino
(L'altro sguardo diviene riflessione sociale; Il cambiamento)
Conclusioni
Bibliografia.

Contributi: Pierre Vacher

Collana: Scienze della formazione

Argomenti: Didattiche disciplinari - Strumenti per insegnanti

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche