I conflitti sociali sono come gli incendi: si possono prevenire e spegnere sul nascere.
Un libro che usa il metodo scientifico per illuminare le origini psicologiche, biologiche ed economiche di alcuni dei conflitti più divisivi della società e, di conseguenza, proporne delle possibili soluzioni. Una lettura forte, che va a toccare alcuni dei nervi scoperti dell'umanità.
In quest'epoca di cambiamento e di transizione accelerata viviamo immersi in tensioni bipolari. Conflitti che creano ansie più o meno inconsce nella vita di tutti i giorni. Sicurezza e libertà contro uguaglianza e solidarietà, uomini contro donne, autoctoni e tradizioni locali contro stranieri e multiculturalità, fatti contro opinioni.
Molti fanno finta di non accorgersi di questi conflitti o li ignorano. Altri li riconoscono, li detestano, non li accettano, ma non li capiscono e non cercano modi per ridurli. Con questi atteggiamenti non vince mai nessuna delle due parti antagoniste ma, piuttosto, si afferma sempre di più il conflitto che devasta le società, svilisce la politica e frammenta perfino le cose più care, come l'amore di coppia e la famiglia.
Gli autori descrivono modi per conoscere ed evitare di restare intrappolati nei conflitti quotidiani, per riconoscere dove e quali sono le differenze che dividono, per recuperare la prospettiva dell'insieme e per superare le frammentazioni.
Valerio Capraro, docente presso la facoltà di economia dell'Università del Middlesex di Londra. Si occupa di cooperazione, altruismo e onestà. Ha pubblicato numerosi saggi scientifici. È stato invitato a presentare le sue ricerche in decine di atenei, tra cui Oxford, Yale, Cornell e Berkeley. Le sue ricerche hanno ricevuto copertura mediatica da diversi giornali, tra cui The New York Times, The Economist e Sky News. È presidente de La Via del Sale Onlus, con la quale ha donato 32 casette su ruote e 1 casa alle vittime del terremoto del Centro Italia del 2016.
Sandro Calvani, consigliere senior per la pianificazione strategica presso la Fondazione Mae Fah Luang a Bangkok, è docente di politica dello sviluppo sostenibile e degli affari umanitari presso la Webster University, Master in relazioni internazionali. Ex direttore generale dell'UNICRI, Calvani ha lavorato per 35 anni come alto funzionario delle Nazioni Unite e della Caritas e capomissione in 135 Paesi nei 5 continenti. È stato visiting scientist alla Colorado State University e alla Harvard University; ha scritto numerosi libri e oltre 700 articoli sui temi dello sviluppo sostenibile, degli aiuti umanitari e della riduzione dei conflitti.