Il potere di Euterpe.

Dorothea Oberegelsbacher, Giovanna Rezzadore

Il potere di Euterpe.

Musicoterapia a scuola e con l'handicap

Edizione a stampa

17,00

Pagine: 160

ISBN: 9788846449801

Edizione: 1a ristampa 2008, 1a edizione 2003

Codice editore: 1121.4

Disponibilità: Esaurito

Volti di bambini deprivati, impauriti, in corpo una rabbia antica, incontrano la musicoterapia. Sofferenza e disagio tra i banchi di scuola e... oltre nel mondo dell'handicap trovano l'orecchio che ascolta, la voce che risponde, il suono che abbraccia.

Con linguaggio metaforico, in ambiente sonoro, particolarmente evocativo, ove le parole intrecciate a suoni penetrano sentimenti lisi, le autrici si raccontano. La speranza di riuscita che le anima costituisce una ricchezza ed uno stimolo per chi lavora in ambito musicoterapico vicino a bambini dell'inquietudine umana.

La Musicoterapia può essere via privilegiata alla prevenzione e alla riabilitazione? La risposta sperimentata in collaborazione interdisciplinare con Psicologia e Pedagogia evidenzia i contatti e i reciproci stimoli disciplinari, in un progetto di alto valore creativo e terapeutico.

Le vicende fanno parte di una realtà sociale vissuta all'interno di istituzioni coraggiose nel riconoscere alla musicoterapia il significato educativo e rieducativo dei suoi interventi.

Gli esempi aprono ad approfondimenti di carattere legislativo, professionale e formativo, per nuove realtà che contribuiscano ad arricchire il panorama scientifico e didattico della disciplina, superando visioni superficiali e banalizzanti offerte a volte dai mass media.

Il lavoro si rivolge non solo al mondo della musicoterapia e alle sue scuole di formazione, ma anche a musicisti, psicologi, medici, pedagogisti, insegnanti, assistenti ed operatori nei vari campi delle discipline collaterali....e, non per ultimo, ai genitori.

Dorothea Oberegelsbacher , musicoterapeuta, psicologa, psicoterapeuta adleriana, svolge attività di musicoterapia fin dal 1981 (in vari istituti con handicap mentale, disturbi psicosomatici, psichiatrici e nevrotici). Dal 1989 è docente di Musicoterapia (con lezioni teoriche, tirocini e supervisioni) all'Università di Vienna per Musica ed Arti configurative; è docente al Corso Quadriennale di Musicoterapia di Assisi, al Cesfor di Bolzano e al MusicSpace Italy - University of Bristol di Bologna. È autrice di oltre venti pubblicazioni di musicoterapia in lingua tedesca, inglese e italiana. Dal 1997 è coeditrice ed autrice della Collana "Wiener Beiträge zur Musiktherapie " (Contributi viennesi alla musicoterapia).

Rezzadore Giovanna , insegnante di scuola elementare, dal 1994 ha introdotto e applicato la musicoterapia per la prevenzione del disagio scolastico. Ha conseguito il diploma in musicoterapia con il massimo dei voti e la lode presso la Scuola Quadriennale di Assisi. Ha collaborato con la casa Editrice Lattes di Torino per la realizzazione e la pubblicazione (luglio 2001) di un'opera multimediale di educazione con la musica per la scuola dell'obbligo. È formatrice e relatrice in corsi di aggiornamento per insegnanti sulla musicoterapia preventiva, e docente al Corso Quadriennale Cesfor di Bolzano. Collabora alla realizzazione del progetto "Orpheus" organizzato dal Conservatorio di Verona e con il Cep Crisis del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università Degli Studi di Verona, di cui è membro attivo.


Presentazione
Introduzione. Euterpe, colei che rallegra
(La Musa; Eudologia, la scienza della gioia; La gioia nella vita e nella storia; La gioia come fattore curativo in terapia; La gioia come facilitatore di sviluppo umano in educazione)
Parte I. Esperienze in ambito scolastico
Anche a scuola si può
(Musicoterapia nell'autonomia scolastica: note organizzative)
Il quartetto: le grandi scoperte
(Giovanni; Francesco; Alberto; Mario; Il primo incontro; Alla ricerca di un dialogo musicale; Movimento e voce: due prigionieri da liberare; Come uomini-pesce; Un invito; Suono, quindi sono; Voce ed emozioni; Un piccolo incidente; Il trio diventa quartetto; Sentiero minato con Mozart; Una decisione; Musica, si cambia...)
Stefano, il bambino che incontrò la sua voce
(In esplorazione; Quel ritmo che mi disturba...; ... e poi si spezza; Io sono la voce)
Cecilia, l'arrivo del ciclone
(Prime raffiche di vento; Incantesimi; L'abbandono; Il funerale; Rischiare)
Parte II. Esperienze dal mondo dell'handicap
Giulio: che tempo farà?
(Entra Elvis; Dalla pressione all'espressione; Trasformazioni lente; Considerazioni)
Francesca
(Francesca e le sue piccole, grandi paure; Francesca e il suo congedo)
Uno sguardo sui gruppi: conquiste ludiche
(L'improvvisazione tematica: passeggiata segreta in una vecchia soffitta; Giocare al litigio: dialogo musicale con timpano; La canzone della farfalla: superare l'handicap cantando)
Parte III. La musicoterapia
Che cos'è la musicoterapia
(Alcune definizioni; Pratiche musicali e terapeutiche non identificabili con la musicoterapia; Indicazioni e controindicazioni)
Strumenti e setting
(La scoperta; Il significato; Gli strumenti; Lo spazio)
Obiettivi e fattori curativi della musicoterapia
(Diagnostica clinica; Rappresentazione di stati e conflitti intrapsichici; Elaborazione non verbale del conflitto; Avvio dei processi di maturazione nei disturbi psichici generalizzati precoci; Apertura di canali neurovegetativi per la comunicazione; Trasformazione e strutturazione di stati di disintegrazione nelle situazioni di personalità frammentata; Creazione del senso della realtà tramite la simbolizzazione; Liberazione catartica di emozioni latenti e di traumi; Stimolazione della libera associazione; Avvio della manifestazione di patterns interazionali e loro trasformazione)
Alla ricerca di fattori curativi: esperienze di un laboratorio
(Suoni di corda per me e improvvisazioni dialogiche; Onde di oceano contro una minaccia) - Identità della musicoterapia (L'area della operatività; L'appartenenza ad una scuola, un'associazione; I vari convegni; Il processo di ricerca; Due contributi epistemologici)
Dal fare musica alle tecniche musicoterapiche
(Musicoterapeutica: come si impara?; Autoesperienze)
Parte IV. Prevenzione e riabilitazione
Prevenzione come progetto di futuro
(Obiettivi della prevenzione in ambito scolastico)
Obiettivi della prevenzione nel mondo dell'handicap
(Prevenire la rottura o la deformazione della relazione madre-bimbo, genitori-bimbo, madre-padre; Prevenire inibizioni dello sviluppo motorio, cognitivo e comunicativo; Prevenire la nevrotizzazione secondaria)
Obiettivi della terapia e della riabilitazione nel mondo dell'handicap
(Assunti di base; Le tipiche aree di individuazione degli obiettivi specifici)
Conclusioni

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