Questo volume raccoglie i risultati di una ricerca svolta nel 2001, proposta e voluta dalla Commissione Pari Opportunità della Regione sarda.
La ricerca si fonda su due presupposti: 1) la crescente centralità assunta dalla soggettività femminile costituisce uno dei più importanti mutamenti sociali che negli ultimi decenni hanno attraversato l'Italia. In quest'ottica si sono analizzate le sfere d'azione e le modalità con cui questa nuova centralità ha innescato anche in Sardegna profondi mutamenti in ambiti tanto privati quanto pubblici, dalla famiglia all'istruzione, dall'organizzazione del lavoro alla politica, e così via; 2) la collocazione della donna come soggetto centrale di cambiamento complessivo riguarda tutta l'Isola, ma giacché il mutamento non è stato uguale ovunque, la dimensione territoriale è qui considerata una prospettiva fondamentale - anche se non l'unica - per osservare la realtà femminile sarda, sia nella fase della raccolta sia in quella dell'elaborazione dei dati.
Alla luce di questi presupposti nel presente volume si affrontano temi generali - quali i mutamenti sociali ed economici della Sardegna e gli strumenti giuridici di tutela adottati dalla Conferenza di Pechino in poi -, e temi specifici, quali il ruolo delle donne in relazione alla ricerca scientifica, all'accesso alle carriere e alle istituzioni. Accanto a questi temi si collocano i problemi relativi alla salute, alla sicurezza e all'esclusione sociale.
Dalla ricerca è emerso un quadro quantomeno ambivalente. Per un verso la Sardegna è stata trasformata in misura eccezionale dalle donne, senza proclami e senza protagonismi, per così dire 'sottovoce'. Ciò è dimostrato dal fatto che neppure il processo di modernizzazione si sarebbe potuto affermare a partire dagli anni '50 in poi senza il ruolo attivo delle donne in tutti i settori della vita sociale ed economica e senza la loro acquisizione di istruzione e di strumenti culturali e la ricaduta sociale che detti strumenti hanno avuto sul territorio insulare. Per un altro verso a questa crescita non è seguita una pari acquisizione di ruolo nelle sfere del potere e delle sedi deputate al governo delle risorse materiali e immateriali dell'Isola.
Antonietta Mazzette è professore straordinario di Sociologia dell'ambiente e del territorio nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Sassari.
Camillo Tidore è professore a contratto di Sociologia nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Sassari.