Metodologie applicate per la misurazione della povertà urbana

Luca Di Censi

Metodologie applicate per la misurazione della povertà urbana

Un confronto sull’applicazione alle povertà estreme di metodi e tecniche di ricerca che ne consentano una definizione precisa e replicabile in altri contesti locali, con l’intento di rendere i servizi di intervento ancora più efficaci.

Edizione a stampa

16,00

Pagine: 126

ISBN: 9788820449643

Edizione: 1a edizione 2013

Codice editore: 1520.740

Disponibilità: Discreta

Pagine: 126

ISBN: 9788820461324

Edizione:1a edizione 2013

Codice editore: 1520.740

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Sempre di più studiosi accademici, operatori e amministratori si confrontano con la necessità di avere materiali di conoscenza che vadano oltre l'ipotesi accennata o la definizione impressionistica del fenomeno del disagio e della povertà estrema in ambiente urbano. Spesso l'onerosità di grandi progetti di rilevazione pensati ad hoc sui fenomeni della marginalità ha lasciato il campo in questi anni all'esclusivo utilizzo di approfondimenti qualitativi.
La carenza di questi progetti non deve però spingere all'abbandono di un approccio che consenta anche minime generalizzazioni. Si sente la necessità di un incrocio fecondo tra l'utilizzo di basi di dati create ad altri scopi e il loro sfruttamento a fini conoscitivi. Il volume si inserisce in questo spazio, proponendo al dibattito un incrocio inedito: l'applicazione di tecniche di ricerca già consolidate a livello internazionale e l'utilizzo di basi di dati amministrative tuttora inesplorate; il tutto sullo sfondo del dibattito scientifico e professionale sulle persone senza dimora.
L'autore sperimenta per la prima volta la tecnica statistica "Cattura e Ricattura" ai fini della definizione di una nuova stima del numero delle persone senza dimora a Roma, utilizzando l'archivio degli interventi della Sala Operativa Sociale fornito dal Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute del Comune di Roma. Vengono inoltre georeferenziate e analizzate a partire dalla loro localizzazione la presenza e gli interventi sul disagio estremo tra i vari Municipi. Ne emerge una fotografia inedita per la dimensione quantitativa (più allargata) e qualitativa (più articolata) del fenomeno. Il libro vuole dunque essere l'occasione per un confronto sull'applicazione alle povertà estreme di metodi e tecniche che ne consentano una definizione precisa e replicabile ad altri contesti locali, con l'intento di rendere i servizi di intervento ancora più efficaci.

Luca Di Censi, sociologo, si occupa di ricerca sociale. I suoi ambiti di studio riguardano le politiche del Terzo settore, la povertà e le dipendenze. È consulente per diverse realtà del Terzo settore e per Enti di ricerca.



fio.PSD, Prefazione
Premessa
La natura del fenomeno e la fonte dei dati. I senza dimora e la Sala Operativa Sociale del Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute
(Un breve excursus storico dei Servizi emergenziali del Comune di Roma; Definizione del servizio della Sala Operativa Sociale; La Sala Operativa del Sociale (S.O.S.); La distanza dalle istituzioni; I soggetti dell'esclusione; Fragilità di genere; Anziani e disagio estremo; Le persone senza dimora)
Quanti sono? Un'applicazione del metodo "Cattura e Ricattura" applicata ai dati S.O.S.
(Sinonimi e stereotipi del passato; Definizioni del fenomeno delle persone senza una casa o senza un tetto (homelessness); Numeri e dintorni; Stima della popolazione nascosta; Stima delle persone senza dimora nel Comune di Roma)
Dove sono e dove si interviene. L'analisi spaziale dei senza dimora e del "barbonismo domestico"
(Introduzione: temi e problemi trattati; Il dato geografico; L'analisi spaziale; L'analisi del barbonismo domestico; Le persone senza dimora; Conclusioni)
Riflessioni conclusive: verso il miglioramento del servizio
(Excursus storico degli interventi e percezione del degrado; Strumenti empirici e programmazione dei servizi sociali; Riflessioni conclusive)
Bibliografia.

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