Il volume narra le vicende postunitarie di alcuni centri italiani di dimensioni e latitudini diverse: Benevento, Brescia, Genova, Messina, Milano, Roma, Riva del Garda, Torino e Venezia. Si occupa in particolare della
rappresentazione risorgimentale che, in un ambizioso tentativo di omogeneizzazione del Paese e negando le tante specificità locali, celebrò, in direzione esattamente opposta, un'artificiosa ma politicamente utile
identità nazionale . Tutto ciò ebbe luogo nel cuore di queste città e prese forma nella trama generata dalla combinazione di un numero davvero infinito di monumenti commemorativi del Risorgimento, di luoghi simbolici, di targhe in ricordo di eventi insurrezionali, di lapidi con epigrafi dedicatorie, di toponomastiche e itinerari d'ispirazione patriottica, di restauri dei cosiddetti "monumenti nazionali" e del loro immediato intorno.
Tale rappresentazione fu il cardine e il volto di un più articolato e ampio progetto di formazione dell'identità italiana che passò attraverso il ridisegno, talora radicale, di un gran numero di centri storici. In questa cornice ideale di grande seduzione, prese corpo la sistematica invasione dello spazio urbano nella forma di un'elementare opera di pedagogia nazionalista, che intrecciò intense passioni nazionaliste e le attese di ben più concrete - e redditizie - imprese di carattere edilizio-urbanistico.
Questa capacità del sentimento patrio di configurare il volto delle città e l'impronta che questa strutturazione simbolica ha dato agli spazi pubblici (in cui, invertendo i compiti abitualmente affidati alla storia, era dato incarico al "presente di spiegare il passato") si riflette assai poco sulla città d'oggi, dove queste messe-in-scena del Risorgimento, che un tempo emanavano un grande effetto persuasivo, sembrano finite nel "grande oceano della dimenticanza".
Gian Paolo Treccani è professore ordinario di Restauro presso la Facoltà di Ingegneria, Università degli studi di Brescia, e insegna Conservazione edilizia e tecnologia del restauro presso la Scuola di specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio del Politecnico di Milano.
Il libro è disponibile anche in edizione rivista, Storia Urbana 132-133 2011