Con il crollo del comunismo si sono innestate a oriente dell'Europa occidentale una serie di crisi simili a quelle che dominano nel Mediterraneo e nel Medio Oriente, dovute a conflitti nazionali, etnici e religiosi.
Attorno all'Europa occidentale e alla Comunità europea si è così formato un arco di crisi che va dall'Atlantico agli Urali, addentrandosi nell'Africa subsahariana e in Asia. Quest'arco di crisi non comporta per la Comunità, bensì dei rischi, la cui gestione richiede una diversa visione degli strumenti militari e soprattutto un impiego accresciuto di politiche di cooperazione e integrazione.
In questo volume il tema della sicurezza europea fra Est e Sud è sviluppato nelle sue diverse dimensioni: le istituzioni e le politiche comunitarie necessarie ad affrontare i problemi sul tappeto; il ruolo dei mezzi di comunicazione di massa; quello delle politiche di cooperazione e aiuto allo sviluppo; i problemi dell'immigrazione e dell'integrazione regionale.
L'insieme degli scritti contenuti nel volume costituisce il rapporto che lo IAI ha presentato alla Conferenza nazionale sulla cooperazione e sviluppo, organizzata dal Ministero degli Esteri a Roma nell'ottobre 1991. Il rapporto è uno dei primi tentativi di interpretare in modo organico il profondo cambiamento del contesto internazionale in cui l'Italia e la Comunità europea si troveranno ad impegnarsi ed operare nei prossimi anni.
Scritti di: C. Boffito, G. Bonvicini, G. Gomel, P. Guerrieri, G. Pennisi, A. Pilati, S. Silvestri, F. Zallio.