Malvagi e giusti

Isabella Merzagora

Malvagi e giusti

Le scelte tragiche dei medici nella Storia

Il volume documenta che ognuno, qualsiasi professione eserciti, può praticare il male, anche quello estremo, o esercitare il bene fino all’eroismo. Al centro dell’indagine sono i medici, che nella Storia si sono trovati ora invischiati nel dramma dello sterminio dei disabili perpetrato dai nazisti, ora a opporsi a tali crudeltà, fino a perdere la propria vita per salvarne altre. Il libro presenta infine un’intervista a più di mille italiani sul tema delle “scelte tragiche”, anche alla luce dell’emergenza pandemica.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 146

ISBN: 9788835118060

Edizione: 1a edizione 2021

Codice editore: 1420.217

Disponibilità: Discreta

Pagine: 146

ISBN: 9788835124009

Edizione:1a edizione 2021

Codice editore: 1420.217

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

È possibile distinguere nettamente gli uomini "buoni" da quelli "cattivi"?
Il volume documenta che ognuno, qualsiasi professione eserciti, potrebbe praticare il male, anche quello estremo, o esercitare il bene fino all'eroismo.
Nel primo capitolo, Il male che ci indigna, il volume si occupa dello sterminio dei disabili perpetrato dai nazisti con il progetto Aktion T4, degli esperimenti scientifici condotti sugli internati e di altre atrocità o tradimenti dello statuto medico effettuati in diverse parti del mondo.
La domanda che sorge, di fronte a questi eventi, è "come siano potuti accadere tali orrori" e, in particolare, come sia potuto accadere che i medici, la cui professione consiste nell'alleviare le sofferenze e salvare vite, si siano invece votati all'infliggere dolore e morte. Sulla scorta delle dichiarazioni degli stessi perpetratori, rilasciate anche durante il "Processo ai dottori" celebrato dopo il più famoso processo di Norimberga, si forniscono alcune spiegazioni, la prima delle quali si avvale del concetto di "idealismo pervertito".
Nel secondo capitolo, Il bene che ci commuove, l'attenzione è rivolta invece ai medici che si sono opposti a tali crudeltà e che hanno rivestito il ruolo di salvatori: 245 Giusti, medici e operatori sanitari, ma non solo, che hanno messo a rischio o perso la loro vita per salvarne altre.
Infine, di fronte a questi accadimenti, un'ultima domanda concerne la possibilità che questi fatti possano accadere nuovamente. Per questo nel 2019 è stata condotta una ricerca, di cui sono presentati i risultati nel terzo capitolo Tutti noi, effettuata intervistando un campione rappresentativo di più di mille italiani sul tema delle cosiddette "scelte tragiche" e su temi connessi agli argomenti sopra riportati. Le domande sono state riproposte nell'aprile del 2020, sempre a un campione rappresentativo di italiani, per verificare se l'emergenza pandemica avesse mutato l'atteggiamento dei nostri concittadini e in che senso.
Le risposte fanno sperare che le atrocità del passato non si ripetano e che la memoria del bene ci insegni che anche con le nostre modeste forze possiamo essere Giusti.

Isabella Merzagora è professore ordinario di Criminologia all'Università degli Studi di Milano e presidente della Società Italiana di Criminologia. È autrice di numerose pubblicazioni tra le quali, per nostri tipi, ricordiamo: Il mestiere del criminologo. Il colloquio e la perizia criminologica, con Guido Travaini (2015) e Colpevoli della crisi? Psicologia e psicopatologia del criminale dal colletto bianco, con Guido Travaini e Ambrogio Pennati (2016).

Il male che ci indigna
(Traditori di chi si fida; Il male non conosce confini geografici; L'olocausto medico; I perché di molti; Mister Jekyll e Doctor Hyde; Idealismo pervertito e presbiopia etica; La difesa dal contagio; Vite senza valore; Addio alle armi; In nome della scienza)
Il bene che ci commuove
(245 Giusti tra le nazioni; Una nobile professione; "Lei che cosa avrebbe fatto al mio posto?"; La memoria del bene; Prendersi cura)
Tutti noi
(Primum non tacere; Cosa si sa; Scelte tragiche; Chi curare; Chi potrà respirare; È cosa buona e giusta; Ageism; Chi isolare e chi eliminare?; Altrismo e altruismo: basta una vocale)
Conclusioni. Chi salva una vita, salva il mondo intero
Bibliografia.

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