Iper-Luoghi

Michel Lussault

A cura di: Emanuela Casti

Iper-Luoghi

La nuova geografia della mondializzazione

Molte analisi contemporanee insistono sulla irrinunciabile uniformizzazione del Mondo. Questo libro propone invece una visione assai diversa e originale della mondializzazione contemporanea. Una lettura importante per quanti (anche non specialisti) sono curiosi di capire i nuovi scenari delle città e dei territori.

Edizione a stampa

29,00

Pagine: 276

ISBN: 9788891789501

Edizione: 1a edizione 2019

Codice editore: 1420.1.203

Disponibilità: Discreta

Pagine: 276

ISBN: 9788891796967

Edizione:1a edizione 2019

Codice editore: 1420.1.203

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 276

ISBN: 9788891796974

Edizione:1a edizione 2019

Codice editore: 1420.1.203

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Questo libro mira a comprendere la mondializzazione contemporanea, iniziata negli anni cinquanta del Novecento e guidata dall'urbanizzazione delle società e dalla diffusione ubiquitaria sulla superficie terrestre di forme di vita urbane, partendo dall'osservazione dei luoghi in cui gli individui incontrano il Mondo di oggi così com'è, nei suoi aspetti positivi e negativi.
Molte analisi insistono sulla irrinunciabile uniformizzazione del Mondo. Il gioco combinato dell'accrescimento delle mobilità e delle relative velocità, dell'accelerazione dei ritmi sociali, del nuovo impero digitale e della standardizzazione di paesaggi, oggetti e pratiche imposti dalla globalizzazione del capitalismo finanziarizzato, promuoverebbe una società "liquida" e uno spazio liscio e "piatto" laddove ogni posizione vale l'altra, dove le differenze svaniscono fino a scomparire, fino ad alienare l'individuo, impoverire la sua sociabilità, porlo sotto vincolo e sotto controllo. Questo "spirito del tempo" ha potuto trovare nel "concetto" di "non luogo" formulato da Marc Augé un'espressione efficace.
Tuttavia, un'attenta osservazione delle dinamiche attuali conduce immediatamente a situazioni molto più complesse. In effetti, in concomitanza di un'indiscutibile tendenza al trionfo del generico e dello standard, è sorprendente constatare che i luoghi facciano ritorno in scena e contino sempre di più per ognuno. Il Mondo, modellato dall'urbanizzazione e sconvolto dall'ingresso nell'Antropocene, si differenzia sempre più in luoghi che si affermano come "appigli" della mondializzazione, attrattori e ancoraggi della vita umana. Questi sono i luoghi specifici in cui la coabitazione degli individui si concretizza, si realizza e si sperimenta in tutta la sua ricchezza e intensità di esperienza vissuta. Ne sono emblemi quelli che verranno definiti come "iper-luoghi" in cui, volente o nolente, le società si costituiscono e finanche nuove forme politiche si delineano. Così, il Mondo è al tempo stesso sempre più globalizzato e omogeneo e sempre più localizzato ed eterogeneo: questa tensione è costitutiva delle nuove geografie che la mondializzazione pone in atto.

Michel Lussault è geografo, professore presso l'Università di Lione (Ecole Normale Supérieure de Lyon), membro del laboratorio di ricerca Environnement, villes, sociétés (UMR 5600 CNRS/Université de Lyon). Nel giugno 2017 ha creato l'Ecole Urbaine de Lyon (finanziata dal Commissariat général aux nvestissements d'avenir nell'ambito del bando di gara: Instituts Convergence), che dirige. Nel suo lavoro, analizza le modalità dell'abitare degli spazi terrestri, a tutte le scale e sulla base dell'idea che l'urbanizzazione mondializzata costituisca il nuovo habitat di riferimento per ognuno e per tutti. Attualmente si occupa anche del rapporto tra urbanizzazione e ingresso nell'era dell'Antropocene. È autore di oltre 110 articoli scientifici e numerose pubblicazioni, tra le quali si ricordano: Dictionnaire de la géographie et de l'espace des sociétés (con Jacques Lévy, 2003; 2013); Habiter, le propre de l'humain (con Thierry Paquot e Chris Younes, 2007); L'homme spatial. La construction sociale de l'espace humain (2007); De la lutte des classes à la lutte des places (2009); L'avènement du Monde. Essai sur l'habitation humaine de la terre (2013).

Emanuela Casti, Spazi mobili: dall'iper-luogo al localismo critico
Una sorta di apertura: impressioni
(Venezia, settembre 2014: piazza San Marco; Venezia, settembre 2014: Absorbing Modernity)
Dal luogo all'iper-luogo
(Nuovo Mondo; Urbanizzazione generalizzata; Bisogna che si muova e che connetta; Benvenuti (?) nell'Antropocene!; Il Mondo è piatto?; Lo spaziale conta; L'iper-luogo: princìpi; Questo non è un vaso; Un tipo ideale di iper-luogo: Times Square; Un attore imprevisto ma decisivo: Disney; Operatori privati; Muri di immagini per pedoni esaltati; Times Square, palco della televisione globalizzata; Perché "iper"?)
Ubiquitari e connessi
(Il mall, o il godimento dello spazio interno; Bloomington, Minnesota: un mall esemplare; Una bolla spaziale: Edina, Minnesota; I malls, un modello che evolve; L'aeroporto, un iper-luogo da vivere; Prototipi di "non-luogo"?; Un mondo di passeggeri variegati; Delle pratiche che creano senso; Urbanità commerciale; Micro-geopolitica; Le stazioni, o l'urbano concentrato; La chiamata dell'esterno; Il sakariba: concentrato di intensità urbana; Tutto si aggrega qui; Skylines; Dei motivi del Mondo)
Laddove degli avvenimenti diventano luoghi
(Un dramma che crea; Degli (iper)-luoghi-catastrofi; Dal luogo-avvenimento all'arena di dibattito; Spazialità di crisi; Vissuti intensi di "momenti di luogo"; Fabbriche di luoghi-avvenimenti; Un libro della "Giungla"; Nodo gordiano; Protagonisti; Come mettere il luogo sulla e in scena; Un iper-luogo unico?)
Bisogna pur occupar(si): logiche dell'alter-luogo
(La politica ritrova i suoi luoghi; Cambiare il Mondo stabilendosi; Ritrovare il concreto della politica; L'istituzione spaziale di un'altra democrazia; Critica dei geopoteri; Arruolatevi!; Gli abitanti e le loro spazialità al centro; La Giungla: campo o accampamento?; Dei luoghi in divenire)
Lo spazio del rifiuto: il contro-luogo
(Contestare un progetto attraverso l'accampamento; Invenzione delle ZAD; Difesa di zona; Il locale come performance collettiva; Fuoco sui grandi progetti inutili e imposti; Dei luoghi "contro", dei contro-luoghi; Una sentenza definitiva; Una negazione del Mondo; Tutto contro; Disconnettiti!)
Neolocalismi
(Virtù dell'endogeno; Quelli in basso; Un'immaginazione in difficoltà; Che bel locale!; Ricerca del tempo perduto; Mangiare (il) locale; Apologia del terroir; Voglia di Oasi)
Coda: prospettive
(Cogliere il contemporaneo attraverso l'iper-luogo; Il locale come relazione; Politica dei luoghi; Questioni di ancoraggio; Cittadella domestica; Iper-luogo incarnato; Neo-geografie)
Ringraziamenti.

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