A partire dagli anni ottanta, nel nostro paese, le donne non solo hanno visto aumentare considerevolmente la loro presenza sul mercato del lavoro, dimostrando un tasso di partecipazione sostanzialmente sganciato dall'andamento dell'economia, ma si sono inserite in ambiti professionali di prestigio fino ad allora di esclusiva pertinenza maschile.
Questo fenomeno, che accomuna gran parte dei paesi economicamente avanzati, non ha trovato in Italia né informazioni statistiche adeguate, né ricerche mirate.
I brani presentati nel volume rappresentano quindi un primo ed essenziale strumento conoscitivo per quantificare la presenza, la distribuzione e gli stili professionali delle donne medico ed avvocato, delle donne nella magistratura e nell'accademia, delle imprenditrici, delle giornaliste, delle sindacaliste, delle funzionarie pubbliche e delle politiche.
Si tratta di contributi in larga parte originali o appositamente formulati per quest'opera che diventa così anche un'occasione per interrogarsi sui processi di trasformazione delle professioni e delle organizzazioni nell'attuale società italiana, sui mutamenti nella fisionomia del lavoro femminile e maschile, sulle spinte motivazionali e sulle nuove identità legate al genere e alla generazione.