Il Rapporto '97 sul sistema agro-alimentare dell'Emilia-Romagna rappresenta un importante contributo alla conoscenza di un settore fondamentale dell'economia regionale. Esso vuole rappresentare un utile strumento per gli operatori del settore ed una guida per le politiche settoriali degli enti locali.
Con tale obiettivo, il Rapporto '97 analizza innanzitutto i principali temi che hanno dominato lo scenario internazionale nel corso dell'ultimo anno: la crisi asiatica la disoccupazione e il crescente grado di competizione nell'industria alimentare.
Con riferimento invece alla realtà nazionale, esso considera l'evoluzione dell'applicazione della Pac, in particolare le proposte contenute in "Agenda 2000" e le prospettive delle principali OCM, ponendo poi l'enfasi sulle politiche regionali per il settore agro-alimentare dell'Emilia-Romagna.
L'analisi dei consumi alimentari fornisce, oltre ad un quadro generale della loro evoluzione, due approfondimenti riguardanti la domanda alimentare delle famiglie in Emilia Romagna e i consumi di vino.
Il Rapporto considera anche l'andamento congiunturale degli scambi con l'estero, della distribuzione alimentare al dettaglio e dell'industria alimentare. Nell'ambito dei primi due temi vengono inoltre affrontati due temi monografici di particolare rilevanza: i flussi commerciali di formaggi e la riforma della legislazione sul commercio.
L'analisi del settore primario è suddivisa in quattro parti, che riguardano la redditività del settore, le produzioni vegetali, le produzioni zootecniche e l'impiego di fattori di produzione e del credito.
Completa il Rapporto '97 un capitolo monografico relativo a un tema di grande interesse per l'economia regionale: la gestione e certificazione della qualità per i prodotti DOP e IGP.
Il volume è frutto del quinto anno di collaborazione tra l'Assessorato Regionale all'Agricoltura e l'Unione Regionale delle Camere di Commercio ed è realizzato dall'Istituto di Economia Agro-alimentare dell'Università Cattolica di Piacenza, diretto dal prof.Giovanni Galizzi, e dall'Osservatorio Agro-industriale della Regione, coordinato dal professor Roberto Fanfani dell'Università di Bologna.