Per una pedagogia critica delle buone prassi

Maria Chiara Michelini

Per una pedagogia critica delle buone prassi

Il volume si propone di rileggere criticamente l’espressione buone prassi – ormai di uso comune, soprattutto nei vari ambiti professionali e scientifici – entro la complessità del discorso pedagogico, come sapere critico, attivo e progettuale, problematizzando le tendenze sulle quali essa si staglia, in primis la cultura dell’evidenza e del primato delle tecnologie, emergenti anche in campo educativo.

Edizione a stampa

24,00

Pagine: 172

ISBN: 9788891781246

Edizione: 1a ristampa 2022, 1a edizione 2018

Codice editore: 1108.1.30

Disponibilità: Discreta

L'espressione buone prassi, entrata nell'uso comune, ha registrato una fortunata diffusione soprattutto nei vari ambiti professionali e scientifici.
Il volume si propone di rileggere criticamente tale costrutto entro la complessità del discorso pedagogico come sapere critico, attivo e progettuale, problematizzando le tendenze sulle quali esso si staglia, in primis la cultura dell'evidenza e del primato delle tecnologie, emergenti anche in campo educativo.
Alla luce di ciò il testo affronta un articolato e complesso intreccio di questioni legate ai temi dell'efficacia, dell'evidenza, del giudizio, discutendo alcuni rischi di semplificazione e di interpretazione in senso riduttivo delle buone prassi, nell'intento di superarne una concezione tecnica e meramente strumentale. Legando ogni discorso sulle pratiche alla dimensione teorica dell'agire e del pensare l'educazione, esso propone una reinterpretazione pedagogica di tale costrutto, anche suggerendo requisiti e criteri per un suo utilizzo critico. In tal senso ne fa emergere il potenziale positivo, per la peculiare animazione della dinamica teoria/prassi che esso consente, per la sua collocazione intermedia tra pratica ordinaria e ricerca scientifica, tra partecipazione attiva di chi opera sul campo e configurazione formalizzata di indagini, tra saperi teorici e saperi della pratica, tra innovazione e problemi inediti.

Maria Chiara Michelini è professore associato di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo". Si è occupata diffusamente di pensiero riflessivo, con particolare riguardo alla formazione dei docenti, oltre che di organizzazione scolastica. Tra i suoi lavori più recenti pubblicati con la FrancoAngeli: Fare Comunità di pensiero. Insegnamento come pratica riflessiva (2016), Educare il pensiero. Per la formazione dell'insegnante riflessivo (2013, Premio italiano di pedagogia Siped 2014), Progettare e governare la scuola. Democrazia e partecipazione: dalla progettazione educativa all'organizzazione scolastica (2006), oltre che con Tecnodid (2008), Riflessività e Pratiche Educative.

Introduzione
Fenomenologia delle buone prassi
(Usi ed evoluzioni di un costrutto tra catalogazione ed esplorazione; Alcuni ambiti di utilizzo; Criteri di identificazione; Diffusione e orizzonte di riferimento)
Le buone prassi in ambito educativo
(Avanguardie educative, oltre la contingenza; Innesti critico-metodologici tra teoria e prassi; Il terreno di prova della sostenibilità; Verso buone prassi per l'educazione alla salute)
Il concetto di buone prassi
(La dimensione paradigmatica del buono; La buona prassi come anticipazione; Eccedenza del buono)
Oltre il mito dell'evidenza
(Cultura dell'evidenza ed Evidence-Based Education; Questioni di epistemologia, ontologia e pratica dell'evidenza; La datità e i suoi miti; Rapporto tra conoscenza empirica e scienza; EBE e pedagogia speciale)
L'efficacia del Buono
(Il valore del successo pratico; La continuità dell'esperienza come criterio per la qualità; Identificazione e trasferibilità delle buone prassi)
Buone prassi tra epistemologia ed ermeneutica
(Rischi ed eccessi ermeneutici; Forme del giudizio per una pratica intelligente; Il giudizio come conclusione dell'indagine; Le buone prassi, oltre la tecnica)
Per una pedagogia critica delle buone prassi in ambito educativo
(Multilateralità e complessità di un approccio; Requisiti e criteri per buone prassi; Il modello teorico; La genesi; La ricerca; Il giudizio; Pensare le prassi perché siano buone)
Conclusioni
Bibliografia.

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